Panasonc Lumix GH4, video 4K e velocità fulminea

Panasonc Lumix GH4, video 4K e velocità fulminea

di Alberto De Bernardi , pubblicato il

“Panasonc ha prodotto, con la Lumix GH4, una mirrorless molto ambiziosa. Non solo è la prima foto/videocamera consumer compatibile 4K, ma è anche estremamente performante in termini di cadenza di scatto e autofocus. In ambito sportivo amatoriale, darà filo da torcere a molte reflex, anche di fascia medio-alta. ”

Qualità d'immagine

Abbiamo testato la Lumix GH4 con il DC Summilux 1:1.4/25 ASPH, normale di riferimento a cui si riferiscono i risultati riportati nei grafici, e con lo zoom G Vario 1:3.5-5.6/14-140 ASPH, quasi un tuttofare (equivale a 28-280mm nel formato 35mm) ma di ottimo livello qualitativo. Per quanto riguarda la metodologia di test e l'interpretazione dei risultati vi consigliamo la lettura - se non l'avete già fatto - dell'articolo che abbiamo dedicato alle modifiche che abbiamo apportato ai nostri test.


Lumix GH4, 100 ISO, F8. In alto, con 25mm, in basso con 14-140mm @ 25mm.

Purtroppo, nonostante il 25mmF1.4 sia davvero un'ottica fantastica, la nitidezza e il livello di dettaglio esibiti dalla GH4 sono elevati, ma non eccezionali. Il RAW sviluppato con nitidezza 50 (che, per inciso, è già un'impostazione piuttosto aggressiva) appare ancora decisamente morbido e fa registrare meno di 2400 LW/PH; c'è bisogno di un ulteriore trattamento per arrivare al suo massimo (circa 2600 LW/PH al centro), che, per l'appunto, è un risultato buono ma non eccezionale. 
Certo è che con quest'ottica, anche se la nitidezza e il dettaglio non sono da record, la qualità complessiva d'immagine è comunque molto elevata grazie a un'eccellente tenuta di nitidezza ai bordi e un'aberrazione cromatica praticamente inesistente. Davvero un "signor obiettivo".


Lumix GH4 + 25mm F1.4, 100 ISO, F8. In alto, JPEG sviluppato da RAW, in basso JPEG ottenuto in-camera.

Passando al JPEG, Panasonic ha tenuto certamente fede al proposito di essere più aggressiva nello sviluppo in-camera. Non possiamo dire se sia merito dell'Edge Processing o di cos'altro, ma in effetti ora il JPEG prodotto in-camera è praticamente perfetto quanto a nitidezza in fase di sviluppo (leggero oversharpening del 3% circa). In assoluto, però, è ovviamente meno nitido del JPEG ottimizzato creato a partire dal RAW, e l'effetto dei filtri antirumore, il cui intervento per questa macchina è necessario ed evidente a qualsiasi sensibilità ISO, "impasta" ulteriormente l'immagine. Insomma, ciò che non c'è in origine non può essere ricreato successivamente, per quanto evolute siano le tecniche di elaborazione del segnale ...


Lumix GH4 + 25mm F1.4, 6400 ISO, F8. In alto, JPEG sviluppato da RAW, in basso JPEG ottenuto in-camera.

Passando all'analisi cromatica, abbiamo osservato un buon comportamento del RAW sviluppato come sempre "as is", senza alcun aggiustamento tonale né cromatico: buona saturazione ed errori piuttosto contenuti. Il JPEG, invece, è meno soddisfacente. Oltre alla maggior saturazione, scontata, abbiamo infatti osservato in studio una vistosa sottoesposizione che ha portato a errori dE molto elevati. Si tratta in realtà di un "finto problema": scattando in esterni, in condizioni di luce più favorevoli, la sottoesposizione infatti si riduce e la rimanente parte è funzionale a rendere più saturi i colori, quindi la maggior parte degli utenti troverà piacevole il risultato finale. Certo non si può dire che la GH4 sia una campionessa di fedeltà cromatica.