Operazione nostalgia: rinasce Yashica, ma con sensori da cellulare

Operazione nostalgia: rinasce Yashica, ma con sensori da cellulare

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“La serie è presentata nel crowdfunding su Kickstarter come una fotocamera digitale con simulazione pellicola ispirata alla fotografia analogica, rappresentando un omaggio alla mitica Yashica FX-3”

Yashica ha annunciato il lancio della serie Yashica FX-D su Kickstarter. La serie è presentata come una fotocamera digitale con simulazione pellicola ispirata alla fotografia analogica, rappresentando un omaggio alla mitica Yashica FX-3. Yashica FX-D è concepita dal marchio per unire l'estetica della fotografia analogica con caratteristiche digitali moderne, seguendo il trend attuale che vede in Fujifilm X half uno dei prodotti più discussi del momento.

Yashica FX-D 300

La filosofia alla base della Yashica FX-D mira a combinare elementi di gestione tipici delle fotocamere a pellicola con la praticità e la flessibilità del digitale. Questa serie è orientata a fotografi che cercano un approccio più intenzionale e una creazione d’immagine più consapevole, lontana da quella usa&getta che caratterizza la fotografia digitale, soprattutto quella fatta con gli smartphone. Una caratteristica inclusa per favorire questo approccio è la leva di avanzamento manuale, che introduce una pausa tra gli scatti e che vuole far passare a quello più successivo con più consapevolezza. Questo elemento è inteso a incoraggiare un rallentamento del processo fotografico, promuovendo maggiore osservazione e riflessione prima di ogni scatto, con l'obiettivo di approfondire la relazione del fotografo con il mezzo e potenzialmente migliorare le abilità tecniche e la visione creativa. Almeno, questo è il motivo segnalato dal produttore, se poi abbia senso o meno decidetelo voi e magari discutetene nei commenti qui sotto.

Un aspetto della Yashica FX-D è la dotazione di sei simulazioni pellicola, ognuna pensata per emulare caratteristiche visive di storiche emulsioni Yashica. Queste includono profili come Ruby 60s, Sapphire 70s, Yashica 400 (per ritratti), Golden 80s, e due profili in bianco e nero: B&W 400 (per street photography) e MONO 400 (con grana fine e gamma tonale equilibrata).

Yashica FX-D 300

La serie Yashica FX-D è disponibile in due modelli: Yashica FX-D 300, dotata di stabilizzazione ottica d’immagine e Yashica FX-D 100. Entrambi i modelli offrono messa a fuoco manuale e automatica.

Le specifiche variano tra i modelli:

  • Yashica FX-D 100: Sensore Sony IMX 458 (1/3") da 13 megapixel. Obiettivo con zoom ottico 3× (3.45~10.50mm, EQ 25-76mm) e zoom digitale 4×. Offre anche lunghezze focali fisse equivalenti a 25mm, 35mm, 50mm, 75mm. La fotocamera permette di registrare video fino a 4K/30fps.
  • Yashica FX-D 300: Sensore CMOS da 1/1.56 pollici con 50 megapixel. Obiettivo con lunghezza focale reale pari 5.68mm (EQ 24mm) e zoom digitale 2.5×. Include modalità di crop per lunghezze focali equivalenti a 35mm (24MP), 50mm (12MP), 60mm (8MP). Risoluzioni fotografiche fino a 50MP e video fino a 4K/30fps.

Entrambi i modelli sono dotati di uno schermo orientabile a 180°, utilizzabile per selfie, Vlog e contenuti social. La fotocamera supporta Wi-Fi e Bluetooth per condivisione e controllo remoto tramite App dedicata. La ricarica avviene tramite USB-C.

La Yashica FX-D vuole permettere agli utenti di ottenere immagini con estetica simile a quella analogica direttamente in digitale. L’App Yashica facilita la condivisione delle immagini su piattaforme digitali.

Yashica FX-D 100

Lo schermo LCD su entrambi i modelli ha una dimensione di 2.8 pollici con una risoluzione di 640x480 pixel e non è touch screen.

Per quanto riguarda la Yashica FX-D 300, l'obiettivo ha una lunghezza focale fissa equivalente a 24mm. Per ottenere lunghezze focali equivalenti maggiori (35mm, 50mm, 60mm), la fotocamera utilizza una modalità di crop basata sul sensore da 50 megapixel, esattamente come avviene sugli smartphone. La risoluzione effettiva delle immagini acquisita è di 24MP a 35mm EQ, 12MP a 50mm EQ, 8MP a 60mm EQ.

Nella campagna Kickstarter vengono indicati i prezzi finali dei prodotti: 549 € per Yashica FX-D 300 e 359 € Yashica FX-D 100.


Commenti (5)

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Commento # 1 di: demon77 pubblicato il 11 Giugno 2025, 10:45
Per quei soldi sensori del genere non si possono proprio vedere.
Commento # 2 di: the_joe pubblicato il 11 Giugno 2025, 11:19
Originariamente inviato da: demon77
Per quei soldi sensori del genere non si possono proprio vedere.


Dai è uno scherzo, non può essere vero, display posteriore 640x480pixel nemmeno una toy camera e sensori da 1/3" come nei cellulari di 15 anni fa...
Commento # 3 di: demon77 pubblicato il 11 Giugno 2025, 11:36
Originariamente inviato da: the_joe
Dai è uno scherzo, non può essere vero, display posteriore 640x480pixel nemmeno una toy camera e sensori da 1/3" come nei cellulari di 15 anni fa...


usti quello non lo avevo visto!!
Commento # 4 di: eeWee72 pubblicato il 12 Giugno 2025, 11:45
Sensori di 15 anni fa

Scusate, ma dov'ero io quando 15 anni fa c'erano sensori da 13, ma soprattutto 50 MP?

Poi possiamo parlare quanto volete della dimensione del chip, del confronto con la dimensione della pellicola però io vedrei prima i risultati, o no?
Commento # 5 di: the_joe pubblicato il 12 Giugno 2025, 12:33
Originariamente inviato da: eeWee72
Scusate, ma dov'ero io quando 15 anni fa c'erano sensori da 13, ma soprattutto 50 MP?

Poi possiamo parlare quanto volete della dimensione del chip, del confronto con la dimensione della pellicola però io vedrei prima i risultati, o no?


A parte che si capisce poco di quello che intendi dire, ma l'evoluzione della qualità fotografica nei cellulari ha seguito quasi linearmente l'aumento delle dimensioni dei sensori, arrivando oggi ad avere sensori da 1"
Chiaramente anche l'elettronica e l'elaborazione possono contribuire alla qualità generale, ma obiettivamente parlando, sentire nel 2025 parlare di FOTOCAMERE con sensori da 1/3" e display posteriore da 640x480px fa già ridere, se poi ci metti che costano quanto una macchina fotografica vera il disastro è già servito senza nemmeno andare a fondo della questione, anche Pentax aveva provato a fare un sistema a lenti intercambiabili con un sensore da compatta, ma temo no ci abbia nemmeno ripreso i soldi delle fotocopie dei progetti.