La Hasselblad X1D II 50C è una fotocamera ricca di fascino, e siamo sicuri che, come è già successo per la versione Mark I, diventerà l'oggetto del desiderio di molti appassionati, non solo del marchio Hasselblad. È però, purtroppo, anche una fotocamera per pochi. Per il prezzo di listino, certo, che pur ridotto apprezzabilmente rispetto agli standard del marchio svedese, si attesta sui 6000 Euro per il solo corpo. Ma non è solo una questione di prezzo.
A livello operativo, la X1D II 50C è una fotocamera che dà il meglio di sé nella fotografia "meditata", possibilmente con fotocamera poggiata su un cavalletto. Questo per alcuni limiti tecnici (AF a rilevazione di fase penalizzato da focus hunting iniziale), ma anche per una serie di scelte e dettagli operativi, descritti nella recensione, che la rendono poco adatta a contesti dinamici. Discorso speculare può essere fatto per i video, che non beneficiano della messa a fuoco automatica, ma richiedono quella manuale. In un certo senso, si può dire che Hasselblad si rivolga a un pubblico analogo a quello delle Leica M, per le quali un certo tipo di operatività fa, in qualche modo, parte del fascino.
Non biasimiamo certo Hasselblad, che ha creato un prodotto che la rappresenta e le appartiene, e che per questo ha una sua chiara identità. Però, chi si aspetta da una mirrorless un prodotto agile per qualunque esigenza di scatto quotidiana, rimarrà deluso.