Hasselblad X1D II 50C, medio formato agile ed elegante – la recensione

Hasselblad X1D II 50C, medio formato agile ed elegante – la recensione

di Alberto De Bernardi , pubblicato il

“Hasselblad ha creato, con la X1D II 50C, uno splendido oggetto di design che, guarda caso, produce anche immagini di grandissima qualità. È snella, e può facilmente uscire dallo studio, ma i contesti dinamici non le sono congeniali. ”

Qualità d'immagine

Se questo sensore è tutt'ora giudicato il migliore su piazza da DxO, un motivo c'è.
Il sistema X appare in effetti molto ben bilanciato, e 50 Mpixel distribuiti sul formato 44x33, ottimamente supportati dalle due ottiche che abbiamo avuto modo di provare, restituiscono un eccellente compromesso tra dettaglio/nitidezza, rumore e lavorabilità del file.

Con il 45P, ad esempio, si ottengono più di 5000 LW/PH tra f/4 (apertura massima) e f/8, e ancora a f/22 il punteggio MTF è nell'intorno delle 3000 LW/PH, vale a dire ciò che una buona reflex 35mm da 24 Mpixel riesce a fare al suo meglio.
Con il 65mm, ottica di livello superiore, si ottengono punteggi ancora un pizzico più alti, ma identico comportamento complessivo: già alla massima apertura si superano le 5000 LW/PH, che rimangono garantite fino a f/8 compreso. Anche a diaframmi più chiusi, i punteggi scendono ma non molto, rimanendo su eccellenti valori assoluti, e anche in questo caso fino a f/22 ci si attesta nell'intorno delle 3000 LW/PH.


La risposta delle due ottiche in prova è eccellente a tutti i diaframmi

Ad alte sensibilità, la grana compare a 1600 ISO, senza però compromettere minimamente il dettaglio ad alto contrasto, che inizia a essere seriamente penalizzato a 12.800 ISO. A 25.600 ISO, complici anche falsi colori, la qualità non è più "da Hasslblad", ragion per cui, anche se considerata nativa, questa sensibilità è ampiamente sconsigliabile. Identico discorso vale per le texture, che rimangono anch'esse perfettamente leggibili fino a 6400 ISO compresi.

100 ISO
100 ISO

6400 ISO
6400 ISO

200 ISO + 5EV
+5EV

100 ISO +6EV
+6EV

Buona la lavorabilità del file, che "tirando" gli ISO mostra subito un pizzico di grana (anche più di quanto ci si aspetterebbe con un pixel pitch di 5.3 micron, per inciso), ma che rimane a qualità pressoché costante fino a 5 EV di recupero. Solo a 6 EV ci si rende conto di aver "tirato troppo la corda", per via dell'ulteriore incremento di rumore e della diversa, e non più ottimale, resa cromatica.

L'approccio Hasselblad al colore ci ha convinto. In effetti, nelle immagini reali abbiamo sempre trovato una risposta piacevole, tanto nell'incarnato quanto nella fotografia di prodotto. L'impressione è stata poi confermata dai ridotti errori cromatici rilevati, nonostante a livello di saturazione le immagini siano tutt'altro che "sciape" (120% circa), e nonostante l'errore di esposizione misurato (dovuto soprattutto alle peculiari modalità esposimetriche di questa fotocamera, che vanno benissimo nel ritratto posato ma non si adattano altrettanto bene ai target fotografati a pieno fotogramma) sia a ridosso del mezzo stop.

100 ISO
100 ISO

800 ISO
800 ISO

1600 ISO
1600 ISO

3200 ISO
3200 ISO

6400 ISO
6400 ISO

12800 ISO
12800 ISO

25600 ISO
25600 ISO

Ci ha piacevolmente stupito, tra le altre cose, la risposta pressoché identica tra il JPEG in-camera e il JPEG ottenuto dal RAW dopo sviluppo (quindi dopo ottimizzazione del punto di bianco), indice di un accurato ed equilibrato sviluppo in-camera. Tracce di moiré visibili sui pattern regolari molto fitti (tra le 2400 e le 2800 LW/PH).