Sony A9 Mark III, la prima 35mm con Global Shutter

Sony A9 Mark III, la prima 35mm con Global Shutter

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“Il suo know-how ha permesso a Sony di produrre la prima mirrorless Full Frame con sensore Global Shutter al mondo. Si chiama A9 Mark III, scatta raffiche da 120 fps e sincronizza il flash con qualunque tempo di posa. Una pietra miliare. ”

Dettagli tecnici e prestazioni

 SPECIFICHE
 SONY A9 III
 SONY A9
SENSORE CMOS Exmor RS 35mm
RISOLUZIONE

24 Mpixel - 6000x4000

FORMATO FILE RAW 14bit, JPEG, HEIF RAW 12/14 bit, JPEG
SENSIBILITA' (ESTENSIONE) 250-25.600 ISO (125-51.200) 100-51.200 ISO (50-204.800)
MIRINO OLED 0,64" - 9.4M punti (2048x1526) - 0,9x, Eye-point 25mm OLED 0,5" - 3.68M punti (1280x960) - 0,78x, Eye-point 23mm
DISPLAY TFT 3,2" (8 cm) / 2.1M punti TFT 3" (7,5 cm) / 1.44M punti
TEMPI DI POSA ES: 30s - 1/80.000s MS: 30s - 1/8.000s
ES: 30s - 1/32.000s
SYNCRO FLASH 1/80.000s (1/500s) 1/250s
SCATTO CONTINUO ES: 120 fps / 196 RAW MS: 5 fps
ES: 20 fps / 241 RAW
ESPOSIMETRO Valutativo, 1200 zone
AUTOFOCUS AF ibrido
N° ZONE AF 759 (Fase)
ND (Contrasto)
693 (Fase)
25 (Contrasto)
SENSIBILITA' AF Da -5 a +20 EV (100 ISO) Da -3 a +20 EV (100 ISO)
VIDEO

4K 3840x2160 - 120p
Full HD 1920x1080 - 120p

4K 3840x2160 - 30p
Full HD 1920x1080 - 120p

ALTRE FUNZIONI Global Shutter
Stabilizzatore 8 Stop
Stabilizzatore 5 Stop
OBIETTIVI Sony E-Mount
 I/O    
MEMORY CARD 2x Multislot SD/CFe Type A 1x SD (UHS-II)
1x MS/Pro/Duo + SD (UHS-I)
INTERFACCE

Multi (USB), USB Type C, HDMI Type A, Mic-in, Cuffie, Ethernet, Wi-Fi, Bluetooth, PC Sync

Multi (USB), HDMI Type D, Mic-in, Cuffie, Etheernet, Wi-Fi con NFC, Bluetooth, PC Sync

 BODY    
FLASH -
BATTERIA NP-FZ100 / 400-530 scatti (CIPA) NP-FZ100 / 480-650 scatti (CIPA)
DIMENSIONI (LxAxP)

136,1x96,9x82,9 mm

126,9x95,6x63 mm

PESO 703g (Batteria, MemoryCard) 588g (Batteria, MemoryCard)

Confrontiamo, nella tabella qui sopra, la A9 III con la capostipite per dare qualche punto di riferimento, consapevoli del fatto che la A9 III al momento non è confrontabile con nessun'altra fotocamera sul mercato.

Ciò che la rende unica è ovviamente il sensore Global Shutter, capace di "catturare" (leggere) tutti i pixel contemporaneamente, al contrario di ciò che accade con un sensore tradizionale (Rolling Shutter), in cui i pixel vengono letti in sequenza, una riga dopo l'altra. Questo consente alla A9 III di garantire le prestazioni stellari sintetizzate in tabella – 120 fps, tempo minimo di posa in scatto singolo 1/80.000s (1/16.000s con apertura f/1.8 o inferiore, 1/8.000s con apertura f/1 o inferiore), syncro flash con qualunque tempo di scatto.   


Trova le differenze. Qui sopra: pale ferme, immagine di riferimento...


...Qui sopra: da sinistra a destra, in ordine crescente, le tre velocità del ventilatore. Effetto rolling shutter completamente assente.

Perché ciò sia possibile, il sensore deve essere dotato di un buffer che, in corrispondenza di ogni singolo pixel, accumuli la carica elettrica del fotodiodo principale per una successiva lettura. Una sorta di "istantanea" dello stato dei pixel del sensore. Il singolo elemento di questo buffer, che possiamo immaginarci come un condensatore, convive con il fotodiodo primario, "rubandogli spazio" e limitandone per questo la capacità di accumulo di carica.

Il fotodiodo primario, cioè, si satura più in fretta, da cui la sensibilità base maggiorata e le preoccupazioni in termini di rapporto segnale/rumore (minor segnale a parità di rumore di fondo) e gamma dinamica (strettamente legata al cosiddetto "noise floor", il rumore di base).

I 120 fps possono essere mantenuti per poco meno di 200 scatti in formato RAW compresso (192 immagini RAW compresso o RAW/JPEG, 96 immagini in formato RAW non compresso), il che equivale esattamente a 1,6s di raffica alla massima velocità. Sugli aspetti pratici della gestione di una simile cadenza di scatto torneremo parlando di impressioni d'uso. In questo contesto, ci limitiamo a dire che 192 scatti in formato RAW compresso, nella nostra prova (dimensione del file variabile, ma mediamente nell'intorno dei 30 Mbyte) equivalgono a circa 5,6 Gbyte di dati

La nuova raffica può essere avviata anche prima della completa scrittura della precedente, e come sempre sul display è possibile leggere il conto alla rovescia dei fotogrammi rimanenti. Questo facilita la gestione delle raffiche, che possono effettivamente essere utilizzate con un certa disinvoltura. Ciò non toglie che, scattando insistentemente a 120 fps, tanto il buffer quanto le memoy card si satureranno molto in fretta.   

Una novità di questo modello è la funzione di pre-scatto (fino a 1s precedente), che oltre a facilitare la cattura dell'azione può anche essere un modo per risparmiare scatti. È infatti possibile mettere a punto un metodo di lavoro in cui si attende il culmine dell'azione prima di premere il pulsante, registrando il secondo precedente che, lo ricordiamo, non necessariamente deve corrispondere a 120 fotogrammi – è possibile scegliere la cadenza di scatto tra 120, 60, 30, 20, 15, 10 e 5 fps.

Un aspetto da noi stessi inizialmente snobbato, che gioca a favore della A9 III, è che la funzione di pre-scatto è, come di consueto,  incompatibile con la funzione anti-flicker, ma la A9 III non produce flicker, così è possibile utilizzare tranquillamente il pre-scatto anche per gli sport indoor.   

Ancora una precisazione riguardo al tempo syncro flash riportato in tabella: la possibilità di sincronizzare qualunque tempo richiede flash compatibili, che al momento in cui scriviamo sono due (Sony HVL-F60RM2 e HVL-F46RM). In presenza di altri flash, è possibile arrivare a un (comunque ottimo ) 1/500s. 

Sul mirino EVF c'è poco da dire: è lo stesso di A1 e rappresenta, per risoluzione e ingrandimento, lo stato dell'arte attualmente disponibile

Analoghi ad A1 anche il comparto memoria, che prevede un doppio slot multiformato CFe Type A e SD UHS II, e la batteria, che prevede anche in questo caso la "solita" NP-FZ100 (già utilizzata dalla A9 originale). Identica ad A1 anche l'autonomia, pari a 400 scatti (standard CIPA) se si utilizza il mirino EVF o 530 scatti se si utilizza il display LCD. Come sempre, gli scatti CIPA sono drasticamente sottostimati qualora si faccia largo utilizzo della raffica – in un paio d'ore di match si possono catturare tranquillamente 10.000 immagini.

Chiudiamo con lo stabilizzatore, ora accreditato (sempre secondo lo standard CIPA) di ben 8 EV, da confrontare con i 5,5 EV della precedente generazione Sony.

Per quanto riguarda il video, infine, la A9 III registra in formato 4K arrivando, per la prima volta in casa Sony Alfa, al frame rate 120p. Ovviamente senza crop e quindi senza moltiplicazione di focale. Disponibile anche la ripresa 4K a 60p con sovracampionamento a 6K. Supportata la funzione S-Cinetone, mutuata dalle videocamere professionali Sony VENICE, e S-Log3.