Fujifilm GFX 50S II, ora stabilizzata e (più) accessibile

Fujifilm GFX 50S II, ora stabilizzata e (più) accessibile

di Alberto De Bernardi , pubblicato il

“Fujifilm aggiorna la sua capostipite medio formato aggiungendo lo stabilizzatore in-camera e riducendo sostanzialmente il prezzo – risulta così una buona scelta per chi vuole, per la prima volta, andare oltre il formato 35mm. ”

Conclusioni

La Fujifilm GFX 50S II rappresenta un piccolo passo avanti rispetto alla capostipite, il cui vantaggio è essenzialmente riconducibile alla presenza dello stabilizzatore (che, per inciso, garantisce molto meno dei 6,5 stop dichiarati, ma costituisce comunque un buon aiuto). La sua presenza ha consentito a Fujifilm di implementare anche la funzione Pixel Shift.

Posto, per questo, che l'aggiornamento dal primo modello non è a nostro avviso consigliabile, resta da valutare l'appetibilità della GFX 50S II come primo acquisto, in particolare come primo corpo macchina del sistema GFX, perché questa è, in effetti, la sua vera vocazione: offrire un prodotto relativamente abbordabile a quanti sognano il medio formato (o Large Format, come preferisce chiamarlo Fujifilm).


In quest'ottica, la GFX 50S II si deve confrontare, innanzitutto, con la concorrenza interna della GFX 100S, che nello stesso corpo macchina offre non solo il doppio dei Mpixel e un pizzico di performance in più, ma anche – forse soprattutto – un sensore ibrido che porta la risposta del sistema AF su tutt'altro livello.

Il posizionamento economico della GFX 50S II ne può, a nostro avviso, giustificare l'acquisto: approssimando alle migliaia, parliamo infatti di 4000 Euro contro 6000. La differenza non è trascurabile…

Aggiungiamo che in contesti non dinamici la penalizzazione rispetto alla 100S è più sfumata, e che, nel mondo oltre il formato 35mm, solo le Fuji con sensore da 100 Mpixel si distinguono nettamente dalla concorrenza – molte altre concorrenti, anche blasonate, hanno un'attitudine dinamica pari o inferiore a quello della GFX 50S II. Che dire, ad esempio, della Hasselblad X1D II 50C (6000 Euro), anch'essa vincolata alla sola rilevazione di contrasto (il sensore è lo stesso) e per di più priva di AF continuo?!?       

Un'altra valutazione degna di nota nasce dal confronto con la Sony A7R IV (4000 Euro), presa qui a simbolo delle 35mm di altissima risoluzione. Se lo scopo è ottenere un livello di dettaglio elevatissimo, infatti, con la Sony si ottiene un risultato del tutto analogo e, in questo caso, anche il prezzo è quasi lo stesso. La partita si gioca allora sul rapporto segnale/rumore da un lato, ovviamente a vantaggio della 44x33 Fuji, e sulla versatilità e sulle performance dall'altro, queste ultime nettamente favorevoli alla 35mm Sony.


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