Tutti i nuovi Zeiss Milvus alla prova: l'occhio del nibbio

Tutti i nuovi Zeiss Milvus alla prova: l'occhio del nibbio

di Alberto De Bernardi , pubblicato il

“Zeiss ha recentemente creato una nuova famiglia di "prime" ad alte prestazioni per reflex 35mm: Milvus. Comprende un grandangolare 21mm da paesaggio, un 35mm da reportage, due obiettivi da ritratto 50mm e 85mm, e due "macro", 50mm e 100mm: Li abbiamo messi tutti alla prova, su un banco impegnativo come la EOS 5Ds.”

Milvus 1.4/85

Prezzo online: € 1815

Medio tele dedicato espressamente al ritratto, utilizza un'abbondanza di vetri speciali per assicurare un elevato micro-contrasto e aberrazioni cromatiche contenute, ma soprattutto, è caratterizzato da un design ottico puramente sferico. Questo influenza la resa dello sfocato (sotto-correggendo l'aberrazione sferica, lo sfocato dietro il piano di messa  a fuoco risulta più graduale), dando alle immagini un bokeh morbido e progressivo; un bokeh  che si potrebbe definire "vecchio stile", se contrapposto alla durezza chirurgica dei moderni obiettivi asferici (figlia di una sovra-correzione dell'aberrazione sferica). Zeiss lo definisce il suo "campione di bokeh".


Lo schema ottico Planar prevede 11 elementi divisi in 9 gruppi, ben 8 dei quali a dispersione anomala.
La focale di 85mm si traduce in un angolo di campo diagonale pari a 29°.
La minima distanza di messa a fuoco è pari a 80 cm, per un ingrandimento massimo di 1:8.3  (0,12x); alla minima distanza di messa a fuoco, il soggetto si trova a 65 cm dall'obiettivo. Il diaframma a 9 lamelle arrotondate si chiude fino a f/16.

Milvus 1.4/85
Costruzione e maneggevolezza

Fratello maggiore del 50mm, questo 1.4/85 presenta molti punti in comune con quest'ultimo, ma anche con il pregiato Otus, con cui certamente condivide la stazza: con i suoi 1280g (1210g per laversione ZF), supera di 80 grammi il blasonato compagno di scuderia. Sommati agli 845g della EOS 5DS su cui è stato testato, si arriva a 2125g che, dopo qualche ora di scatto, si sentono tutti ...


La flangia posteriore in metallo è circondata da una guarnizione in gomma contro l'infiltrazione di polvere e umidità nel corpo macchina. L'ampio elemento mobile posteriore, circa 35mm di diametro, è allineato alla flangia quando la messa a fuoco è all'infinito, e recede di circa 1 cm al diminuire della distanza di messa a fuoco, rivelando la solita, impeccabile finitura posteriore. Come tutti gli obiettivi di questa famiglia ad eccezione del 2.8/21, durante la messa a fuoco l'elemento frontale si estende, in questo caso per qualche millimetro, ma non ruota, il che facilita l'uso di filtri dipendenti dall'orientamento.

La parte fissa del barilotto esterno, in prossimità della flangia di innesto, ha stampigliata la scala delle profondità di campo (indicati i diaframma da 4 a 16). Come per ogni altro elemento di questa famiglia ad eccezione del 21mm, tutta la parte superiore del barilotto funge da ghiera di messa a fuoco, anche se solo una striscia di circa 30mm è rivestita con materiale antiscivolo. La scala delle distanze di messa a fuoco va da 0,8m a infinito, con indicati gli step 0,9 - 1 - 1,2 - 1,5 - 1,7 - 2 - 2,5 - 3 - 4 - 7 e 15 metri.


Davvero enorme la corsa della ghiera: nientemeno che 270°, al pari dell'Otus. La precisione è assicurata, ma la rapidità operativa ne risente qualora ci si trovi a dover passare più volte tra piani focali distanti tra loro.

Al pari di ogni altro modello di questa famiglia, la fluidità, la precisione e la consistenza della ghiera sono perfette. 
Il diametro filtri, M77, è tipico per questo tipo di obiettivo. Anche in questo caso è incluso un paraluce in metallo, che come in altri casi si aggancia all'esterno del gruppo mobile anteriore dando la sensazione di una solidità granitica.