Sony Alpha A99: la Full Frame SLT alla prova

Sony Alpha A99: la Full Frame SLT alla prova

di Roberto Colombo , pubblicato il

“Sony Alpha A99 porta la tecnologia SLT a specchio traslucido sulla ammiraglia full frame da 24 megapixel di Sony. La mettiamo a nudo nella nostra recensione: inaspettati punti di forza e qualche incertezza laddove invece dovrebbe primeggiare”

Prova sul campo - Alti ISO



ISO 6400 - JPEG prodotto dalla macchina e particolare al 100%



Sviluppo in camera chiara con Adobe Camera RAW 7.3

A partire da 3200 ISO la grana comincia a farsi più evidente e anche la qualità generale della foto inizia ad avere un leggero degrado, con l'apparizione di alcuni artefatti, soprattutto nelle zone più scure dell'immagine. Il trend si conferma a 6400 ISO dove nelle zone più scure dell'immagine gli artefatti comincia a diventare molto evidenti, portando la resa dell'immagine verso quel look&feel che abbiamo criticato nelle recensioni di Sony Alpha A77 e Sony NEX-7. Affidandosi allo sviluppo in camera chiara i risultati ottenibili sono comunque molto buoni e anche la gamma dinamica è ancora ben sfruttabile, come testimonia l'ampio recupero di dettagli nelle ombre che abbiamo potuto effettuare con Adobe Camera RAW. Pur essendo dotata di un sensore simile a quello di Nikon D600, la full frame della casa giallonera in una situazione simile (anche se con condizioni di luce leggermente migliori) aveva strappato un giudizio molto migliore sia sul fronte della resa e della nitidezza, sia sul fronte della gamma dinamica: trovate l'immagine e il relativo commento a questo indirizzo. Confronti a parte (Nikon D600 sotto questo punto di vista è effettivamente una delle migliori reflex in circolazione) i risultati ottenibili con Sony Alpha A99 non deludono.

Anche il recupero nelle alte luci alla sensibilità di 6400 ISO è elevato, come è possibile vedere nelle immagini qui sopra (JPEG in alto e RAW in basso) dove il naso del perplesso Melman vede un recupero pressoché totale dei particolari del pelo nella versione uscita dalla camera chiara. Salendo con le sensibilità la tendenza del calo di qualità è abbastanza lineare per cui anche a 12800 ISO gli scatti sono pienamente utilizzabili per la maggior parte delle applicazioni pratiche.



ISO 12800: JPEG e RAW sviluppato con ACR a confronto al 100% di ingrandimento

L'ultimo dei passi nominali della sensibilità vede un'impennata del rumore cromatico, ma in alcuni situazioni d'uso, quando l'illuminazione non è troppo critica, rimane uno step utilizzabile, anche se con le dovute precauzioni.



ISO 25600

Sony Alpha A99 permette di lavorare con sensibilità comprese tra 100 e 25600 ISO, con un passo di espansione a 51200 ISO reso disponibile solo però dalla funzione Multiscatto, che somma le informazioni provenienti da una serie di scatti. Le sensibilità nominali sono tutte utilizzabili in modalità Auto ISO, con l'interessante possibilità di stabilire con precisione il range in cui fare agire la macchina, fissando non solo la sensibilità massima, ma anche quella minima, ad esempio per mantenere i tempi di scatti sempre il più breve possibile anche lavorando in priorità di diaframmi.