Leica Q2 Monochrom, B/N in forma compatta

Leica Q2 Monochrom, B/N in forma compatta

di Alberto De Bernardi , pubblicato il

“Sensore Full Frame di altissima risoluzione, ottica fissa 28mm e… rigorosamente bianco e nero. Si può sintetizzare così, in 3 concetti, l'essenza della nuova creazione di Wetzlar. ”

Qualità d'immagine

Come facilmente ipotizzabile, una 47 Mpixel equipaggiata con buona ottica, per di più avvantaggiata dall'assenza dei filtri RGB e anti-aliasing non può che produrre un livello di dettaglio molto elevato. La conta delle linee sfiora le 3900 LW/PH già a tutta apertura, per superare di poco quota 5000 ai diaframmi intermedi (f/4 e f/5.6). Anche chiudendo il diaframma, la Q2 Monochrom non scende mai sotto le 3300 LW/PH, con 3000 LW/PH che rappresenta, lo ricordiamo, già un eccellente livello.   

Piuttosto diverso il punteggio ai bordi. Non basso in assoluto, ma evidentemente inferiore rispetto al risultato al centro, a indicare come, anche da questo punto di vista, Leica abbia scelto un approccio classico, rinunciando a ottenere quel tipo di ottica super-corretta, quasi "chirurgica", che oggi va per la maggiore. C'è molto dettaglio anche ai bordi, ma c'è anche quel pizzico di morbidezza che "non guasta".


Per inciso, anche al centro il DNG lascia al fotografo il compito di "estrarre" quel pizzico di nitidezza in più, se quello è il suo gusto (il massimo punteggio, corrispondente a un undersharpening dello 0,3%, lo abbiamo ottenuto con Nitidezza = 50).


I vantaggi del bianco e nero: a sinistra, Q2 Monochrom @ 100.000 ISO. Rumore evidentissimo, ma particolari più incisi e leggibili della Sony A1 dotata di sensore di analoga risoluzione @ 102.400 ISO.

Il rapporto segnale/rumore è quello che ci si aspetta data la risoluzione del sensore – molto simile, ad esempio, a quello della Nikon Z7: 27,4 dB @ 6400 ISO. La resa delle immagini, complice anche il bianco/nero che "tollera" meglio un pizzico di grana, è comunque superiore alle attese. Le immagini sono molto pulite fino a 3200 ISO compresi. A 6400 ISO si inizia a notare una grana più invadente, che comunque ancora non riduce in modo apprezzabile il livello di dettaglio, e ancora a 12.500 ISO i dettagli ad alto contrasto ci sono tutti. Il primo degrado significativo in qualità si osserva solo a 25.000 ISO.

Notevole  la gamma dinamica e la malleabilità del file, come dimostra l'esempio qui sopra. La Q2 Monochrom si può in effetti tranquillamente definire ISO-invariante fino a 6400 ISO, intendendo con questo che la differenza in termini di resa tra l'immagine ripresa a 6400 ISO e quella ripresa a 200 o 100 ISO, e successivamente "tirata" di 5 o 6 EV in post-produzione, è impercettibile.