Smartphone top di gamma a confronto: Huawei P30 Pro è il migliore per le foto

Smartphone top di gamma a confronto: Huawei P30 Pro è il migliore per le foto

di Redazione , pubblicato il

“Con questo articolo vogliamo dire l'ultima parola sullo smartphone top di gamma con la migliore fotocamera posteriore, basandoci non su valutazioni soggettive, ma su misure oggettive realizzate con lo stesso approccio che solitamente adottiamo con macchine fotografiche compatte, mirrorless e reflex. Ecco i risultati, e qual è il miglior camera phone del momento”

Google Pixel 3 / 3 XL

Proprio come iPhone XS Max, anche Google Pixel 3 XL è arrivato sul mercato a fine 2018 e condivide il suo comparto fotografico con il fratello più piccolo della serie. Fa uso di un display da 6.3" a risoluzione 2960x1440 pixel caratterizzato da una notch particolare sulla parte superiore di dimensioni abbastanza importanti. È compatibile con lo standard HDR e copre lo spazio colore DCI-P3 nella sua interezza, secondo i dati di targa. Sotto la scocca, in vetro con particolare finitura satinata, abbiamo un processore Qualcomm Snapdragon 845 a 10-nm e una GPU Adreno 630: viene venduto con 63 e 128 GB di storage non espandibili e con 4 GB di RAM.


Scheda tecnica di Google Pixel 3 XL

L'approccio di Google con la fotocamera dei due Pixel 3 è ancor più conservativo, e sulla parte posteriore abbiamo un solo modulo. Big G va in controtendenza rispetto all'intero mercato adottando un modulo con sensore da 12.2 MP grande 1/2.55" e con pixel da 1.4µm, auto-focus a rilevamento di fase Dual Pixel e obiettivo wide con lunghezza di 28mm e stabilizzazione ottica OIS. Google si è concentrata principalmente sul software e non sull'hardware, sfruttando le proprie competenze in ambito di IA e algoritmi. Lo smartphone si caratterizza infatti per un'ottima modalità notturna, sopperendo ai difetti fisici dell'hardware con trucchetti ben funzionanti lato software. Sono due invece le fotocamere frontali, entrambe da 8 MP ma con obiettivi diversi: la principale usa un grandangolare, la secondaria un ultra-grandangolare da 19mm equivalenti nel formato da 35mm.

Google Pixel 3 XL può registrare video in 4K Ultra HD a 30 fotogrammi al secondo, e può realizzare slow-motion alla risoluzione Full HD fino a 120 fps e in HD a 240 fps. Il top di gamma di Big G costa 999€ nella versione XL, 899€ nella variante di dimensioni più compatte.

Il comparto fotografico del Google Pixel 3 (3 XL) è molto simile a quello del precedente prodotto Apple, ed è quindi destinato a restituire immagini molto simili, fatto salvo un diverso approccio nel trattamento dei file. Diverso approccio che, nella fattispecie, esiste ed è piuttosto evidente.

Il livello di dettaglio è numericamente quantificabile in 2200 LW/PH alla completa estinzione del pattern, con buon livello di dettaglio discriminabile – indicativamente – a 1900 LH/PH. In effetti, assegnare punteggi a questo modello è molto arbitrario, proprio a causa della peculiare, esasperata, elaborazione del file – parliamo, in modalità standard, di un'oversharpening superiore al 33%...

Questo, oltre a "ingannare" il software di analisi, che premia il Pixel 3 con punteggi elevatissimi seppur assolutamente irrealistici, introduce artefatti che intervengono, in modo sostanzialmente casuale, a ridurre il livello di dettaglio leggibile; da qui la difficoltà di assegnare visivamente un punteggio numerico univoco.

Il livello di dettaglio, beninteso, è in assoluto molto elevato, al pari del precedente modello Apple. Proprio per questo appare superflua, e a nostro avviso controproducente, la spasmodica ricerca di nitidezza che caratterizza questo modello. Un problema che può facilmente nascere da questo approccio nell'utilizzo quotidiano è l'effetto "statua di cera" che si crea inevitabilmente quando si utilizzano contemporaneamente nitidezza e ISO elevati.

Simile, ma in questo caso superiore a quello del rivale Apple, anche il comportamento cromatico, che mostra una sovra-saturazione evidente ma non altrettanto esasperata (+18%). Questo, e un errore meno pronunciato sul punto di bianco, portano a una maggiore fedeltà cromatica, in assoluto molto buona per uno smartphone.