Adobe Premiere Pro, in versione beta, ora supporta Apple Silicon

Adobe Premiere Pro, in versione beta, ora supporta Apple Silicon

di Mattia Speroni, pubblicata il

“Adobe Premiere Pro si aggiorna e nell'ultima versione beta supporta il nuovo processore Apple M1 (facente parte della famiglia Silicon). Questo prometterà di non dover utilizzare Rosetta 2 e la versione Intel. Attenzione però ai bug!”

Subito dopo l'annuncio dei nuovi prodotti di Apple che adottano l'architettura Silicon (noi abbiamo provato MacBook Air), Adobe ha confermato che avrebbe supportato il nuovo SoC M1 con le sue principali applicazioni. Dopo Photoshop e Lightroom è ora il momento di Adobe Premiere Pro che, in versione beta, è pronto per essere provato dagli utenti.

apple m1

Adobe Premiere Pro in versione beta supporta Apple Silicon

Uno dei dirigenti della società ha dichiarato nel post legato al lancio che "il nostro team sta lavorando duramente a una versione di Premiere Pro che verrà eseguita in maniera nativa sul nuovo processore M1 basato su Apple Silicon. La prima beta pubblica è disponibile oggi e ti invitiamo a provarla! Il tuo feedback è benvenuto. Aggiorneremo frequentemente la beta non appena saranno disponibili nuove build".

Come precisato quindi, non si tratta di un prodotto "finito" e bug da correggere e nuove funzionalità in arrivo sono previste nelle prossime settimane. Si tratta comunque di un inizio permettendo così di non dover utilizzare la simulazione di Rosetta 2 per la versione pensata per Intel.

Sempre stando a quanto riportato, la prima beta pubblica di Adobe Premiere Pro ha tutte le principali funzioni di editing per colore, grafica e audio, Productions e multicam. La società ha deciso di dare agli utenti sin da subito il supporto ai codec come H.264, HEVC e ProRes. Visto il codice di grandi dimensioni e la complessità del progetto, le novità arriveranno gradualmente.

apple m1

After Effects e Media Encoder non sono ancora disponibili per Apple Silicon (arriveranno in un secondo momento). Questo significa che bisognerà utilizzare Rosetta 2 e la versione per Intel quando saranno necessari. Ci sono poi una serie di funzionalità che non sono attivate nella versione nativa per Apple M1 mentre sono presenti anche alcuni bug, come visibile nel link allegato sopra. Ma la strada è segnata.


Commenti (6)

Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - Info
Per contattare l'autore del pezzo, così da avere una risposta rapida, si prega di utilizzare l'email personale (vedere in alto sotto il titolo). Non è detto che una domanda diretta inserita nei commenti venga verificata in tempi rapidi. In alternativa contattare la redazione a questo indirizzo email.
Commento # 1 di: io78bis pubblicato il 26 Dicembre 2020, 11:02
Non mi è chiara una cosa su queste ricompilazioni per Apple Silicon.

Le versioni per ARM Apple Silicon sono esclusivamente per quella versione o in realtà funzionano su qualsiasi Linux/ARM?
Commento # 2 di: The_misterious pubblicato il 26 Dicembre 2020, 12:58
Originariamente inviato da: io78bis
Non mi è chiara una cosa su queste ricompilazioni per Apple Silicon.

Le versioni per ARM Apple Silicon sono esclusivamente per quella versione o in realtà funzionano su qualsiasi Linux/ARM?


per Mac Os ed M1
Commento # 3 di: jepessen pubblicato il 26 Dicembre 2020, 16:48
Originariamente inviato da: io78bis
Non mi è chiara una cosa su queste ricompilazioni per Apple Silicon.

Le versioni per ARM Apple Silicon sono esclusivamente per quella versione o in realtà funzionano su qualsiasi Linux/ARM?


I programmi per linux funzionano su windows?
Commento # 4 di: giuliop pubblicato il 27 Dicembre 2020, 15:03
Originariamente inviato da: jepessen
I programmi per linux funzionano su windows?


https://en.wikipedia.org/wiki/Windows_Subsystem_for_Linux"][U]Sì[/U][/URL]. Quindi?
Commento # 5 di: lollo9 pubblicato il 28 Dicembre 2020, 11:13
Originariamente inviato da: giuliop


No, WSL, la versione 2 soprattutto, pianta un kernel Linux fatto e finito in un hyper-v dedicato al cuore di Windows. Un programma che gira su WSL gira su Linux, non su Windows. è una macchina virtuale.
Che poi Microsoft abbia fatto un lavoro eccellente a mascherare tutto il discorso di virtualizzazione che c'è dietro è un altro paio di maniche.
WSL1 veniva su da progetti come minigw per dare compatibilità win-posix (una sorta di Wine all'incontrario), ma quel progetto è morto con la versione 2. infatti per usare un programma linux dovevi prima installare un sistema linux. tutto quello che era nativamente disponibile con WSL1 erano soltanto una bash ed i soliti comandi atk, sed, cat e via dicendo.


Originariamente inviato da: io78bis
Non mi è chiara una cosa su queste ricompilazioni per Apple Silicon.

Le versioni per ARM Apple Silicon sono esclusivamente per quella versione o in realtà funzionano su qualsiasi Linux/ARM?

A parte l'architettura dell'hardware sottostante, Intel o ARM che sia, restano programmi "per Mac", ti serve un mac con tutta la baracca di librerie di sistema sue per eseguire quei programmi. è la stessa cosa windows/macos, condividevano architettura intel ma non erano compatibili.

per linux/macos (e ci metto dentro anche Windows subsystem for linux) vale il discorso che è sempre valso, sono sistemi "quasi compatibili" finché si resta sullo standard POSIX (macos è compliant, linux quasi completamente), quindi c'è tutta una pletora di programmi ed utility in riga di comando che sono multipiattaforma. ma un programma un minimo "normale" per utenti "normali" non è portabile automaticamente nel momento in cui si lega a librerie specifiche di sistema. almeno per adesso, ci sono 1000 strategie e tecnologie differenti da poter usare quando si scrive un programma che debba esser facilmente portabile, ma non è automatico ecco.

in linea generale un programma dev'esser scritto per l'architettura hardware E per il sistema operativo
Commento # 6 di: giuliop pubblicato il 29 Dicembre 2020, 01:28
Originariamente inviato da: lollo9
No, WSL, la versione 2 soprattutto, pianta un kernel Linux fatto e finito in un hyper-v dedicato al cuore di Windows. Un programma che gira su WSL gira su Linux, non su Windows. è una macchina virtuale.


Mi riferivo prevalentemente alla versione 1, ma in realtà come girino non è importante per quello che volevo mostrare. Il mio punto era che banalizzare una richiesta con una risposta/domanda superficiale e banale, che fra l'altro è solo apparentemente ovvia, non serve a niente; e a completare la dimostrazione c'è proprio la tua risposta, che non solo è articolata ma è soprattutto informativa per un utente che, evidentemente, non è particolarmente ferrato su questo argomento.