Flickr in perdita, il CEO di SmugMug chiede aiuto agli utenti

Flickr in perdita, il CEO di SmugMug chiede aiuto agli utenti

di Roberto Colombo, pubblicata il

“Gli utenti di Flickr hanno ricevuto nella loro casella di posta un accorato invito da parte del CEO di SmugMug - Don MacAskill - a sottoscrivere un abbonamento Pro e contribuire a salvare la piattafroma dalla bancarotta. Il problema è che la piattaforma è in perdita e non può continuare a operare in questo modo”

C'era una volta Flickr. Il suo dominio nel campo dello stoccaggio e della condivisione delle immagini sembrava destinato a non tramontare. Poi arrivarono altri servizi ad arricchire le possibilità degli utenti (Google Photo, 500px), ma soprattutto mutarono le esigenze e il modo di condividere le immagini stesse. Quella brutta app che permetteva di scattare e condividere solo foto quadrate, Instagram, sarebbe diventata nel giro di pochi anni il riferimento per il mondo dell'immagine.

Flickr non riuscì a reagire e il suo declino fu veloce, oltre che inevitabile. La piattaforma era stata acquisita da Yahoo! ai tempi di Marissa Mayer, per finire poi nelle mani di Verizon Communication, che unì AOL e Yahoo! sotto il nome di Oath. Nei vari passaggi di mano Flickr ha provato a recuperare terreno sui concorrenti, ma ha visto il suo business calare. Nell'aprile del 2018 la piattaforma di photo sharing è stata scorporata e ceduta a un concorrente, SmugMug, che puntava a consolidarsi e ha ricreare un colosso della condivisione e memorizzazione di immagini.

I piani non sono andati come da programma e in questi giorni gli utenti di Flickr hanno ricevuto nella loro casella di posta un accorato invito da parte del CEO di SmugMug - Don MacAskill - a sottoscrivere un abbonamento Pro e contribuire a salvare la piattaforma dalla bancarotta. Il problema è che la piattaforma è in perdita e non può continuare a operare in questo modo. Lo scrive anche in un post sul blog.

"We’ve spent 17 years lovingly building our company into a thriving, family-owned and -operated business that cares deeply about photographers. SmugMug has always been the place for photographers to showcase their photography, and we’ve long admired how Flickr has been the community where they connect with each other. We couldn’t stand by and watch Flickr vanish.

We didn’t buy Flickr because we thought it was a cash cow. Unlike platforms like Facebook, we also didn’t buy it to invade your privacy and sell your data. We bought it because we love photographers, we love photography, and we believe Flickr deserves not only to live on but thrive. We think the world agrees; and we think the Flickr community does, too. But we cannot continue to operate it at a loss as we’ve been doing."

Per provare a risvegliare l'interesse degli utenti nel sottoscrivere un abbonamento premium, viene offerto uno sconto del 25%, ma probabilmente non sarà sufficiente solo questo a convincere gli utenti.


Commenti (12)

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Commento # 1 di: macs311 pubblicato il 23 Dicembre 2019, 17:15
penso che sarà destinato a sparire o ridimensionarsi... è una piattaforma dell'era pre-social, ad oggi non capisco bene che mercato possa coprire se non quelle persone VERAMENTE appassionate di fotografia?
Commento # 2 di: calabar pubblicato il 24 Dicembre 2019, 00:22
Comunque l'ex CEO di Yahoo si chiama Marissa, non Melissa Mayer.
Commento # 3 di: Roberto Colombo pubblicato il 24 Dicembre 2019, 11:10
Originariamente inviato da: calabar
Comunque l'ex CEO di Yahoo si chiama Marissa, non Melissa Mayer.


Maledetto correttore!
Commento # 4 di: Gringo [ITF] pubblicato il 24 Dicembre 2019, 11:36
....mi viene un dubbio...

La piattaforma era stata acquisita da Yahoo! ai tempi di..


Ma è Yahoo che porta pegola.... :3
Commento # 5 di: tommy781 pubblicato il 24 Dicembre 2019, 15:17
Quando facevo il fotografo di professione avevo sempre l'account pro, era un biglietto da visita per i potenziali clienti e rappresentava un investimento. Oggi la gente guarda solo Instagram, cerca filtri scenografici e di vera fotografia non ne capisce nulla. Sarà anche evoluzione ma a me sembra evoluzione stupida. Ormai erano anni che annaspava, avevano cercato di offrire servizi come la stampa delle fotografie ma in un mondo che non stampa più nulla era risultato un servizio inutile, lo capiranno con gli anni le persone, quando non avranno ricordi perchè gli hd si romperanno, i file si danneggeranno ecc...ma sarà tardi per recuperare lo scatto, io la chiamo generazione dei rimpianti, questo sarà solo uno dei tanti che avranno.
Commento # 6 di: canislupus pubblicato il 24 Dicembre 2019, 15:33
Originariamente inviato da: tommy781
Quando facevo il fotografo di professione avevo sempre l'account pro, era un biglietto da visita per i potenziali clienti e rappresentava un investimento. Oggi la gente guarda solo Instagram, cerca filtri scenografici e di vera fotografia non ne capisce nulla. Sarà anche evoluzione ma a me sembra evoluzione stupida. Ormai erano anni che annaspava, avevano cercato di offrire servizi come la stampa delle fotografie ma in un mondo che non stampa più nulla era risultato un servizio inutile, lo capiranno con gli anni le persone, quando non avranno ricordi perchè gli hd si romperanno, i file si danneggeranno ecc...ma sarà tardi per recuperare lo scatto, io la chiamo generazione dei rimpianti, questo sarà solo uno dei tanti che avranno.


Sottoscrivo in pieno.
Una volta fare una foto rappresentava prima che la capacità del singolo di cogliere al meglio un momento, un ricordo da conservare tutta la vita.
Qualcosa che in un attimo poteva riportarti indietro di anni ad un evento particolare o emozionante.
Adesso invece si cerca solo di fare migliaia di foto, spesso lasciate sulla schedina o in qualche polveroso hard disk o ancora peggio postate su un social per il tempo strettamente necessario a qualche like disattento.
Siamo in un forum di tecnologia ed è giusto volgere lo sguardo in avanti, ma dimenticarsi di quello che è stato e pensare di ridurre tutto solo a qualche click sull'ultimo smartphone, lascia un senso amaro e un po' di tristezza.
Commento # 7 di: Rubberick pubblicato il 26 Dicembre 2019, 13:31
Onestamente io non capisco questi grossi network perchè restano cosi' incastrati come sono..

Riesco io a sviluppare velocemente modifiche a software e affini, non dico che loro ci possano mettere meno in virtù di ampi testing e modifiche ad una piattaforma live..

Però restare anni sempre con la stessa impostazione, funzioni e non andare a integrare cose come fanno gli altri davvero non lo capisco..

Da quando è uscito a mo ma quanti cloni migliori di instagram non potevano esser messi su? Già solo permettendo l'upload anche da sito e non solo da cellulare..

Si sarebbero buttati tutti in massa li.. invece nulla.. mah
Commento # 8 di: frankieta pubblicato il 26 Dicembre 2019, 22:59
Incastrati? bè, credo che l'appeal estetico della UI sia solo un punto non essenziale nella progressiva scomparsa di Flickr dal panorama social.
Il punto essenziale, come già fatto notare, è che oramai tutte le app social "fotocentriche" basano il loro successo non cercando di far emergere contenuto di qualità, bensì sulla quantità di interazioni a basso valore, filtri stupidi per farci sentire fotografi, consumo di stories a tempo, che non fanno che velocizzare e parcellizzare il tempo che dedichiamo ad ogni singola immagine, sino a farle perdere di senso.

Una foto stampata, è volutamente statica, puoi farci swipe sino a morire ma rimarrà lì, sempre uguale esteriormente, ma sempre diversa nella nostra mente, dopo che l'avremo letta e interpretata innumerevoli volte.
Commento # 9 di: __miche__ pubblicato il 27 Dicembre 2019, 00:58
se siamo davvero nelle mani di Instagram, viene da chiedermi perchè Flickr è in perdita e 500px invece no...
Commento # 10 di: polli079 pubblicato il 27 Dicembre 2019, 10:32
Originariamente inviato da: canislupus
Sottoscrivo in pieno.
Una volta fare una foto rappresentava prima che la capacità del singolo di cogliere al meglio un momento, un ricordo da conservare tutta la vita.
Qualcosa che in un attimo poteva riportarti indietro di anni ad un evento particolare o emozionante.
Adesso invece si cerca solo di fare migliaia di foto, spesso lasciate sulla schedina o in qualche polveroso hard disk o ancora peggio postate su un social per il tempo strettamente necessario a qualche like disattento.
Siamo in un forum di tecnologia ed è giusto volgere lo sguardo in avanti, ma dimenticarsi di quello che è stato e pensare di ridurre tutto solo a qualche click sull'ultimo smartphone, lascia un senso amaro e un po' di tristezza.


Penso non sia cambiato molto, chi ha la passione delle foto usa ancora una reflex e sa riconoscere una bella foto da una foto "generica".
La differenza rispetto al passato è che la massa, gente a cui non interessa realmente la fotografia, che usa le foto solo per fare vedere cosa sta facendo, si è riversata sui social come facebook, instagram con una marea di foto derivate dal cellulare.
Questo fenomeno penso interessi un pò tutti i campi, quando entra in gioco la massa il mercato si divide in 2, da una parte prodotti per chi è appassionato, per chi ne capisce, per chi vuole avere il meglio (in base alle sue condizioni), dall'altra prodotti appunto di livello più basso ma che possano andare bene ai più, che in realtà ne capiscono poco o niente di quello che stanno facendo.
Non dico che sia bello o giusto, ma che il mondo va così.
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