DJI Osmo Nano: la piccola fotocamera alla prova sul campo

DJI Osmo Nano: la piccola fotocamera alla prova sul campo

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“La nuova fotocamera compatta DJI spicca per l'abbinamento ideale tra le dimensioni ridotte e la qualità d'immagine. Può essere installata in punti di ripresa difficilmente utilizzabili con le tipiche action camera, grazie ad una struttura modulare con modulo ripresa e base con schermo che possono essere scollegati tra di loro. Un prodotto ideale per chi fa riprese sportive, da avere sempre tra le mani”

Annunciata alcune settimane fa, DJI Osmo Nano è la più piccola tra le fotocamere proposte da DJI sul mercato, forte di dimensioni pari a 57x29x28mm. SI tratta di un prodotto molto particolare, che al pari della concorrente Insta360 Go 3S è costruita con due distinti moduli.

Il primo è il corpo, nel quale è integrato lo schermo attraverso il quale poter gestire le operazioni di ripresa oltre che operare quale batteria addizionale. Il secondo è l'elemento compatto con la lente e il sensore di ripresa, affiancato da una batteria addizionale che permette di operare anche completamente scollegato dalla base con schermo.

Osmo Nano integra al proprio interno della memoria di storage, in quantitativo di 64GB oppure 128GB a seconda della versione. E' possibile installare nel corpo inferiore una scheda memoria SD addizionale, così da espandere la capacità di registrazione che sarà ovviamente disponibile solo quando il corpo di ripresa sarà collegato alla base.

Osmo Nano può essere utilizzata anche per riprese sott'acqua, sino alla profondità di 10 metri: la sola parte videocamera è però compatibile con questo, mentre la parte dello schermo non può essere immersa.

In questo modo è possibile staccare la sola componente di ripresa dalla base con schermo, posizionandola grazie alle dimensioni estremamente compatte in aree che tipicamente non sarebbero accessibili ad una fotocamera di questo tipo e riprendere da punti di vista che sono differenti dallo standard.

Il sensore da 1/1,3 pollici è abbinato ad un processore d'immagine ad alte prestazioni: l'abbinamento è tale da mettere a disposizione una gamma dinamica di 13,5 stop, così da gestire al meglio scenari di ripresa con difficili condizioni di illuminazione. E' possibile registrare alla risoluzione 4K sino a 60 frames al secondo, spingendosi in modalità slow motion sino a registrazioni 4K a 120 frames al secondo, che diventano 240 scendendo sino alla risoluzione Full HD.

Si tratta delle stesse modalità di ripresa che ritroviamo in DJI Osmo Pocket 3, la fotocamera compatta che grande successo ha ottenuto sul mercato sin dal suo debutto commerciale e che si differenzia anche per la presenza di un sensore più grosso. DJI Osmo Nano supporta riprese in formato 10-bit con modalità D-Log M, che apre spazio alla cattura di un maggior numero di colori e a uno spazio colore più ampio.

La costruzione meccanica: tanta robustezza

Le due parti meccaniche che compongono DJI Osmo Nano sono costruite pensando ad una elevata robustezza. Lo chassis è in materiale plastico, con lo schermo fisso che non è montato su una struttura basculante come capita per altri prodotti concorrenti: è però possibile montare la struttura di ripresa in due posizioni alternative, così da permettere di avere lo schermo opposto alla videocamera o immediatamente sotto la lente.

La componente meccanica che fissa i due elementi è particolarmente robusta: due piccoli ganci in metallo fuoriescono dalla base con schermo, agganciandosi al corpo videocamera senza che la presa possa venir meno. Lo sblocco avviene agendo su due pulsanti laterali. DJI offre in dotazione un piccolo case per il modulo di ripresa: è in materiale plastico e può essere lasciato montato anche quando si collega la base inferiore con schermo.

L'ingombro complessivo, quando i due componenti sono montati uno sopra l'altro, è leggermente superiore a quello di Insta360 Go 3S; quest'ultima ha però parte ottica incasata nello chassis e quindi quando questa viene rimossa la parte dello schermo non cambia le proprie dimensioni complessive. Inoltre ha uno spessore complessivo leggermente superiore.

Su entrambe le parti è montato un pulsante che comanda l'accensione e l'avvio delle riprese: dallo schermo touch è possibile selezionare le differenti opzioni, optando tra le modalità foto, video, slow motion e timelapse.

 

Messa accanto alla più classica delle action cam, la GoPro 13, DJI Osmo Nano conferma le dimensioni contenute: lo sviluppo in altezza quando completamente montata è leggermente superiore, ma lo spessore è più contenuto e soprattutto quando si utilizza da solo il modulo di ripresa è nettamente più piccolo.

Menu e modalità di ripresa

Alla luce dei particolari scenari di ripresa che le dimensioni compatte rendono accessibili, DJI ha integrato 3 differenti modalità di ripresa per Osmo Nano:

  • standard (Dewarp): include i dati giroscopici con una lunghezza focale equivalente di 14mm
  • grandangolare: lunghezza focale equivalente di 11mm
  • ultra ampio: lunghezza focale equivalente di 10mm

E' poi possibile selezionare due altre impostazioni:

  • Rock steady: accessibile con tutte le modalità di ripresa, riduce leggermenre la lunghezza focale equivalente fornendo una maggiore stabilizzazione in caso di movimenti orizzontali, verticali e diagonali della videocamera
  • Horizontal Balancing: accessibile son la sola modalità standard e a prezzo di un passaggio ad una lunghezza focale equivalente di 17mm, permette di mantenere stabilità orizzontale dell'inquadratura anche se la videocamera viene inclinata a destra o sinistra sino a 30 gradi.

Come detto, Osmo Nano registra sino ad una risoluzione massima di 4K con le seguenti modalità:

  • 4K 4:3 a 24, 25, 30, 48, 50 oppure 60 fps;
  • 4K 16:9 a 24, 25, 30, 48, 50 oppure 60 fps.
  • 2,7K 4:3 a 24, 25, 30, 48, 50 oppure 60 fps.
  • 2,7K 16:9 a 24, 25, 30, 48, 50 oppure 60 fps.
  • 1080p 4:3 a 24, 25, 30, 48, 50 oppure 60 fps.
  • 1080p 16:9 a 24, 25, 30, 48, 50 oppure 60 fps.

In modalità slow motion si possono selezionare 120 frames al secondo alle risoluzioni 4K e 2,7K, mentre con quella 1080p è accessibile anche l'opzione a 240 fps.

Gli accessori

DJI offre numerosi accessori che possono espandere le modalità di utilizzo di Osmo Nano, a partire dalla base di sostegno con terminazione a ventosa che si fissa tanto al corpo base come a quello di ripresa.

DJI propone poi anche diverse lenti, che vanno dal vetro di copertura dell'ottica in sostituzione a quello in dotazione fino a un kit di 3 filtri ND utili quando si riprenda all'esterno con forte illuminazione ambiente e si voglia controllare la quantità di luce catturata dal sensore.

DJI offre la classica fascia da fronte, alla quale agganciare Osmo Nano, oltre ad un involucro plastico addizionale per la struttura superiore che la protegge da eventuali cadute.

Osmo Nano all'opera

La peculiarità di Osmo Nano è ovviamente legata alle sue dimensioni molto contenute, unite alla possibilità di scollegare la parte videocamera per utilizzarla in scenari di ripresa dove il contenimento dell'ingombro sia fondamentale.

Per chi ha utilizzato prodotti DJI in precedenza, come la popolarissima Osmo Pocket 3, muoversi tra i menu e le configurazioni disponibili è estremamente intuitivo. Tutto viene fatto attraverso lo schermo touch, entrando nei differenti pannelli semplicemente con degli swipe con le dita.

Via APP DJI Mimo è possibile gestire il collegamento con Osmo Nano: lo smartphone diventa in questo modo uno schermo supplementare che permette di meglio vedere cosa venga inquadrato, oltre a configurare le opzioni di ripresa così come se agissimo direttamente sullo schermo della fotocamera.

Tra le opzioni di ripresa quella che ho trovato essere più interessante è legata alla stabilizzazione Horizontal Balancing: permette di mantenere l'inquadratura perfettamente fissa all'orizzonte anche quando la videocamera viene angolata siono a 30 gradi nelle due direzioni. In questo modo si ha la garanzia di un risultato qualitativo molto buono, con video fissi e senza oscillazioni fastidiose, anche quando si riprende in movimento. Un esempio è quello della corsa, ma lo stesso vale quando si riprende o ci si riprende senza utilizzare la parte inferiore e quindi senza vedersi allo schermo: in questo modo si ha buona garanzia che un piccolo angolo involontariamente generato sulla fotocamera non andrà a influenzare negativamente le nostre riprese.

Ho utilizzato sul campo DJI Osmo Nano correndo la Rome Half Marathon del 19 ottobre 2025: nella foto il sottoscritto ripreso a meno di 1km dall'arrivo con tra le mani Osmo Nano mentre stavo riprendendo alcune azioni di gara. Ho utilizzato entrambi i componenti montati assieme durante la gara, di fatto tenendo sempre la combo tra le mani e senza che questo abbia rappresentato un qualche tipo di problema.

Il materiale sorgente utilizzato in questo video di sintesi, pubblicato su The Running Club, è stato interamente girato con la Osmo Nano alla risoluzione di 4K 50 fps, impostazione video standard (Dewarp) con funzionalità Horizontal Balancing abilitata e impostazione D-Log M. Per le necessità di ripresa tipiche di una gara podistica, tanto prima della partenza e dopo il traguardo come durante la corsa, DJI Osmo Nano ha gestito al meglio tutte le mie riprese.

La presenza dello schermo, nonché i chiari rumori di accensione e i led di funzionamento, mi hanno sempre permesso di capire se la registrazione fosse attiva. Buona anche la qualità dell'audio registrato dal microfono integrato, ferma restando la possibilità di abbinare un microfono esterno Bluetooth tra quelli appartenenti alla gamma dei prodotti DJI. Non ho inoltre avuto alcun problema in termini di autonomia, terminando le mie riprese di gara ancora con batteria residua.

DJI dichiara una durata di 90 minuti per la sola componente di registrazione, che diventano 200 abbinando anche la base con schermo. Questo utilizzando la risoluzione di 1920x1080 pixel a 24 fps: incrementandola l'impatto sulla batteria è ovviamente superiore. Devo anche evidenziare la qualtià dello schermo OLED, in grado non solo di riprodurre fedelmente quanto catturato dallo schermo ma anche di garantire una elevata luminosità molto utile correndo all'aperto.

DJI Osmo Nano è una delle più complete e interessanti videocamere compatte al momento presenti in commercio, forte di impostazioni e di una qualità d'immagine che è allineata a quella che si può sperimentare con il modello DJI Osmo Pocket 3, diventato la videocamera compatta "de facto" tra chi produce contenuti per il web.

Per chi ha la necessità di uno strumento di registrazione di qualità che sia estremamente compatto e facile da trasportare, con una elevata capacità di controllo della qualità d'immagine finale, DJI Osmo Nano è al momento una scelta ideale.


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