Tutti i nuovi Zeiss Milvus alla prova: l'occhio del nibbio

Tutti i nuovi Zeiss Milvus alla prova: l'occhio del nibbio

di Alberto De Bernardi , pubblicato il

“Zeiss ha recentemente creato una nuova famiglia di "prime" ad alte prestazioni per reflex 35mm: Milvus. Comprende un grandangolare 21mm da paesaggio, un 35mm da reportage, due obiettivi da ritratto 50mm e 85mm, e due "macro", 50mm e 100mm: Li abbiamo messi tutti alla prova, su un banco impegnativo come la EOS 5Ds.”

Aberrazioni

Distorsione
I due 100mm macro, vale a dire il Canon "di riferimento" e lo Zeiss 2/100M, esibiscono risultati perfetti - la distorsione, su queste ottiche, è del tutto assente.

L'1.4/85 fa segnare un buon risultato: 0,77% a barilotto, mentre siamo rimasti un po' delusi dall'1.4/50mm, che totalizza 1,58% a barilotto. Decisamente meglio del Canon 50mm f/1.2L, che arriva a oltre il 2,4%, ma peggio dell'Otus 1.4/55 (0,51%) e, soprattutto, del rivale Sigma 50mm f/1.4 Art (0,42%). I ritratti a brevissima distanza scattati con questo obiettivo richiederanno dunque un pizzico di correzione in post-produzione.  


1.4/50


1.4/85


2/50M

Migliore i dato del 2/50M, che non raggiunge la perfezione del 2/100M ma che, con una distorsione a barilotto inferiore all'1%, non mostra traccia visibile del difetto all'interno delle immagini reali, nemmeno alla minima distanza di messa a fuoco.


2/100M


2.8/21


2/35

Al diminuire della focale il livello di distorsione ovviamente cresce, rimanendo comunque sempre sotto controllo. Forse si poteva pretendere qualcosa di più dal 35mm, che nonostante la focale moderatamente grandangolare viene battuto da ottimi grandangolari 24mm come il Canon 24mm f/1.4L e il Sigma 24mm f/1.4 Art.

Vignettatura
La vignettatura, cioè la caduta di luce ai bordi, è qualcosa che tutti i Milvus producono abbondantemente. Zeiss non lo nasconde, inserendo nelle sue schede tecniche (è tra i pochi costruttori a farlo) anche questo dato, che spesso arriva all'80%.

I valori sono estremamente elevati, soprattutto per l'1.4/85 che con quasi 4 stop di perdita agli angoli, è probabilmente il peggior medio-tele da noi osservato. Bisogna arrivare fino a f/2.8 per ridurre il difetto (comunque visibile) nell'intorno di 1 stop.


1.4/50


1.4/85


2/50M


2/100M


2.8/21


2/35

Come noto, la vignettatura è comunque qualcosa che non tutti i fotografi considerano negativa, e che anzi in un obiettivo da ritratto può essere desiderabile. Tant'è che Lightroom offre uno strumento apposito per aggiungerla. Necessario comunque essere consapevoli che il problema esiste.
Lightroom, fortunatamente, offre già i profili di correzione per tutta la famiglia Milvus.

Aberrazioni cromatiche laterali
Sempre perfettamente sotto controllo nelle aree centrali dell'immagine, l'aberrazione cromatica laterale si mantiene estremamente contenuta per tutti gli obiettivi fino agli angoli del fotogramma.

Sfiorano la perfezione, in particolare, i due 50mm, ma anche l'85mm e il 21mm sono eccellenti. Un'aberrazione massima entro il singolo pixel è qualcosa che, sulla 5Ds (che produce immagini da 8688 pixel di lato lungo) è di fatto invisibile.
Il solo 35mm, con un'aberrazione massima di 2 pixel esatti a f/2, rende questo difetto percepibile agli angoli del fotogramma, ma la sua entità è tutt'altro che drammatica.

Aberrazioni cromatiche assiali
Le aberrazioni cromatiche assiali sono qualcosa di inevitabile nel caso di obiettivi di elevata apertura massima. I due obiettivi da ritratto, così come 2/50M, la mostrano in modo inequivocabile, ma il difetto rimane di entità piuttosto contenuta (si consideri che il test è stato eseguito alla minima distanza di messa a fuoco e  mostra il caso peggiore).

L'85mm in particolare, è quasi al livello dell'equivalente Otus, che da questo punto di vista è il migliore mai visto; il 50mm rimane leggermente più staccato dal top di gamma, ma è comunque molto valido.

Il 35mm mostra ancora qualche segno di aberrazione cromatica assiale, mentre il 21mm e il 100mm macro non ne hanno traccia.

 

Coma, astigmatismo, flare ...
Come si può osservare dalle immagini qui di seguito, né coma né astigmatismo sono un problema, per nessuno degli obiettivi della Famiglia Milvus.


1.4/50


1.4/85


2/50M


2/100M


2.8/21


2/35

Per quanto riguarda il coma, lasciamo la parola alle immagini - inutile dilungarsi, essendo il difetto molto ridotto per tutti.


Confronto tra rapporti di ingrandimento massimo di un obiettivo macro 1:2 e 1:1 - identico soggetto ripreso alla minima distanza di messa a fuoco.

Per quanto riguarda l'astigmatismo, tutti mostrano ottimi risultati a partire da f/2.8, ad eccezione del 21mm che, ancora a f/2.8, ne mostra qualche traccia. I due obiettivi f/1.4 mostrano ottimi risultati già a partire da f/2.  


1.4/50


1.4/85


2/50M


2/100M


2.8/21


2/35

Infine, per ciò che concerne il flare, i due obiettivi f/1.4, il 2/35 e il 2/100M sono tutti eccellenti, ma l'85mm, in particolare è da applausi perché un tale livello di resistenza al flare in presenza di uno schema ottico tanto complesso è davvero eccezionale.

All'estremo opposto, il 21mm è il più penalizzato a causa della focale e, insieme al 2/50mm, se investito direttamente da una sorgente di luce diretta mostra artefatti e figure di interferenza. Nulla che non si veda abbondantemente anche su altri obiettivi, per quanto pregiati, ma l'uso costante del paraluce è, in questi casi, vivamente consigliato.