Le schede SD compiono 25 anni! L'avreste mai detto?

Le schede SD compiono 25 anni! L'avreste mai detto?

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“Nate in un periodo di grande frammentazione dei supporti di memoria, le Secure Digital hanno saputo tenere il passo dell'evoluzione tecnologia e ancora oggi sono la scelta prediletta per espandere la memoria di una ampia gamma di dispositivi: l'avreste mai detto che sarebbero durate così tanto?”

All’alba dell’era della digitalizzazione, poche tecnologie hanno avuto un impatto tanto pervasivo quanto le schede di memoria SD. Introdotte 25 anni fa, queste soluzioni di archiviazione hanno attraversato una trasformazione profonda, diventando un riferimento imprescindibile per dispositivi e applicazioni di ogni tipo. Dai lettori musicali e le fotocamere digitali dei primi anni 2000, fino ai più recenti smartphone, droni, computer portatili, dispositivi IoT e perfino missioni spaziali, le schede SD hanno saputo evolversi insieme alla tecnologia che dovevano supportare. Nate in un periodo di grande frammentazione dei supporti di memoria, le Secure Digital hanno saputo tenere il passo dell'evoluzione tecnologica e ancora oggi sono la scelta prediletta per espandere la memoria di una ampia gamma di dispositivi. A proposito della frammentazione dei formati di archiviazione dei primi anni 2000, nei commenti rispondete a queste domande:

  • Qual è la prima scheda di memoria che hai utilizzato?
  • C'è un formato che rimpiangi in particolare?
  • Quali vecchie schede hai ancora nel cassetto?

Doppio formato: una trovata che ha assicurato un lungo futuro

Schede di memoria SD compiono 25 anni

La loro capacità di adattamento risiede anche nella biforcazione del formato in due linee principali: le SD standard e le microSD. Quest’ultime, nonostante le dimensioni estremamente ridotte, offrono oggi le stesse capacità e performance delle versioni più grandi, risultando ideali per dispositivi compatti senza sacrificare prestazioni o affidabilità. Questa flessibilità ha permesso alla tecnologia di penetrare in settori molto diversi, dal consumer all’industriale, dall'intrattenimento all’aerospaziale. Per un certo periodo si sono viste sul mercato anche le schede Mini SD, ma il formato di mezzo non ha avuto grande successo, inghiottito invece da quello delle MicroSD.

Scheda MicroSD adattatore SD

Nel corso di due decenni, la capacità delle schede è passata da pochi megabyte a diversi terabyte, aprendo scenari impensabili per la creatività, l’innovazione e la gestione di dati complessi. Con oltre 11 miliardi di unità vendute, le SD card sono diventate uno standard de facto nell’archiviazione digitale, con una diffusione che va dalla tasca degli utenti fino all’orbita terrestre.

Oggi, le sfide poste dalle nuove tecnologie richiedono prestazioni sempre più spinte. In questo contesto si inseriscono le schede SD Express, una nuova generazione progettata per offrire velocità di trasferimento dati che un tempo sembravano irraggiungibili. Grazie all’integrazione con l’interfaccia PCIe e al supporto del protocollo NVMe, le SD Express sono in grado di soddisfare i requisiti dei dispositivi di gaming portatile di nuova generazione, della registrazione video in 8K, dell’elaborazione di dati AI e delle esigenze legate all’edge computing.

Queste evoluzioni rispondono anche a necessità più specifiche come la gestione di grandi volumi di dati in tempo reale, l’archiviazione distribuita e le applicazioni emergenti nell’ambito della robotica, della sorveglianza intelligente e della mobilità connessa. In ambito spaziale, la robustezza e l’affidabilità delle SD card ne fanno una scelta preferita per molte missioni scientifiche e satellitari, dove peso, dimensioni e prestazioni devono essere ottimizzati al massimo.

Mentre il mondo accelera verso una digitalizzazione sempre più capillare, le schede SD e microSD continuano a tenere il passo, aggiornandosi per rimanere rilevanti anche in contesti in continua trasformazione. La loro storia non è soltanto quella di un supporto di memoria, ma di una tecnologia che ha saputo evolversi con costanza e intelligenza, contribuendo a definire — e oggi a reinventare — il concetto stesso di archiviazione portatile.

Evoluzione tecnica delle schede SD

Evoluzione tecnica delle schede SD: formati e specifiche

Formati fisici:

  • SD (Secure Digital): formato standard, 32×24 mm
  • microSD: versione ridotta (15×11 mm), oggi dominante in ambito mobile

Categorie di capacità:

  • SDSC (Standard Capacity): fino a 2 GB
  • SDHC (High Capacity): da 2 a 32 GB
  • SDXC (eXtended Capacity): da 32 GB a 2 TB
  • SDUC (Ultra Capacity): da 2 TB a 128 TB (standard definito ma non ancora diffuso)

Velocità e interfacce:

  • UHS-I / UHS-II / UHS-III: interfacce ad alte prestazioni per video ad alta risoluzione e raffiche fotografiche
  • SD Express: interfaccia PCIe 3.0/4.0, protocollo NVMe, fino a 985 MB/s (PCIe 3.0 x1) e oltre 3,9 GB/s (PCIe 4.0 x2)

Classi di velocità principali:

  • Class 2/4/6/10: velocità minima garantita in scrittura (in MB/s)
  • UHS Speed Class (U1, U3): ottimizzate per video HD e 4K
  • Video Speed Class (V30, V60, V90): indicate per video in 4K, 8K e cattura RAW
  • Application Performance Class (A1, A2): progettate per app e multitasking nei dispositivi mobili

La SD Association: lo standard dietro lo standard

SD Association: il logo del consorzio industriale internazionale

La SD Association (SDA) è il consorzio industriale internazionale responsabile dello sviluppo e della promozione delle specifiche SD. Fondata nel 2000 da Panasonic, SanDisk e Toshiba, l’associazione riunisce oggi oltre 1000 membri, tra cui produttori di dispositivi, semiconduttori e accessori.

La missione della SDA è garantire interoperabilità, retrocompatibilità e innovazione continua del formato SD. Le sue specifiche definiscono le regole per dimensioni, capacità, interfacce e prestazioni delle schede, nonché le linee guida per le certificazioni e i loghi ufficiali che identificano i diversi livelli di compatibilità.

Grazie al lavoro della SDA, lo standard SD è riuscito a mantenere una base comune e condivisa tra migliaia di dispositivi, facilitando lo sviluppo e l’adozione su larga scala, pur evolvendosi tecnicamente in modo sostanziale. Il rilascio della specifica SD 9.1, che include miglioramenti per l’intelligenza artificiale e l’elaborazione edge, rappresenta solo l’ultimo passo in una traiettoria che continua a spingere i limiti della memoria portatile.


Commenti (20)

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Commento # 1 di: demon77 pubblicato il 21 Maggio 2025, 10:17
Azz.. benvenuti alla challenge "QUANTO SEI VECCHIO".

Bene, io ho fatto in tempo da bambino ad usare le cassette audio sul VIC20 ed i floppy da 5,25 sul Apple 2.
Le schedine di memoria sono roba for boys..

Comunque in fondo a qualche cassetto devo avere ancora qualche reperto tipo da 128 Mb..
Ed ho ancora lettorini usb "multiformato" che testimoniano la varietà dei formati all'inizio.
Adesso in pratica sono solo microSD per il 90% e Compact Flash per il 10%
Commento # 2 di: supertigrotto pubblicato il 21 Maggio 2025, 10:59
Io ho acquistato una micro SD Amazon basic 512Gb u3 classe 10 V30 ma nella mia feiyu pocket 3,nonostante i parametri siano giusti,mi dice micro SD lenta,ho scritto al servizio clienti di feiyu che mi ha mandato una lista di V30 che sono state testate,alcune hanno anche qualche parametro inferiore.
Insomma per andare sul sicuro con 4k e 60 FPS dovrei prendere una V60 ma costa praticamente il triplo.
Mi viene il dubbio che la sd Amazon o è nata male o sono le v30 che arrancano con la feiyu
Commento # 3 di: agonauta78 pubblicato il 21 Maggio 2025, 11:09
Ricordo quando 16mb 20 anni fa costavano un rene . C'è da dire che molti o tutti i notebook in commercio oggi hanno uno slot SD o microSD integrato
Commento # 4 di: Silent Bob pubblicato il 21 Maggio 2025, 11:22
oddio, sinceramente non ricordo la prima SD (o altre Memory Card) utilizzate.

Posso citare cmq le più vecchie che ho, SD e non, una MMC per un Nokia di pochi MB (manco ricordo quanti) , una Memory Stick da 1 GB (quelle usate sulle PSP), 2 SD una da 256 e una da 1 GB , per il resto, escludendo le inutilizzabili, ho anche una MicroSD da 2 GB (ne avevo appunto di più piccole, anche di 1GB, che non vanno più.
E altre varie, sinceramente non ne ho nessuna recente, e nessuna che supera i 16 GB.

Per me rimpianti di formato no, sinceramente mi ha sempre scocciato la velocità, in generale, quando son poche veloci è una rottura di utilizzo (ma è lo stesso discorso delle periferiche di archivazione in generale).

Originariamente inviato da: agonauta78
Ricordo quando 16mb 20 anni fa costavano un rene .


forse la MMC era di 16MB, ricordo che se volevo comprarla più capiente dovevi spendere parecchio, e la cosa non era migliorata con il tempo.
Commento # 5 di: !fazz pubblicato il 21 Maggio 2025, 11:58
forse dovrei avere ancora nel cassetto una smartmedia da 16 MB e dovrei avere ancora in garage delle compact flash con le varie mappe del vr4
Commento # 6 di: fukka75 pubblicato il 21 Maggio 2025, 12:18
Ho iniziato ad usare le SD con l'acquisto della Nikon D50, nel 2005
Commento # 7 di: aqua84 pubblicato il 21 Maggio 2025, 12:25
Tanto belle e davvero tanto comode, parlo delle microSD, quanto fragili.
Non so quante hanno smesso di funzionare del tutto dall oggi al domani, perdendo quindi l intero contenuto e quante si sono “trasformate” in ReadOnly
Commento # 8 di: Silent Bob pubblicato il 21 Maggio 2025, 12:30
Originariamente inviato da: aqua84
Tanto belle e davvero tanto comode, parlo delle microSD, quanto fragili.
Non so quante hanno smesso di funzionare del tutto dall oggi al domani, perdendo quindi l intero contenuto e quante si sono “trasformate” in ReadOnly


quando sei fortunato Read Only.

Ho parlato della micro SD da 1GB perché usata 3 volte e la 4rta non funzionava più.

O quella del vecchio telefono di mia madre, che ha smesso di funzionare all'improvviso dopo averla semplicemente tolta e rimessa, da telefono spento.

Meglio Read Only che almeno riesci a recuperare qualcosa.

(o per esempio le Pendrive, una appunta Read Only da un momento all'altro, Verbatim, che poi scoperto problema comune con il modello che avevo io)
Commento # 9 di: Giuss pubblicato il 21 Maggio 2025, 12:33
Originariamente inviato da: demon77
Azz.. benvenuti alla challenge "QUANTO SEI VECCHIO".

Bene, io ho fatto in tempo da bambino ad usare le cassette audio sul VIC20 ed i floppy da 5,25 sul Apple 2.
Le schedine di memoria sono roba for boys..


Anche io ho iniziato con le cassette e dopo anche i dischi 5,25 con il 1541 sul C64 (che ho ancora adesso)
Le SD sono già roba futuristica
Commento # 10 di: Silent Bob pubblicato il 21 Maggio 2025, 12:48
Originariamente inviato da: Giuss
Anche io ho iniziato con le cassette e dopo anche i dischi 5,25 con il 1541 sul C64 (che ho ancora adesso)
Le SD sono già roba futuristica


Resta il fatto che qua si parla di SD, ho ancora musicassette e qualche cassetta di giochi (ne avevo una di Shinobi originale per C64 che non trovo più, ho ancora una maera di floppy, tra cui alcuni completamente intonsi, che se mi funzionasse il vecchio PC potrei pure provare.

Ma era futuristica negli anni 90, ora...
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