Nikon Z7: prime impressioni dalla prova sul campo a Tokyo della mirrorless full frame

Nikon Z7: prime impressioni dalla prova sul campo a Tokyo della mirrorless full frame

di Roberto Colombo , pubblicato il

“Archiviato il progetto Nikon 1, la cui fabbrica cinese che avevo visitato ai tempi del lancio è stata addirittura chiusa, ora Nikon ha deciso di fare il grande passo e mettere a disposizione dei suoi appassionati un sistema mirrorless con sensore formato pieno 35mm. Vi racconto la visita alla fabbrica dove vengono prodotte le nuove fotocamere e le mie prime impressioni dopo un'intera giornata di utilizzo. Una nota: una giornata piena senza dover cambiare la batteria”

Nikon Z7 - Considerazioni dopo un giorno di utilizzo

Giudizio preliminare sulla nuova Nikon Z7? Lo dirò subito in modo chiaro: non condivido la pioggia di critiche che è piovuta addosso a Nikon nelle ore successive alla presentazione del nuovo sistema. Certo in molti si aspettavano di più, ma sono molte le riflessioni da fare in merito. Per Nikon al momento il cuore delle vendite è rappresentato dalle reflex e il colosso giapponese vuole (e deve) fare di tutto per far rendere questo segmento al massimo. La mirrorless top di gamma in stile 'D5 senza specchio' arriverà, ma non aveva senso metterla già sul piatto. Al momento, dal punto di vista del marketing, la priorità è fermare l'emorragia di utenti che migrano verso Sony attirati dalla compattezza delle mirrorless full frame A7 e dall'esperienza di scatto con mirino elettronico. Pochi sono quelli che per ora hanno avuto il coraggio di mollare la D5 o la Canon 1D-X per Sony Alpha A9 e il marketing di Nikon lo sa bene. È più in basso che serve puntare in questo momento e le due Z6 e Z7 rispondono a questa esigenza. NON si indirizzano al mondo cinematografico, dalle parole del responsabile del marketing Mr. Tsuchida, ma a chi vuole creare contenuti e utilizza sia foto sia video nel suo linguaggio. Per questa fascia di pubblico offrono tutto quello che serve, con il vantaggio che chi arriva da Nikon può utilizzare tutte le ottiche F-Mount con piena compatibilità: una bella tentazione per chi negli anni magari si è portato in casa più di un obiettivo con l'anello dorato.

Puntano fin da subito su un'autonomia soddisfacente e offrono un'ergonomia molto buona anche nell'utilizzo con grosse ottiche reflex. Sono più ingombrati di una Sony A7, ma comunque più compatte delle reflex full frame prosumer come D750 e D850. Nell'uso si fanno apprezzare per facilità d'uso e qualità del mirino.

La scelta del formato XQD è stata aspramente criticata: in questo mi associo alle critiche. Considerando soprattutto il target di pubblico può diventare un clamoroso autogol: in molti, che magari in questi anni hanno speso fior di quattrini per acquistare schede SD performanti e capienti, faranno più di una riflessione prima di buttare alle ortiche tali investimento.

C'è un'altra cosa che mi ha convinto poco: le ottiche. Non tanto per il dato di luminosità: il 35mm e 50mm F1.8 sono un classico di tutte le borse fotografico e il 24-70mm F4 è il tuttofare con cui molti sistemi si sono presentati, senza stimolare le ire di nessuno. Sono le dimensioni a lasciarmi perplesso. O meglio, le dimensioni in relazione all'apertura di diaframma. Il 35mm e il 50mm f/1.8 spesso sono le ottiche scelte dai fotografi per il budget, ma anche perché sono molto più leggere e compatte, due caratteristiche che i nuovi fissi Nikkor Z serie S non hanno. "Che ottiche ti piacerebbe vedere in futuro?" mi ha chiesto uno dei progettisti dei nuovi obiettivi mirrorless. "Un fisso pancake - o simile - e uno zoom ultra-grandangolare" è stata la mia risposta. Considerando che sulle ottiche più lunghe, come il grande classico 70-200mm la presenza dell'adattatore è meno invasiva che sugli obiettivi piccoli.

Per il resto sarà il mercato a dire quanto sia azzeccata o meno la mossa di Nikon. Intanto ne possiamo parlare nei commenti qui sotto, ricordando che stiamo parlando di macchine fotografiche e che non serve infervorarsi troppo. Sperando di avervi detto qualcosa di utile dalla mia esperienza sul campo: buona conversazione!

Articoli correlati

Nikon D850, la reflex per chi vuole tutto (e subito!)

Nikon D850, la reflex per chi vuole tutto (e subito!)

Risoluzione elevatissima, ma anche buona capacità di lavoro in bassa luce, ampia gamma dinamica e prestazioni da ammiraglia. Impossibile? Non per la Nikon D850, la reflex più versatile oggi disponibile. Ecco la nostra recensione completa
Sony A7 R III: primo contatto 'in azione'

Sony A7 R III: primo contatto 'in azione'

Abbiamo avuto la possibilità di provare la macchina per qualche decina di minuti in un evento organizzato da Sony Italia a Milano, su soggetti in movimento (in interni), in una sessione di ritratto e con la nuova funzione Scatto multiplo Pixel Shift: ecco le nostre prime impressioni
Factory Tour: in Cina dove nascono le fotocamere Nikon

Factory Tour: in Cina dove nascono le fotocamere Nikon

Abbiamo visitato lo stabilimento cinese di Wuxi a 130 km da Shanghai dove Nikon produce il suo sistema mirrorless Nikon 1 e diverse fotocamere compatte della sua gamma


Commenti (15)

Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - Info
Per contattare l'autore del pezzo, così da avere una risposta rapida, si prega di utilizzare l'email personale (vedere in alto sotto il titolo). Non è detto che una domanda diretta inserita nei commenti venga verificata in tempi rapidi. In alternativa contattare la redazione a questo indirizzo email.
Commento # 1 di: frankie pubblicato il 28 Agosto 2018, 10:23
L'ultima riga suona come: al mio via scatenate l'inferno.

Comincio io: uno dei vantaggi delle ML è la compattezza, cosa che nikon non ha dato, anzi ha ingrandito le ottiche.
Commento # 2 di: Marko#88 pubblicato il 28 Agosto 2018, 11:26
Originariamente inviato da: frankie
L'ultima riga suona come: al mio via scatenate l'inferno.

Comincio io: uno dei vantaggi delle ML è la compattezza, cosa che nikon non ha dato, anzi ha ingrandito le ottiche.


A mio parere la riduzione delle dimensioni nelle ML ha vagamente senso solo quando si parla di macchina base di gamma e poco più. Macchina con velleità professionali come questa o le A7 non hanno senso piccole: l'ergonomia sarebbe minata così come il bilanciamento con ottiche grosse.
Commento # 3 di: aoaces pubblicato il 28 Agosto 2018, 12:28
Contromossa Rossa

Sono proprio curioso di vedere la contromossa di Canon. Quando e cosa!
Commento # 4 di: subrahmanyam pubblicato il 28 Agosto 2018, 14:49
Confermo la perplessità di Frankie (e dell'autore).
Un sistema ML con ottiche più grandi di uno reflex è un paradosso, votato al fallimento.
Commento # 5 di: calderof pubblicato il 28 Agosto 2018, 16:30
Una Nuova Era

Nikon ha iniziato un nuovo cammino. Dal 1959 non cambiava lo standard. Forse la Z7 diventerà lo spartiacque tra Apsc e medio formato ? . Comunque ciò che mi è piaciuto è il sensore come D850 (perfettamente all'altezza della Sony 7rIII), ciò che mi piace meno è la mancanza del doppio slot e dello standard di memoria diverso da SD. Le ML sono fatte per scambiare obiettivi e corpi di marche diverse (io uso Sony A7r II e ottiche Leitz, Nikon, Zeiss) , è scomodo doversi dotare e gestire due standard, ma superabile. Il doppio slot è utile quando la memoria ti molla nel mezzo di un lavoro che non è detto possa essere ripetuto (a me è capitato).
Commento # 6 di: Lanfi pubblicato il 28 Agosto 2018, 16:56
Premessa: per me l'unico sistema mirrorless davvero "sensato" è il m4/3. Infatti permette di avere macchine ed ottiche di dimensioni realmente minori rispetto ai sistemi reflex tradizionali (ff o apsc). Inoltre grazie al consorzio formato da oly e pana ci sono tante ottiche e tanti corpi macchina tra cui scegliere, tali da soddisfare davvero ogni esigenza e con un prezzo medio che definirei piuttosto competitivo.

Fatta questa premessa mi pare di notare che attualmente vanno molto le mirrorless fullframe e mi pare quindi giusto che nikon abbia deciso di entrare anche in questo campo. Ovviamente, alla sua prima mirrorless ff era difficile pensare che avrebbe eguagliato chi sforna a getto continuo prodotti di questo genere da anni (leggi sony). Anche con le sue immaturità però la z7 e la z6 non mi paiono da buttar via. Ad es. già ad oggi gran parte delle ottiche nikon pare funzionano benissimo su queste nuove macchine grazie all'adattatore (sempre di nikon) e questo mi pare un bel vantaggio rispetto a sony su cui da sempre molti adattano lenti canon con risultati più o meno buoni ma ovviamente senza alcun supporto ufficiale

Il punto più interessante sembrerebbe però essere il nuovo attacco. Per come la vedo io se Nikon riuscirà a sviluppare ottiche leggere e di qualità il sistema avrà successo, altrimenti la vedo dura.

Ai posteri quindi l'ardua sentenza
Commento # 7 di: subrahmanyam pubblicato il 28 Agosto 2018, 17:57
Originariamente inviato da: Lanfi
Il punto più interessante sembrerebbe però essere il nuovo attacco. Per come la vedo io se Nikon riuscirà a sviluppare ottiche leggere e di qualità il sistema avrà successo, altrimenti la vedo dura.

Ai posteri quindi l'ardua sentenza


Il tuo post è del tutto condivisibile

Rispetto alla conclusione, da un'occhiata alla roadmap delle nuove ottiche che circola in rete, mi sembra che non ci siamo...

J|!
Commento # 8 di: Stefano 74 pubblicato il 28 Agosto 2018, 21:56
Rivoluzione Nikon

Neanche io condivido le affermazioni di "delusione" esplose su YouTube...

La macchina è davvero convincente.

Parlo da fotografo (no video) e da utente Canon che aspetta un'analoga evoluzione e mi domando però se davvero era indispensabile il cambio ottiche.

Mi spiego: Canon e Nikon imperano nel mondo reflex con un parco obiettivi originali e compatibili nuovi e usati enorme, Panasonic spinge il 4/3, Fuji fa breccia nel APC, Sony spopola nel mondo dei pro evoluti ... e Nikon cosa fa? Riparte da zero con le ottiche?! E quando la ripiglia Sony?!

Da utente Canon (6DII Ef e M5 EfM) spero di vedere per la mia parte un ML con innesto diretto e distanziatore "fisso" per raggiungere il corretto tiraggio magari evoluto con ghiere e selettori personalizzabili.. solo in quel caso una nuova ML nn partirebbe svantaggiata.. tutto il resto (doppio slot etc etc si aggiusta)!

Rimanendo su Canon: il diametro attuale è 54mm (Vs 55mm di Nikon Z) e tiraggio 44mm -18mm (ipotizzo un tiraggio pari alla serie Efm) risultato 26mm... dato poi che le ottiche Sony sono più grandi in media delle rispettive Nikon/Canon.. nn capisco davvero l'adattatore per 2cm che potevano essere sfruttati al meglio su un corpo macchina che nn ha come priorità la compattezza ma l'ergonomia da reflex.

Questo è quello che mi ha lasciato maggiormente perplesso.
Commento # 9 di: Haverich pubblicato il 28 Agosto 2018, 22:36
A mio modesto parere, potevano avere qualche chances se mantenevano il parco ottiche attuali. Cambiando tutto, non trovo un motivo valido per prendermi una mirrorless Nikon...a questo punto nulla mi lega più al marchio, posso anche virare su altri prodotti con un rapporto qualità/prezzo diverso.
Non so se la decisione di dare un taglio netto con l'attuale parco ottiche sia dettata da problemi di compatibilità tecnica o cosa ma credo che la scelta, qualunque essa sia, penalizzerà parecchio le vendite.
Nel corso degli anni, ho sempre cambiato solo il corpo macchina aggiungendo ottiche nuove pur continuando ad utilizzare quelle vecchie.
I vantaggi ora svaniscono.
Commento # 10 di: calderof pubblicato il 28 Agosto 2018, 22:55
Un bell' Enigma

In effetti l'unico vero punto oscuro, mi sembra di capire dai commenti, della politica Nikon applicata a questa ML è il cambio di standard per gli obbiettivi. Del resto il sensore è al top (chi può dire il contrario) e le altre caratteristiche discutibili possono essere superate (mi riferisco allo standard SD mancato e al doppio slot). Gli obbiettivi di maggiori dimensioni e probabilmente di peso superiore possono alla lunga creare qualche disagio nell'uso "On the Road" . Certo Nikon non è e non è mai stata una azienda sprovveduta e una decisione così , passatemi il termine, "clamorosa" sicuramente ha alle spalle una strategia che mira più a superare la concorrenza piuttosto che a raggiungerla. Forse ha ragione Nikon se afferma che per "illuminare" bene i bordi è necessario fare le lenti un po' più grandi. Noi tutti sappiamo quanto sono importanti i dettagli ai bordi dell'immagine e non solo nei panorami. Magari la concorrenza la si supera con le ottiche innovative piuttosto che con i milioni di pixel. Quindi nessuna scelta è insensata a parer mio, in un'ambiente in forte evoluzione come questo, bisogna sempre lanciare il cuore oltre l'ostacolo se si vuole arrivare all'eccellenza e Nikon ha giustamente sempre puntato a questo. Con questo mio commento potrei sembrare un Nikonista ma in effetti pur fotografando dal 1968 la mia prima NIKON l'ho acquistata solo un anno fa ed è la mitica F2AS.
« Pagina Precedente     Pagina Successiva »