Dopo la pausa di incertezza di mercato nell'interregno tra l'accantonamento dei regolamenti nazionali e l'entrata in vigore delle regole e certificazioni europee unificate dal regolamento EASA, il mercato dei droni ha ricominciato a proporre interessanti novità e naturalmente DJI è in prima linea. Dopo la presentazione dell'interessante MINI 2, ora DJI rinnova uno dei suoi prodotti di maggiore successo, quello che per primo è riuscito a fare da ponte tra il mondo dei droni consumer e quelli più spiccatamente professionali, Mavic Air
DJI Air2S: si aggiunge solo una 'S', ma le caratteristiche diventano professionali
Come già visto da alcuni prodotti a questa parte scompare l'etichetta Mavic dal nome (ma la famiglia di appartenenza è sempre quella) ed ecco quindi il nuovo DJI Air2S. L'aggiunta di una semplice 'S' nel nome non deve trarre in inganno, l'evoluzione è davvero consistente e concentrata soprattutto sul modulo foto/videocamera, ma interessa anche le funzionalità di sicurezza a tutto tondo.
Partiamo dalla fotocamera: se su Air 2 avevamo visto impiegato un efficace modulo da 48 megapixel con sensore in formato 1/2,3", il nuovo DJI Air 2S integra un modulo con sensore da 1 pollice e 20 megapixel, praticamente quello che prima era dedicato al solo Mavic 2 Pro. Il sensore viene sfruttato per registrare video in formato 5,4K e 4K a 30 fps su tutto il campo inquadrato, mentre in formato ritaglio può spingersi anche al formato 4K 60p. Inoltre supporta lo zoom digitale senza perdita di dettaglio4X a 4K 30fps, 6X a 2,7K 30fps, 4X a 2,7K 60fps, 6X a 1080P 60fps e 8X a 1080P 30fps. Per la memorizzazione dei video è possibile scegliere tra il codec H.264 e H.265 e il drone mette a disposizione oltre al campionamento a 8-bit, anche i formati a 10-bit D-Log e HLG. In ambito fotografico oltre alla modalità a piena risoluzione, è possibile scattare con la modalità SmartPhoto con algoritmi avanzati di analisi dell'immagine e risoluzione finale a 12 megapixel, ad esempio con la tecnologia Hyperlight, studiata per scenari di scarsa illuminazione. Naturalmente poi troviamo tutte le modalità Panorama tipiche dei droni DJI e la possibilità di scattare con bracketing sull'esposizione.
Registrare video di grande effetto è ancora più facile con il nuovo DJI Air 2S, anche grazie alla nuova modalità MasterShots. Quest'ultima permette di fondere insieme diverse manovre che si possono tuttora trovare singole nel menu QuickShots: in pratica il drone pianifica un percorso di volo attorno al soggetto, combinando diverse manovre in un unico video, facilitando così il lavoro. La funzione dalle primissime prove è davvero un passo in avanti: dall'app è facile vedere sulla mappa in anticipo i movimenti e la rotta che il drone seguirà e nel giro di pochi minuti si ottiene un video già pronto e montato con diversi tipi di ripresa ed effetti (ad esempio lo zoom sul soggetto) già fatti. Pianificando bene il volo è possibile ottenere con la pressione di un pulsante lo stesso risultato che prima richiedeva diverse clip e un montaggio in post produzione.
È ancora più facile poi effettuare riprese dei soggetti in movimento con gli strumenti da Point of Interest 3.0, che crea un percorso di volo automatizzato attorno al soggetto, ActiveTrack 4.0, che insegue il soggetto senza interruzioni e lo mantiene al centro dell'inquadratura, e Spotlight 2.0, dove il movimento del drone è controllato dal pilota mentre il soggetto rimane sempre centrato nell'inquadratura. Come detto troviamo poi le modalità QuickShot e Hyperlapse che già conosciamo.
DJI Air 2S utilizza la versione più recente e avanzata di Advanced Pilot Assistance System (APAS) 4.0, che fa leva anche su nuovi sensori di evitamento ostacoli montati in alto sopra il 'muso', pensati per le situazioni in cui il drone si muove a grande velocità e - quindi - con una forte inclinazione in avanti. Come con gli ultimi modelli di droni di DJI, il sistema AirSense di DJI Air 2S avvisa i piloti di droni della presenza di aeroplani ed elicotteri nelle vicinanze che trasmettono segnali ADS-B.
DJI Air 2S è disponibile per l’acquisto a partire da oggi su store.dji.com e presso i rivenditori autorizzati in diverse configurazioni. La combo standard costa 999 € e include il drone, il radiocomando, una batteria e tutti i cavi e le componenti necessarie per volare. Fly More Combo viene venduta per 1299 € e include tutti i componenti della combo standard con l'aggiunta di 2 batterie per un totale di 3, filtri ND, una stazione di ricarica e una borsa a tracolla. Il drone pesa 595 grammi.
Nei prossimi giorni vi proporremo un approfondimento con le riprese aeree e le prime impressioni di volo, ma i primi minuti in aria hanno dimostrato che DJI Air 2S è nuovamente un prodotto decisamente riuscito, nuovamente in grado di innovare. Con il nuovo regolamento EASA, negli scenari della categoria Open, possono utilizzare DJI Air 2S tutti quelli che hanno ottenuto l'Attestato di Pilota APR (Operazioni non Critiche), ottenibile online seguendo un corso, disponibile in PDF, e superando poi un esame di 40 domande (scelte a caso dal sistema in un bacino di 400 domande), con esame sostenibile al costo di 31 Euro.