Aberrazione cromatica
Tutti e tre gli zoom, com'è normale per obiettivo di buona qualità, mostrano un'aberrazione cromatica trascurabile al centro del fotogramma. Per la cronaca, il "peggiore" è il 18-55mm, che comunque, con meno di mezzo pixel rilevato, è da considerarsi impeccabile.
Le cose si fanno più interessanti ai bordi, dove il difetto emerge sempre in modo più marcato.
L'XF 18-55mm arriva a sfiorare il singolo pixel a f/2.8, per un difetto che si può considerare moderato. L'entità del difetto si riduce poi a f/4 e diventa insignificante a partire da f/5.6, il che ne fa il miglior obiettivo da questo punto di vista.
L'XC 16-50mm "naviga" sulla media del singolo pixel a quasi tutti i diaframmi disponibili, quindi si può parlare di difetto moderato e grossomodo costante. Stupisce, questa volta negativamente, l'XF 16-55mm che anch'esso mostra un'aberrazione visibile e che non si riduce chiudendo il diaframma. È questo sicuramente il suo peggior difetto - difetto che, però, fortunatamente, può essere corretto in modo semplice ed efficace dall'elettronica interna o in fase di post-produzione.