Canon EOS R5 C: ecco la versione Cinema, con ventola e senza limiti di tempo in 8K

Canon EOS R5 C: ecco la versione Cinema, con ventola e senza limiti di tempo in 8K

di Roberto Colombo, pubblicata il

“Stesso sensore da 45 megapixel, ma ora con un sistema di raffreddamento attivo: la nuova Canon EOS R5 C si presenta come una vera cinepresa 8K, senza limiti di tempo. Registra internamente a 30p e a 60p con alimentazione esterna e sfrutta il sistema operativo delle cineprese Cinema EOS”

Canon EOS R5 aveva suscitato grande interesse sia per le sue caratteristiche fotografiche, sia per le spiccate doti in campo video, che culminano con la possibilità di registrare video 8K 30p sulla scheda di memoria interna. Doti che avevano attirato molti, ma che forse avevano innalzato troppo le aspettative di qualcuno. I primi mesi di vita di Canon EOS R5 sono stati infatti caratterizzati da molte polemiche relative al surriscaldamento del sistema nella registrazione di filmati al massimo bitrate.

Canon ha sempre indicato EOS R5 come una tuttofare, una fotocamera molto performante in ambito fotografico e video, ma dicendo chiaramente che si tratta di un ibrido, utile soprattutto a chi crea contenuti statici e in movimento, ma indirizzando altrove chi è alla ricerca delle massime prestazioni in uno dei due campi specifici. Il lancio di Canon EOS R3 ha svelato le carte del modello più performante in ambito fotografico, anche se con un sensore di risoluzione inferiore, e oggi l'annuncio della nuova Canon EOS R5 C mette al suo posto il tassello dal lato opposto.

Canon EOS R5 C: ora vera cinepresa 8K

La nuova Canon EOS R5 C appartiene alla famiglia Cinema EOS, nata nel 2011 e figlia del grande successo sperimentato in ambito video e cinematografico, dal 2008 in poi, da parte di un prodotto come Canon EOS 5D Mark II. La serie C di Canon offre ora ai videomaker, ai registi e ai cineasti una ampia gamma di fotocamere, videocamere e cineprese, che coprono praticamente tutte le esigenze, dalle più portatili, come C70, alla grande C700. Come accaduto con la prima EOS C, la nuova Canon EOS R5 C vuole presentarsi come ponte in grado di unire i due mondi, al passo con le esigenze ibride dei professionisti di oggi.

Sono molti i punti in comune con EOS R5, ma sono molte anche le differenze, che portano a due prodotti simili, ma con vocazioni profondamente diverse. Parte del corpo è la stessa, tanto che il battery grip di R5 è compatibile con la nuova R5 C; il sensore è lo stesso, un CMOS BSI Full Frame da 45 megapixel con registrazione video 8K e sistema Dual Pixel CMOS AF; non cambiano le capacità fotografiche, con raffiche a piena risoluzione fino a 20 fps e sensibilità massima fino a 51.200 ISO. Naturalmente l'innesto è quello delle mirroless full frame di casa, Canon RF.

Il corpo cambia in modo netto al posteriore, che si allunga per la presenza di un sistema di ventilazione forzata e raffreddamento, che si occupa di dissipare il calore prodotto dal sensore, dal processore e anche dalle schede di memoria CFexpress, che si sono dimostrate essere una fonte non indifferente di riscaldamento nelle moderne mirrorless. Il sistema di raffreddamento, pur basandosi su una ventola, non modifica la tropicalizzazione originale di R5, rendendo anche la nuova EOS R5 C protetta contro gli agenti atmosferici. L'aggiunta del sistema di raffreddamento ha portato a un aumento di peso contenuto in soli 30 grammi: Canon EOS R5 C ferma l'ago della bilancia, infatti, a 680 grammi.

Doppio sistema operativo

In realtà EOS R5 C è 'due macchine in una'. Nel verso senso della parola. La fotocamera infatti monta un doppio sistema operativo, che ha portato anche alla modifica del comando di accensione, che ora riporta Photo/OFF/Video, con la posizione di spegnimento al centro tra le due modalità. Nel passaggio dall'una all'altra, infatti, la fotocamera si spegne. Quando in modalità Foto il sistema operativo è quello delle fotocamere EOS, mentre passando a quella video viene caricato il sistema operativo di videocamere e cineprese, quello che troviamo, ad esempio, su C70, ma anche sulle cineprese professionali.

Il sistema operativo Video si carica un po' più lentamente (per il passaggio da foto a video la macchina si spegne e riaccende in circa 5 secondi), consuma un po' di più, ma offre un'interfaccia ottimizzata la IU Touchscreen Cinema EOS, supporto alle 3D LUT e Waveform Monitor in fase di ripresa. Il corpo, come dicevamo, è molto simile, ma anche qui ci sono piccole modifiche: il pulsante di scatto diventa rosso, è presente una luce di registrazione tally light visibile sia dal soggetto sia dall'operatore, i tasti sono tutti personalizzabili e numerati da 1 a 13. Cambia anche la slitta flash, che ora è compatibile con il sistema Multi Accessory, che permette ad esempio di collegare l'accessorio per aggiungere due ingressi audio XLR. Resta un punto fermo la possibilità di ricaricare la batteria tramite USB-C e di alimentare con essa la macchina: è necessario in entrambi i casi un caricatore che supporta lo standard Power Delivery e in caso di alimentazione durante l'uso in grado di erogare almeno 30W. Tra le aggiunte sul corpo troviamo il connettore per il timecode.

La presenza del sistema di raffreddamento e alcune ottimizzazioni sul fronte della compressione ora permettono la registrazione in formato 8K senza limiti di tempo. Canon introduce un nuovo formato Cinema RAW a 12-bit, che può essere utilizzato per registrare internamente sulla scheda. Declinato in 3 versioni (HQ, ST e LT) permette di scrivere su scheda CFexpress in 8K 30p a 2,0 Gbps registrando in full frame su tutta la superficie del sensore in versione ST - Standard. Passando alla versione LT - Light - è possibile salire a 8K 60p e 2,6 Gbps, anche se questa opzione è disponibile solo con alimentazione esterna collegata. Qui sopra uno schema delle possibili combinazioni di area di registrazione, formato e bitrate. La fotocamera registra anche in formato Super 35mm a 5,9K e Super 16mm a 2,9K, sempre in Cinema RAW. Passando ai formati tradizionali le possibilità sono molte e abbracciano il formato Canon XF-AVC fino al 4K 60p 4:2:2 10-bit (810 Mbps), MP4 HEVC fino a 8K 30p 4:2:2 10-bit da 540 Mbps e MP4 H.264 4K 4:2:0 8-bit da 150 Mbps. Alla registrazione su scheda si somma anche la possibilità di registrare un flusso ProRes RAW 8K 30p a 10-bit su registratore esterno Atomos NINJA V+.

Il doppio slot di memoria, CFexpress da un lato e SD dall'altro, permette di memorizzare i formati più pesanti sulla prima e il file proxy sulla seconda, ma anche di registrare il video sulla prima e l'audio non compresso in formato WAV sulla SD.

Grande novità portata in dote dal sistema operativo video è la presenza di due valori ISO di base per trovare in tutte le situazioni il miglior compromesso tra dettaglio, gamma dinamica e contenimento del rumore. Vengono rubate alle più recenti fotocamere le funzionalità di messa a fuoco e tracking sull'occhio e la capacità di inseguire al meglio i soggetti anche se di spalle, grazie al sistema EOS iTR AF X.

Sul fronte della connettività abbiamo la possibilità di sfruttare l'app Content Transfer Mobile (CTM) App per iPhone per trasferire video in modalità wireless su Wi-Fi o cablata con cavo USB-C/Lightning in modo immediato.

Canon EOS R5 C sarà disponibile a partire da Aprile 2022 al prezzo suggerito di 5.129 euro IVA inclusa.


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