La Panasonic Lumix S9 è una 35mm estremamente compatta che si rivolge prevalentemente ai content creator abituati a produrre foto/video con lo smartphone, contenti dell'operatività "da smarphone", ma desiderosi di ottenere quella maggior qualità e versatilità che una Full Frame con ottica intercambiabile può garantire.
Soluzioni sviluppate ad-hoc, come la Real Time LUT e l'App Lumix LAB, consentono di fare tutto in mobilità, ottenendo materiale foto/video di alto livello con il minor "fastidio" possibile.
Il workflow semplificato, che elimina la necessità del passaggio in post-produzione a PC, non significa però che questo approccio non richieda alcuno sforzo aggiuntivo rispetto all'uso del solo smartphone, che resta ovviamente la soluzione più pratica in assoluto.
La Lumix S9 rappresenta quindi una sorta di soluzione intermedia, che per sua natura si rivolge a una tipologia molto specifica di utente: il content creator a cui piace la libertà e l'immediatezza dello smartphone, disposto a complicarsi un poco la vita (ma non troppo) per fare il salto di qualità.
La qualità fotografica di base è sostanzialmente la stessa di quella della S5 II, quindi ottima. Questa potrà essere un poco penalizzata dall'utilizzo di un'ottica super-compatta (e non esattamente professionale) come lo zoom appositamente creato 18-40mm collassabile, rimanendo però enormemente superiore a quella dello smartphone medio.
Le dimensioni minime del corpo macchina impongono diversi limiti operativi ed ergonomici (assenza del mirino, assenza di un controllo diretto del punto AF, impugnatura non sagomata, otturatore solo elettronico), che probabilmente allontaneranno i fotografi classici, per i quali rimane comunque l'attrattiva della compattezza e del prezzo inferiore rispetto alla S5 II.