GFX 100, Fujifilm raggiunge quota 100 (Mpixel). La recensione

GFX 100, Fujifilm raggiunge quota 100 (Mpixel). La recensione

di Alberto De Bernardi , pubblicato il

“Un mostro da 100 Mpixel, sorprendentemente facile da utilizzare. Non è perfetta, ma oggi è, probabilmente, la soluzione più concreta per chi (professionista e non) vuole passare dal 35mm a un formato superiore. ”

Qualità d'immagine

Se le GFX 50 già si distinguevano per livello di dettaglio, la GFX 100 dimostra subito di essere su un altro pianeta, lasciando le sorelle minori e, a maggior ragione, qualsiasi fotocamera 35mm, letteralmente nella polvere.

Sopra: nessuna traccia di aliasing fino a 4000 LW/PH, e le linee convergenti sono ancora ben lontane dall'estinzione. Sotto: Sullo sfondo, immagine intera (ridimensionata). Nel riquadro, particolare al 100% (clicca per ingrandire).

Oltre 6000 LW/PH quasi sempre garantite con il GF110mmF2 R LM WR, con punte di quasi 6800 (6783 LW/PH MTF50, 6751 LW/PH MTF50P) ottenute al centro con diaframma di lavoro ottimale dicono già molto ma, per chi non ha dimestichezza con i numeri, mostriamo di seguito alcune immagini che, nella loro goliardia, rendono l'idea delle potenzialità di questo mezzo fotografico.

Record di risoluzione per la rezione di Fotografi Digitali. L'analisi Hyperbolic Wedge è completamente "fuori scala".


GFX 100 come scanner di diapositive. Sopra: la scena intera, con tre diapositive solitamente utilizzate per i test degli scanner DIA posizionate su un pannello retroilluminato. Sotto: il ritaglio ha ancora una risoluzione di 600x800 pixel e, come si vede, il livello di dettaglio è più che decoroso.

Macro con ogni obiettivo. A chi serve un obiettivo macro quando si hanno 100 Mpixel?!? Sopra, la scena intera. Sotto, crop 1200x1800 pixel (clicca per ingrandire).

Citiamo, per dovere di cronaca, una marcata differenza rilevata, a livello numerico, tra risoluzione orizzontale e verticale. Stiamo ancora indagando, con il supporto dei tecnici Fujifilm, su questa peculiarità, che in ogni caso nelle immagini reali risulta impercettibile.

Risoluzione orizzontale e verticale sono sensibilmente diverse, a prescindere dal formato e in ogni punto del fotogramma (qui sopra, i risultati nell'angolo inferiore sinistro). Un peculiare comportamento su cui stiamo ancora cercando di far luce.

Come promesso a commento della scheda tecnica, diamo qui anche qualche dato sull'argomento diffrazione, chiarendo che ciò che noi possiamo misurare è il degrado qualitativo complessivo che si osserva al chiudere del diaframma, non imputabile esclusivamente alla diffrazione. In ogni caso, abbiamo raccolto in grafico i punteggi MTF50 della GFX 100 confrontandoli con quelli ottenuti a parità di condizioni dalla GFX 50S, il che ci permette di fare due considerazioni di massima.

In basso: confronto visivo tra il miglior diframma di lavoro (f/5.6) e i diaframmi più chiusi. Clicca per ingrandire.

La prima è che il degrado è qualitativamente confrontabile con quello che pressoché qualunque obiettivo mostra a prescindere dal sensore alle sue spalle – niente "crolli" ai diaframmi più chiusi. In secondo luogo, la soglia teorica di attenzione, pari a f/11, è decisamente pessimistica – a f/11 la nitidezza è ancora superba.

Anche visivamente, si nota facilmente un certo "ammorbidimento" solo a f/16, e un degrado più vistoso a f/22, dove anche il ridotto divario con la GFX 50S mostra che il sensore non viene più sfruttato appieno. In conclusione, possiamo dire che quanti temevano di non poter sfruttare adeguatamente ai 100 Mpixel di questo sensore possono dormire sonni tranquilli: tra f/4 e f/11, che per inciso sono i diaframmi centrali tipici del lavoro in studio, la differenza con il sensore da 50 Mpixel è evidentissima.

50 ISO
50 ISO

800 ISO
800 ISO

1600 ISO
1600 ISO

3200 ISO
3200 ISO

6400 ISO
6400 ISO

12800 ISO
12800 ISO

25600 ISO
25600 ISO

51200 ISO
51200 ISO

102400 ISO
102400 ISO

Il comportamento ad alti ISO ricalca quello di altre recenti "big megapixel". Il rapporto segnale/rumore non è da primato: con 36,3 dB @ 6400 ISO, la GFX 100 si confronta ad armi pari con la recente Panasonic S1R o, per restare in casa Fuji, con le APS-C da 24 Mpixel come la X-T100 (36,8 dB in identiche condizioni). Nessuna sorpresa, date le considerazioni sulla densità di pixel fatte a margine della scheda tecnica.

Visivamente, però, l'enorme livello di dettaglio e la grana iper-fine "ritardano" l'insorgere di effetti negativi legati al rumore. Così, se un pizzico di grana si nota a partire da 3200 ISO (ingrandendo al 100%), ancora a 12.800 ISO inclusi rimangono perfettamente leggibili anche i dettagli più fini.

100 ISO
100 ISO

100 ISO +6 EV
100 ISO +6 EV

6400 ISO
6400 ISO

Se a questo aggiungiamo che anche le texture e i dettagli tono su tono sono perfettamente preservati fino a 12.800 ISO, e che fino a tale limite il comportamento cromatico è pressoché costante, possiamo concludere che il range di sensibilità nativa indicato da Fujifilm coincide effettivamente con il range di lavoro ottimale di questa fotocamera.      


Esempio pratico di ciò che significa recuperare 5 stop: prova di luce, il flash non scatta, la luce pilota basta appena a far intuire il profilo. L'immagine recuperata, se analizzata con ingrandimento 100%, è un po' "impastata" e qualitativamente insufficiente per un utilizzo professionale, ma ugualmente sorprendente.

Notevolissima la malleabilità del RAW. Abbiamo "tirato" un'immagine a 100 ISO di ben 6 stop, rilevando differenze minime con l'equivalente scattata a 6400 ISO (grana leggerissimamente più evidente) e, soprattutto, riscontrando una qualità complessiva confrontabile con l'immagine scattata a 100 ISO senza sottoesposizione – in questo caso ovviamente si notano differenze in termini di grana e dominanti cromatiche (ci mancherebbe!), ma l'immagine sovraesposta di 6 EV rimane utilizzabile se non è richiesto un ingrandimento al 100%…

Infine, anche se per l'utente-tipo di questa fotocamera non sarà probabilmente molto importante, il JPEG in-camera viene sviluppato in modo deciso, per spremere tutta la nitidezza possibile dal sensore (overshiarpening del 7,7% al centro, sempre con obiettivo GF 110mm). Come sempre, le numerose ed efficaci Simulazioni film permettono di declinare il comportamento cromatico a piacere, ottenendo dei JPEG pronti all'uso per un'eventuale consegna/condivisione immediata.