Canon EOS R3, regina del sistema R. La recensione

Canon EOS R3, regina del sistema R. La recensione

di Alberto De Bernardi , pubblicato il

“La EOS R3 è la mirrorless che i canonisti attendevano fin dal debutto del sistema R. Ergonomia e prestazioni da ammiraglia, unite a tecnologie di punta, danno vita a un prodotto che sintetizza il meglio del mondo reflex e mirrorless. ”

Qualità d'immagine

Avevamo già toccato con mano la tendenza del sistema EOS R a produrre immagini più incise del sistema EF a sostanziale parità di condizioni. La EOS R3 prosegue con decisione sulla stessa via, facendo ovviamente registrare punteggi più elevati grazie alla risoluzione del sensore leggermente maggiore: con RF 50mm f/1.2, tra f/2.8 e f/4, abbiamo registrato punteggi a cavallo delle 3650 LW/PH, con un oversharpening medio nell'intorno del 6% già con le impostazioni di sviluppo base di Lightroom (la normalità per le reflex, è un marcato undersharpening con le impostazioni di default).

Se la R6, col suo sensore da 20 Mpixel, è stata da noi equiparata alle reflex da 24 Mpixel, questa EOS R3 è equivalente a reflex da circa 30 Mpixel, come la EOS 5D Mark IV.
Inutile dire che il JPEG è ancora più estremo, arrivando a un oversharpening nientemeno che del 17,1%, come vuole la moda del momento. Non è del resto un caso se, già con la R6, era stato aggiunto al menu il controllo di sviluppo Chiarezza, con cui rendere le immagini ancora più "croccanti" e accattivanti, perlomeno se viste sul piccolo schermo di uno smartphone.

100 ISO
100 ISO

800 ISO
800 ISO

1600 ISO
1600 ISO

3200 ISO
3200 ISO

6400 ISO
6400 ISO

12800 ISO
12800 ISO

25600 ISO
25600 ISO

La risposta agli alti ISO è, come si può immaginare, molto buona, anche se non raggiunge esattamente le performance della 1D X III. In termini numerici, abbiamo 27,1 dB di rapporto segnale/rumore @6400 ISO, contro i 28,4 dB della reflex, che corrispondono a meno di uno stop di differenza. Netto il vantaggio sui modelli di altissima risoluzione (la Nikon Z9 ha fatto registrare, a parità di condizioni, 22,3 dB), che però si concretizza non tanto nella preservazione dei dettagli (laddove la maggior risoluzione compensa il rumore) quanto nella pulizia delle aree uniformi.  


Rumore ad alti ISO. A sinistra: Sony A1, immagine ridimensionata di un fattore 1,44x per equalizzare le risoluzioni delle due fotocamere. A destra: EOS R3. Per entrambe: 200mm, f/2.8, 1/1000s, 4000 ISO, nessun denoise applicato. Si confrontino le aree omologhe, ad esempio palla e braccia degli atleti (lo sfondo, più scuro nell'immagine a sinistra, sarebbe fuorviante).

In termini più empirici, il nostro still-life mostra immagini molto pulite fino a 3200 ISO compresi. A 6400 ISO la grana si fa più evidente, ma ancora non compromette il livello di dettaglio, come invece succede a partire da 12.800 ISO. Oltre questa soglia, il degrado è rapido e inesorabile, e considerare i centomila ISO una sensibilità nativa è davvero molto, molto ottimistico.
Come già mostrato dagli altri modelli della famiglia, la risposta cromatica è davvero eccellente. Errori contenuti e buona saturazione già con il preset Standard (115%), che restituisce immagini equilibrate e molto piacevoli.

Chi però desidera il massimo della fedeltà, ha a disposizione il preset Fedele, che rende la calibrazione pressoché superflua: saturazione al 103,6% ed errori puramente cromatici medi inferiori ai 2 punti dC94, con picchi massimi inferiori a 5 punti (che è considerata la soglia minima di visibilità). Compreso tra 1/3 EV e 1/2 l'errore di esposizione.

0 EV
0 EV

3 EV
3 EV

4 EV
4 EV

5 EV
5 EV

6 EV
6 EV

Sulla base della recente esperienza con la R6, ci aspettavamo invece qualcosa in più in termini di malleabilità del RAW, che può essere "tirato" tranquillamente di 3 EV, ma che oltre questo limite mostra dapprima una debole dominante, poi uno scostamento cromatico decisamente più importante, che sulla sorella minore non avevamo osservato.