Ricoh CX2: figlia di una buona tradizione

Ricoh CX2: figlia di una buona tradizione

di Matteo Cervo , pubblicato il

“Ricoh CX2 è una fotocamera compatta che sostituisce il precedente modello CX1. Caratterizzata da uno zoom grandangolare da 10,7x di ingrandimento, vanta 9.3 Mp effettivi su sensore CMOS”

Conclusioni

Ricoh CX2 è una fotocamera compatta che eredita buone qualità dalla sorella CX1 e introduce alcune innovazioni utili al fotografo. La messa a fuoco preventiva, il sistema Easy shot e la modalità Scene, comprensiva di nuovi preset, sono solo alcuni degli accorgimenti che vengono incontro a chi vuole concentrarsi sull'inquadratura e demandare alla fotocamera il controllo degli altri parametri di ripresa.

La qualità immagine è buona anche se ci si aspetterebbe un comportamento un po' più convincente. La resa alle mire ottiche evidenzia infatti come sia possibile sfruttare i massimi valori di nitidezza offerta spingendosi solamente fino a 400 ISO. Aumentando la sensibilità si riscontra un marcato calo della nitidezza, che tuttavia può essere tollerata in sede di stampa a patto di non eseguire crop dell'immagine che ne mettano in luce la "pasta".

Il preset bianco e nero unito alla foggia minimalista del corpo macchina illudono di scattare con una fotocamera analogica, i risultati ottenuti con tale impostazione risultano d'effetto e colpiscono per il contrasto e la corposità dei neri. Il bilanciamento del bianco risponde bene ed impostando la misura multi pattern si osserva un collegamento omogeneo e graduale a livello tonale delle porzioni di immagine sottoposte a differenti fonti luminose.

Abbiamo apprezzato la messa a fuoco multipla progressiva e la rapidità di risposta allo scatto ottenuta grazie alla messa a fuoco preventiva. Peccato che una fotocamera di tutto rispetto come la CX2 perda qualche punto in quei settori che sono votati al compromesso: la qualità ottica è infatti buona al centro della lente e tale rimane per tutte le focali di utilizzo, non possiamo dire lo stesso della resa ai bordi che risulta più morbida e soffre in particolar modo alla focale grandangolare.

D'altra parte la scelta è stata quella di dotare questa compatta di uno zoom da 10,7x di ingrandimento che per di più fosse totalmente retraibile in un corpo macchina di spessore ridotto. Anche dal punto di vista video ci si aspetterebbe di più, non che questa caratteristica sia una funzionalità dovuta, ma di certo lascia Ricoh CX2 indietro rispetto alle avversarie di pari categoria che spesso possono vantare una qualità di ripresa più elevata.

Ricoh CX2 è in vendita ad un prezzo che, online, si aggira attorno ai 290 euro, ancora elevato per una fotocamera che offre una grande qualità e solidità costruttiva ma dalla quale ci si aspetterebbe qualcosa in più.. La fotocamera pur utilizzabile tra i 400 e gli 800 ISO, mostra una generale perdita di definizione e qualità che non ci si attende.

D'altra parte Ricoh CX2, così come il modello precedente Ricoh CX1, è dedicata ad un pubblico consumer che usa la fotocamera in modalità automatica, punta e scatta. Sotto questo punto di vista non possiamo lamentarci: gli automatismi lavorano egregiamente e gli algoritmi di esposizione lavorano in sinergia con la stabilizzazione di immagine, portando a fotografare preferibilmente a massima apertura e sempre con il minimo valore ISO.

Il risultato è che raramente si sfruttano le sensibilità di lavoro critiche con buona pace della risoluzione spaziale ed insorgenza di rumore. Per riprendere le considerazioni di inizio articolo possiamo dire che Ricoh CX2 rappresenta un buon salto in avanti rispetto al modello R8 e sotto la stessa scocca molto è cambiato, Ricoh CX2 rimane figlia di una buona tradizione.