Posto che i test hanno mostrato chiaramente come, in tutti i casi, gli zoom standard Fujifilm assicurino complessivamente ottima qualità d'immagine, la discriminante tra i tre è, soprattutto, l'usabilità.
Proprio a causa dell'usabilità, e in particolare per l'assenza di quella ghiera dei diaframmi che è il cardine ergonomico del sistema Fujifilm di fascia alta, sconsigliamo l'acquisto dell'XC 16-50mm a tutti i possessori di corpi macchina X-Pro, X-T e X-E. Un vero peccato perché questo obiettivo, pur soffrendo più degli altri di caduta di nitidezza ai bordi, ha dimostrato ottime qualità in rapporto al prezzo, tanto che, da un punto di vista puramente economico, può essere considerato l'affare migliore dei tre. Ma chi acquista un corpo macchina Fujifilm lo fa, indubbiamente, anche per il fascino dell'approccio old-style; così, anche i possessori di X-A1 o X-A2 dovrebbero, a nostro avviso, orientarsi su ottiche XF che consentano un passaggio indolore a corpi macchina di categoria superiore.
Per quasi tutti gli utenti l'XF 18-55mm è la scelta più equilibrata e conveniente, nonché la più versatile. Si adatta perfettamente a qualsiasi corpo macchina, assicurando ottima qualità in poco spazio e ad un prezzo assolutamente ragionevole.
Per quanto riguarda l'XF 16-55mm, infine, beh ... le sue qualità ottiche non sono minimamente in discussione. È uno zoom eccezionale, la cui resa è paragonabile a quello di pregiate ottiche fisse. Però, è anche ingombrante e per questo mal si adatta a quanti - e crediamo siano la maggioranza - hanno scelto il sistema Fujifilm anche per la sua compattezza. Ci sentiamo di consigliarlo solo ai possessori di corpi macchina X-T, e solo dopo averlo visto dal vivo e installato per qualche minuto sul proprio corpo macchina.