Nikon vende meno fotocamere ma riesce a guadagnare di più secondo i risultati fiscali

Nikon vende meno fotocamere ma riesce a guadagnare di più secondo i risultati fiscali

di Mattia Speroni, pubblicata il

“Negli ultimi risultati fiscali rilasciati da Nikon si può notare una contrazione delle vendite che però riesce comunque a essere compensata da un prezzo medio di acquisto superiore rispetto al passato. Una buona notizia per la società.”

Negli scorsi giorni Nikon ha annunciato alcune novità riguardanti la fotocamera Z fc Edizione Black e NIKKOR Z 40mm f/2 (SE) che, nel primo caso punta sul colore nero mentre nel secondo su un design che richiama ottiche qualche tempo fa. La società nipponica ha però rilasciato anche i risultati fiscali per il secondo trimestre del 2023 (che non segue l'anno solare), con l'anno fiscale che si chiuderà a marzo del prossimo anno. All'interno dei documenti si leggono informazioni interessanti e qualche buona notizia per il marchio.

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In passato abbiamo scritto di come il mercato delle fotocamere non sia più quello di qualche anno fa. Gli smartphone e un cambio delle attività degli utenti hanno modificato il mercato in maniera pesante. I dati della CIPA mostrano nel periodo giugno-settembre 2022 un andamento lievemente positivo rispetto allo stesso periodo del 2021, ma non abbastanza per pensare a un'inversione di tendenza. Canon ha dichiarato in passato che il mercato "ha toccato il fondo" e quindi non ci dovrebbero essere ulteriori contrazioni. Nel frattempo le società devono comunque continuare a sopravvivere e per farlo devono adeguare le proprie strategie, come sta cercando di fare Nikon.

Nikon riesce a guadagnare di più vendendo meno fotocamere

A partire dai risultati fiscali del primo trimestre 2023 sembra esserci stata un'inversione di tendenza da parte della società nipponica. I dati, rilasciati negli ultimi giorni, sono stati poi confermati anche per il secondo trimestre fiscale 2023 e per il semestrale. Concentrandosi in particolare sull'Imaging Products Business (che comprende fotocamere e ottiche), negli ultimi tre mesi si possono notare numeri positivi.

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Nikon ha segnalato, per esempio, che per il primo semestre dell'anno fiscale in corso l'utile ha raggiunto i 22,2 miliardi di yen (crescendo di 9,7 miliardi di yen) mentre i ricavi hanno segnato un +28,4% toccando quota 114,5 miliardi di yen rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Questi numeri sono merito anche dello yen che è più debole rispetto ad altre valute in questo momento, ma non solo.

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Una delle motivazioni è da ricercarsi nel prezzo medio di acquisto più elevato per fotocamere e obiettivi. Questo perché gli utenti ora cercano modelli principalmente di fascia media o alta che permettono un introito maggiore per la società. La stessa Nikon ha già dichiarato più volte di volersi concentrare sui segmenti di fascia più alta per professionisti e hobbisti. Al contempo sono state ridotte le unità di fascia medio-bassa e bassa (soprattutto tra le DSLR).

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Nei documenti si legge che nel Q2 2023 sono state vendute 30 mila fotocamere compatte, 170 fotocamere con ottica intercambiabile e 270 mila obiettivi. Numeri leggermente in calo rispetto al Q1 2023 (rispettivamente a 40 mila, 200 mila e 340 mila). Impressionante, ma aspettato (a titolo di esempio), il confronto con il Q2 2019 dove Nikon vendeva 420 mila fotocamere compatte, 500 mila fotocamere con ottica intercambiabile e 760 mila obiettivi.

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Le previsioni per l'anno fiscale 2023 della società sono comunque in miglioramento rispetto a quelle rilasciate ad agosto. I ricavi dovrebbero toccare i 230 miliardi di yen mentre l'utile sarà di 33 miliardi di yen per l'Imaging Products Business (in precedenza erano di 215 miliardi di yen e 27 miliardi di yen rispettivamente). Complessivamente per l'anno fiscale si prevede la vendita di 700 mila fotocamere con ottica intercambiabile, 1,25 milioni di obiettivi e 100 mila fotocamere compatte. Questi numeri rappresentano, secondo la società il 13%, il 12,8% e il 5% del mercato.

Nella sessione di domande/risposte legata alla presentazione dei risultati fiscali si legge poi che Nikon si è assicurata i componenti necessari per realizzare le 700 mila unità previste con una situazione generale che continua a migliorare. Questo dovrebbe rappresentare un ulteriore segnale positivo per la società nipponica.

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Commenti (3)

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Commento # 1 di: cagnaluia pubblicato il 17 Novembre 2022, 08:41
...eccerto, costano il doppio e ne vendono il 25% in meno.. hanno vinto.
Commento # 2 di: redrose pubblicato il 17 Novembre 2022, 14:21
Più o meno come le auto di lusso. Ne vendi di meno ma hai più guadagno.

La fascia bassa (quella dei 300-400 euro per corpo) ha poco senso in quanto per quella cifra c'è l'usato di fascia media oppure il cellulare tutto-fare che sforna foto migliori perchè compensa l'incapacità del fotografo improvvisato con l'AI.
Commento # 3 di: the_joe pubblicato il 17 Novembre 2022, 15:56
Originariamente inviato da: redrose
Più o meno come le auto di lusso. Ne vendi di meno ma hai più guadagno.

La fascia bassa (quella dei 300-400 euro per corpo) ha poco senso in quanto per quella cifra c'è l'usato di fascia media oppure il cellulare tutto-fare che sforna foto migliori perchè compensa l'incapacità del fotografo improvvisato con l'AI.


I cellulari, perlomeno quelli più dotati, ad oggi hanno sostituito egregiamente le compatte e le reflex usate con l'ottica in kit da inesperti, per cui non c'è ragione di continuare a fornire un mercato che non ha più senso, per chi vuole semplicemente portarsi a casa le foto delle vacanze e poco più non serve avere una reflex/mirrorless, viceversa chi vuole iniziare un percorso di crescita fotografica non può fare a meno di avere uno strumento adeguato, ma a quel punto una reflex di base con ottica in kit non basta.