Olympus OM-D E-M5 Mark II: la mirrorless fino a 40 megapixel

Olympus OM-D E-M5 Mark II: la mirrorless fino a 40 megapixel

di Roberto Colombo , pubblicato il

“Olympus presenta l'erede del modello che fu capostipite della serie OM-D: ecco Olympus OM-D E-M5 Mark II, un ponderato rinnovo con nuove funzionalità interessanti. Grazie a un innovativo sistema multi scatto che sfrutta la stabilizzazione per muovere il sensore di mezzo pixel alla volta la macchina arriva a scattare immagini a ben 40 megapixel di risoluzione”

OM-D E-M5 Mark II

La creazione della serie OM-D è stato un passi molto importante per Olympus: come era già successo con la serie si Compact System Camera PEN ancorare i moderni prodotti digitali ad alcune serie che hanno fatto la storia del marchio al tempo della pellicola si è rivelata una strategia vincente. La gamma OM-D è nata con E-M5, fotocamera che era risultata convincente fin dal primo contatto, poi è proseguita con la top di gamma E-M1 (trovate qui la nostra recensione dopo l'aggiornamento alla versione 2.0 del firmware) e infine ha visto un'incarnazione più accessibile in E-M10.

A poco meno di tre anni dalla fondazione della serie OLympus ha deciso di rinnovare il primo modello, presentando O-MD E-M5 Mark II, solida evoluzione senza stravolgimenti del primo modello. Grazi alla segmentazione della gamma Olympus ha potuto concentrarsi molto sul target specifico di pubblico di questa fotocamera, che rappresenta il cuore della serie OM-D, e sulle sue esigenze. Il pubblico a cui la nuova E-M5 MK II è indirizzata è quello degli appassionati di fotografia, alla ricerca di un mezzo performante per fotografare, ma non ossessionato dai puri dati tecnici, più interessato invece al risultato finale e alla facilità con cui raggiungerlo. Un pubblico stuzzicato dall'idea di registrare filmati, ma che ne farà un utilizzo certo non professionale.

Dal punto di vista tecnico Olympus si è concentrata più sull'ottimizzazione del sistema che su qualche stravolgimento dal punto di vista hardware. Il sensore resta l'ormai consolidato Micro Quattro Terzi da 16 megapixel con messa a fuoco a rilevazione di contrasto: montato su un sistema di stabilizzazione a 5 assi promette una stabilità ancora maggiore delle versioni precedenti. Il processore d'immagine TruePic VII è cresciuto in potenza e mette a disposizione nuove funzionalità di scatto avanzate.

16 megapixel vi sembrano pochi? Una delle novità più interessanti del nuovo modello è l'implementazione del sistema 40M high res shot, che permette tramite 8 scatti di registrare sulla scehda di memoria immagini a 40 megapixel (RAW a 64 megapixel): ne parliamo in dettaglio nelle prossime pagine.