Lumix S9, Full Frame atipica per content creator

Lumix S9, Full Frame atipica per content creator

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“Panasonic ha creato, con la Lumix S9, una 35mm super-compatta e un piccolo ecosistema fatto di zoom collassabile, App e facilitazioni software, per portare la qualità del suo sistema S a chi è abituato a fare tutto con il solo smartphone. ”

Qualità d'immagine

Valutare la qualità della S9 significa, essenzialmente, valutare la qualità di ottiche come il Lumix S 18-40mm f/4.5-6.3, zoom collassabile compagno ideale della S9 per le sue caratteristiche di portabilità.

Chi desidera approfondire le prestazioni di questo sensore può fare riferimento alla prova della S5 Mark II, testata a suo tempo con Il Lumix S 20-60mm f/3.5-5.6 che, per inciso, è un altro zoom compatto adattissimo alla S9 (non per nulla, è parte di uno dei 2 kit proposti).


Panasonic Lumix S9 + Lumix S 18-40mm f/4.5-6.3, 40mm, f/8. Ingrandimento 200%.

In questa recensione ci rivolgiamo però al 18-40mm, che è qualitativamente un poco inferiore al 20-60mm ma che sarà, verosimilmente, la scelta più gettonata per accompagnare questo corpo macchina.

Nitidezza e potere risolvente sono di tutto rispetto, con punteggi massimi che, a parità di condizioni di sviluppo, fanno segnare circa 3500 LW/PH (diaframma ottimale: f/8) contro le circa 3800 LW/PW fatte registrare dalla S5 II con il 20-60mm. Del tutto analogo il file prodotto, che anche in questo caso è piuttosto "morbido" e necessita di un intervento su Nitidezza in post-produzione per restituire immagini super-incise.


Panasonic Lumix S9 + Lumix S 18-40mm f/4.5-6.3, 40mm, f/16. Ingrandimento 200%.


Panasonic Lumix S9 + Lumix S 18-40mm f/4.5-6.3, 40mm, f/32. Ingrandimento 200%.

Qualche perplessità può nascere dal range di diaframmi disponibili, dato che l'apertura massima non è molto elevata e chiudendo molto subentra il problema della diffrazione. Lavorando a 40mm, per esempio, si parte con un diaframma minimo f/6.3, già perfettamente utilizzabile in termini di nitidezza (oltre 3000 LW/PH senza post-produzione) ma anche già piuttosto "buio". A f/8 si ottiene, come detto, la risposta migliore: 3350 LW/PH senza elaborazione, 3500 LW/PH con ottimizzazione in "post". I punteggi si mantengono poi sopra quota 3000 fino a f/16 compreso, dopo di che crollano a causa della diffrazione. In definitiva, con questo obiettivo si hanno 4 diaframmi utili, corrispondenti a meno di 4 stop di regolazione.

100ISO
100 ISO

800ISO
800 ISO

1600ISO
1600 ISO

3200ISO
3200 ISO

6400ISO
6400 ISO

12800ISO
12800 ISO

25600ISO
25600 ISO

51200ISO
51200 ISO

Comportamento ad alti ISO e fedeltà cromatica sono identici a quelli della S5 II, sintetizziamo di seguito i risultati per praticità.
Ad alti ISO, la Lumix S9 può arrivare a quota 1600 producendo file sostanzialmente indistinguibili dalla sensibilità base di 100 ISO, e "tiene" bene fino a 12.800 ISO compresi, anche se ovviamente con un lieve ma costante incremento di rumore. I 51.200 ISO, ultimo livello di sensibilità considerata nativa, sono a nostro avviso già oltre il limite di questo modello.


Panasonic Lumix S9, risposta cromatica a 100 ISO. A destra: risposta generica 24 patch. A sinistra: toni pastello / incarnato.

La risposta cromatica, ottima, si segnala per errori contenuti (dC94 medio nell'intorno dei 2,5 punti) e una saturazione pressoché perfetta (104% circa).

100 ISO
100 ISO

6400 ISO
6400 ISO

100 ISO (+5EV)
(+5EV)

Stranamente, nel caso della S9, la malleabilità del RAW si è dimostrata significativamente diversa – nella fattispecie, peggiore – rispetto a quanto osservato sulla S5 II. In questo caso, arrivati a 5 EV di sovra-esposizione, sono emersi falsi colori evidenti che non avevamo osservato sulla S5 II. Non sappiamo dire a cosa sia dovuta questa incongruenza tra i due modelli.