GUIDA LIGHTROOM CC PARTE 6 - Moduli di output

GUIDA LIGHTROOM CC PARTE 6 - Moduli di output

di Alberto De Bernardi , pubblicato il

“Guida pratica al più noto e diffuso software di sviluppo e gestione dei file RAW: Adobe Lightroom. Sesta lezione, dedicata ai moduli di output: Libro, Presentazione, Stampa, Web. Dopo lo sviluppo, Lightroom offre quattro sbocchi per le immagini elaborate, sotto forma di altrettanti moduli dedicati. In questa sesta e ultima parte ci concentreremo su di loro, e concluderemo con alcune funzioni generiche ancora non esaminate.”

Presentazione

Al modulo Libro segue il modulo Presentazione, dedicato appunto alla creazione di sequenze di immagini (slide-show). Il risultato finale è tipicamente un filmato, che Adobe offre unicamente in formato MP4 fino alla risoluzione Full HD 1080p (ancora niente 4K, purtroppo).

Le opzioni dello strumento sono molte, ma risultano tutte piuttosto intuitive - si tratta infatti, in massima parte, di personalizzare testo e immagini. Non ci dilungheremo dunque in istruzioni passo-passo per procedure analoghe a quelle di un comune word processor.

Come nel caso precedente è conveniente creare, innanzitutto, una Raccolta con le immagini da utilizzare. Passando al modulo Presentazione, sotto la finestra centrale di lavoro sarà possibile scegliere [Usa:] …, che determina quali immagini presenti nella Raccolta (quindi nell'area Provino) saranno utilizzate. Le opzioni sono: [Tutte le foto del provino], [Foto selezionate] e [Foto segnalate]; consigliamo quest'ultima, a nostro avviso la più pratica per scegliere rapidamente le foto da includere.

L’ordine delle foto nell'area Provino coinciderà con quello dello slide-show; se non si è soddisfatti della sequenza, basta trascinare le immagini nell'area Provino per riordinare.

Il primo dei pannelli strumenti di cui occuparsi è, a nostro avviso, il secondo dall'alto: Layout. Da qui è possibile scegliere i margini (Mostra guide) e l'Anteprima aspetto che, essendo disponibili per l'output video le sole risoluzioni HD 1080p e 720p, la VGA 640x480 e la 640x270, sarà 16:9 o 4:3 – non ci sono altre possibilità. Attenzione inoltre al fatto che, a prescindere dalla scelta, questa è, per l'appunto, solo un'anteprima non vincolante: scegliendo un'anteprima 4:3 ed esportando poi in 720p, l'aspetto del filmato sarà comunque 16:9.

Nel pannello Opzioni si trovano solo le scelte relative a cornici e ombre, oltre all'importante opzione [Ingrandisci per riempire cornice]; questa, solitamente, scombina la composizione pensata (e magari curata con impegno) dal fotografo, ragion per cui consigliamo di non utilizzarla.

Dal pannello Sovrapposizioni sarà possibile scegliere elementi aggiuntivi da inserire in presentazione. Si parte dal cosiddetto Timbro identità, che costituisce un elemento comune a tutta la presentazione e funge un po' da titolo. Può essere testuale o grafico (ad esempio un logo); nel caso si opti per un'immagine, consigliamo di utilizzare una GIF con sfondo trasparente. Le opzioni di testo (font e colore) sono simili a quelle di un qualunque word processor, ma segnaliamo, sotto le scelte per opacità e scala (dimensione), la possibilità di spuntare la casella Rendering dietro immagine, che consente ad esempio di inserire un logo di ampie dimensioni senza interferire con le immagini.

Che si tratti di testo o grafica, l'elemento Timbro identità può essere spostato semplicemente selezionandolo e trascinandolo con il mouse, ridimensionato a piacere e ancorato al punto della cornice più idoneo. Il quadratino che indica l'ancoraggio, se non selezionato (colore grigio) si sposta automaticamente sul bordo o sullo spigolo più vicino al timbro; se selezionato (colore giallo) rimane fisso nella posizione scelta. 

Nota: il Timbro di identità è lo stesso oggetto che compare nell'angolo superiore sinistro dell'interfaccia di Lightroom, e può essere personalizzato con procedimento analogo per mostrare, ad esempio, il logo aziendale. Inoltre, il Timbro di identità può essere sfruttato anche nei successivi moduli Stampa e Web.

Modifica > Configurazione timbro identità (Win) oppure Lightroom > Configurazione timbro identità (Mac).

Appena sotto Timbro identità, si trova l'analoga Filigrana. Anche in questo caso è possibile utilizzare testo o elementi grafici, e nel caso si opti per il testo è possibile modificare font, colore, opacità, allineamento, ancoraggio (in basso a sinistra, al centro…), ombre, rientri e altro ancora. Tutto viene gestito dalla finestra che compare cliccando su [Filigrana: Modifica filigrane].

Segue la possibilità di mostrare le stelle assegnate e, a nostro avviso più importante, di aggiungere testo personalizzato spuntando la casella Sovrapposizione testo. Cliccando sull’icona [ABC], appena sotto l’area di immagine, sarà possibile inserire del testo libero o scegliere un predefinito. In particolare, scegliendo, accanto ad [ABC], [Testo pers. > Modifica], si aprirà una finestra con tutte le opzioni disponibili, tra cui l'intero gruppo di metadati EXIF e IPTC.

Come nel caso del Timbro di identità, è possibile trascinare qualsiasi testo per modificarne posizione o dimensione. Come sempre, è inoltre possibile personalizzare font, colore e opacità.

"Saltiamo" temporaneamente il pannello Sfondo per passare a Titoli, dato che questo contiene solo altri due Timbri identità specifici per la prima e l’ultima pagina, da utilizzare con le stesse modalità viste poco sopra.

L'uso del pannello Sfondo, dal canto suo, è piuttosto intuitivo e presenta un'opzione interessante: la possibilità di utilizzare una delle foto della Raccolta come immagine di sfondo per l'intera presentazione, scegliendone ovviamente il livello di opacità – basta trascinare la foto desiderata entro l'apposita area del pannello. In alternativa alla foto, è sempre possibile personalizzare colore e sfumatura.

Non c'è molto da dire sul pannello Musica, che consente di inserire una colonna sonora in formato .Mp3, .m4a o .m4b. È possibile inserire più tracce (fino a 10), che verranno riprodotte in sequenza, ma manca qui qualunque strumento di editing audio – scegliendo una singola traccia, questa viene semplicemente sfumata in modo automatico a fine presentazione. È viceversa possibile fare il contrario, cioè adattare la durata della presentazione alla durata del brano, entro il successivo pannello Riproduzione. È quindi responsabilità dell'utente preparare in anticipo una o più tracce audio di lunghezza adatta.

Infine, il pannello Riproduzione consente di definire permanenza delle immagini con lo slider [Lunghezza diapositiva] e la transizione con lo slider [Dissolvenze incrociate]. Cliccando sul pulsante [Adatta a musica], la permanenza di ogni foto, comprensiva di dissolvenza, corrisponderà alla durata del brano divisa per il numero di foto. Si trova in questo pannello anche la casella Spostamento e zoom (Pan&Zoom), espediente molto usato per rendere le presentazioni più dinamiche; nel caso, è possibile regolare l'entità dell'effetto con lo slider sottostante per assicurarsi che lo zoom non escluda parti essenziali dell'immagine.

Il pulsante Anteprima, nella colonna di destra, permetterà di verificare il risultato. La presentazione può anche essere riprodotta sul PC in uso con il pulsante accanto, [Riproduci]. È possibile salvarla ([Crea presentazione salvata], appena sotto il selettore dei moduli) o salvare il modello (Browser modelli, nella colonna di sinistra > [+]). Lo sbocco più naturale, però, è [Esporta video], nella parte inferiore della colonna di sinistra, che conclude il lavoro. Volendo, è anche possibile salvare la presentazione come sequenza di immagini in formato PDF.

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