Fujifilm X-T3: nuovo sensore, nuove prestazioni

Fujifilm X-T3: nuovo sensore, nuove prestazioni

di Alberto De Bernardi , pubblicato il

“Fujifilm fa debuttare sulla X-T3 il nuovo sensore X-Trans di IV generazione, con risultati eccellenti: mai così nitida ed efficace nella messa a fuoco sul campo. Tanto da "infastidire" l'ammiraglia X-H1.”

Introduzione

Fujifilm ha rinnovato sostanzialmente la famiglia X-T, introducendo con la nuova X-T3 un'inedita pipeline grafica formata da processore d'immagine e sensore X-Trans CMOS di quarta generazione.

In termini di risoluzione, il nuovo sensore non offre molto più del precedente (26,1 Mpixel contro i 24,3) ma, per la prima volta su una Fujifilm Serie X, è retroilluminato, il che dovrebbe offrire un certo vantaggio in termini di rapporto segnale/rumore. La sensibilità nativa è scesa da 200 ISO a 160, e le prestazioni in scatto continuo sono migliorate: 11 fps con otturatore meccanico, ora raggiungibili anche senza battery grip (la X-T2 scendeva a 8 fps se usata "nuda") e 20 fps con otturatore elettronico, che possono salire a 30 fps con crop 1,25x (erano 14 per la X-T2, senza possibilità di crop).


Anche il sistema AF è migliorato sostanzialmente. A prima vista la portata dell'innovazione può essere sottostimata, perché i punti AF selezionabili dall'utente sono 425 (contro i 325 di X-T2 e X-H1) e, guardando attraverso il mirino, la maggior densità rispetto ai modelli precedenti risulta difficilmente percepibile. Dietro questi 425 punti selezionabili, lavorano però la bellezza di 2,16 milioni di pixel a rilevazione di fase (4 volte quelli usati dalla X-T2); inoltre, grazie alla maggior potenza di calcolo, la frequenza di campionamento del sistema AF è aumentata del 50% ed è ora possibile utilizzare la funzione rilevamento occhi anche in modalità AF-C. Ci aspettiamo dunque un miglioramento della risposta sul campo, anche perché ora i punti a rilevazione di fase sono attivi fino a -3EV (-1EV nel caso della X-T2).    

Migliorato il mirino, il reparto video (4K DCI @ 60 fps / 400 Mbps e uscita cuffie), migliorata la connettività (con l'introduzione del Bluetooth Low Energy e del connettore USB Type-C) e, leggermente, anche la durata delle batterie, che pur essendo della stessa tipologia offrono 50 scatti in più rispetto alla X-T2 (390 contro 340). Inoltre, come visto anche sull'ammiraglia X-H1, l'uso del Vertical Grip dedicato VG-XT3 consente di triplicare l'autonomia alloggiando 3 batterie contemporaneamente.

Il prezzo di listino? A meno del solito centesimo di sconto, 1.530 Euro per il solo corpo e 1.940 Euro per il kit con obiettivo XF18-55mmF2.8-4 R. Un prezzo decisamente interessante, considerato che la X-T2, al momento del lancio, costava esattamente 200 Euro in più… Tanto interessante da porre la X-T3 potenzialmente in competizione con l'ammiraglia X-H1, il cui prezzo di listino al momento del lancio era 1940 Euro per il solo corpo – in pratica, con la X-T3, allo stesso prezzo si acquista anche lo zoom standard, ottenendo un corpo macchina che, pur carente di stabilizzatore, risulta per alcuni aspetti più performante.

La fotocamera è stata testata con Fujinon XF35mmF1.4 R (risoluzione), XF18-55mmF2.8-4 R LM OIS e con XF55-200mmF3.5-4.8 R LM OIS.