Nokia e Walt Disney insieme per la realtà virtuale con OZO

Nokia e Walt Disney insieme per la realtà virtuale con OZO

di Roberto Colombo, pubblicata il

“Accordo pluriennale stretto tra il produttore finlandese e Walt Disney Studios. Al centro dell'accordo c'è l'uso della videocamera VR Nokia OZO per creare esperienze di realtà virtuale complementari ai film della Disney”

Siamo solo ad aprile ma abbiamo già ripetuto quasi allo sfinimento che il 2016 è l'anno in cui le tecnologie di realtà virtuale sono pronte a decollare. L'ennesima conferma arriva da Sunnyvale, California, luogo dell'annuncio di Nokia Technologies, nel quale si legge dell'accordo pluriennale che il produttore finlandese ha stretto con Walt Disney Studios. Al centro dell'accordo c'è l'uso della videocamera VR Nokia OZO per creare esperienze di realtà virtuale complementari ai film della Disney.

Disney ha già utilizzato le tecnologie Nokia per creare due video a 360° utilizzati alla prima del film "Il Libro della Giungla": le interviste al cast e il red carpet hanno provato a essere più coinvolgenti utilizzando la formula del video immersivo a tutto tondo. Dopo i primi due esperimenti le due aziende hanno deciso di stabilire una collaborazione di lungo periodo per esplorare le potenzialità della realtà virtuale.

La tecnologia di Nokia è l'unica, a detta del produttore, in grado di integrarsi oggi all'interno del flusso di lavoro tipico di una produzione professionale in modo semplice e rapido, con bassa complessità, tempi di post-produzione ridotti e quindi anche costi non eccessivi. Nokia sta cercando quindi di costruire il suo futuro su diversi pilastri, nessuno dei quali è al momento fondato sul core business del marchio finlandese dei primi anni 2000, i telefonini: troviamo infatti nei piani dell'azienda la realtà virtuale, le tecnologie 5G (a livello di infrastruttura), il Cloud e il mondo dell'Internet of Things.


Commenti (1)

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Commento # 1 di: Bromden pubblicato il 27 Aprile 2016, 08:49
Nokia sta cercando quindi di costruire il suo futuro su diversi pilastri, nessuno dei quali è al momento fondato sul core business del marchio finlandese dei primi anni 2000, i telefonini

Nokia Networks, che si occupa di infrastrutture di rete e servizi annessi ,è una sua sussidiaria attiva già da molti anni ed è stata sin dalla sua creazione un asset importante per il gruppo Nokia. Certo, il core business, ovvero la telefonia cellulare, dopo le note vicende con microsoft e soprattutto la vendita della sua divisione principale nel 2013 a quelli di Redmond, non poteva far altro (per via delle note clausole di vendita che le impedivano di commercializzare telefoni prima del 2017) che puntare su campi alternativi. Ma non vi è il benché minimo dubbio che Nokia tornerà ad occuparsi a breve (ormai mancano solo 8 mesi) del settore che ha fatto di lei uno dei marchi più riconosciuti al mondo. E non credo voglia farlo come attività accessoria.