Apple rilascia in versione beta i codec ProRes RAW e ProRes RAW HQ anche sulla piattaforma Microsoft Windows

Apple rilascia in versione beta i codec ProRes RAW e ProRes RAW HQ anche sulla piattaforma Microsoft Windows

di Roberto Colombo, pubblicata il

“Apple ha rilasciato, anche se al momento in versione beta, il codec per sfruttare i formati ProRes RAW e ProRes RAW HQ anche sulla piattaforma Microsoft Windows. Il plugin è disponibile solo per sistemi Windows 10 a 64-bit ed è indirizzato agli utilizzatori della piattaforma Adobe Creative Cloud”

In questi ultimi anni anche in ambito video sono diventati sempre più diffusi i formati RAW, ossia quei formati che memorizzano direttamente l'output del sensore, a monte del processo di demosaicing. La stragrande maggioranza dei sensori, infatti, utilizza per l'acquisizione dei colori una matrice Bayer di pixel colorati RGBG posta sopra lo strato sensibile ai fotoni: l'algoritmo di demosaicing si occupa di prendere i dati di questo mosaico di pixel monocromatici rossi, verdi e blu e ricostruire per ogni pixel tutte le componenti colore. Salvare il formato RAW offre diversi vantaggi, ma anche alcuni svantaggi, tra cui le dimensioni del file e la necessità di applicare a posteriori la demosaicizzazione per ottenere un'immagine da visualizzare, condividere o stampare. In fotografia è semplice salvare contemporaneamente il file RAW prima del demosaicing e quello JPEG, che invece è a valle del processo: inoltre esistono appositi driver e plugin per visualizzare direttamente i file RAW in anteprima.

In ambito video tutto ciò è molto più complesso: per visualizzare un filmato in formato RAW è necessario disporre di un sistema in grado di effettuare il demosaicing, operazione che in tempo reale richiede parecchie risorse. D'altra parte poter lavorare su file RAW non compressi permette di ottenere il massimo da ogni ripresa e, ad esempio, sfruttare al meglio l'ampia gamma dinamica dei dispositivi di riprese per ottenere filmati HDR. Molti produttori di videocamere e cineprese digitali offrono il loro formato RAW, ma Apple propone il suo formato ProRes RAW per velocizzare l'editing effettuato con prodotti della Mela e per avere un archivio omogeneo al di là del mezzo di ripresa utilizzato. Per fare il paragone è come il formato DNG di Adobe per le foto.

Apple ha studiato il suo formato RAW con in mente il montaggio e rispetto a quelli delle diverse case produttrici ProRes RAW garantisce maggiore velocità di elaborazione nei software di editing e grading, preservando però tutte le caratteristiche positive del formato RAW.

La grande novità di oggi è che Apple ha rilasciato, anche se al momento in versione beta, il codec per sfruttare i formati ProRes RAW e ProRes RAW HQ anche sulla piattaforma Microsoft Windows. Il plugin è disponibile solo per sistemi Windows 10 a 64-bit ed è indirizzato agli utilizzatori della piattaforma Adobe Creative Cloud, con supporto a Adobe Premiere Pro, Premiere Rush, Media Encoder e After Effects. Il programma è disponibile a questa pagina del supporto Apple, mentre maggiori informazioni su i formati ProRes RAW e ProRes RAW HQ sono reperibili in questo white paper.


Commenti (2)

Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - Info
Per contattare l'autore del pezzo, così da avere una risposta rapida, si prega di utilizzare l'email personale (vedere in alto sotto il titolo). Non è detto che una domanda diretta inserita nei commenti venga verificata in tempi rapidi. In alternativa contattare la redazione a questo indirizzo email.
Commento # 1 di: Rubberick pubblicato il 01 Aprile 2020, 13:33
Ovviamente saranno immagino in sola lettura.. non permetteranno di creare files in ProresRaw giusto?
Commento # 2 di: dr-omega pubblicato il 01 Aprile 2020, 14:13
Originariamente inviato da: Rubberick
Ovviamente saranno immagino in sola lettura.. non permetteranno di creare files in ProresRaw giusto?



This software enables playback of ProRes RAW and ProRes RAW HQ video files in compatible applications on Windows systems.


Parla solo di playback, quindi direi di si.