Fujifilm X-T3: nuovo sensore, nuove prestazioni

Fujifilm X-T3: nuovo sensore, nuove prestazioni

di Alberto De Bernardi , pubblicato il

“Fujifilm fa debuttare sulla X-T3 il nuovo sensore X-Trans di IV generazione, con risultati eccellenti: mai così nitida ed efficace nella messa a fuoco sul campo. Tanto da "infastidire" l'ammiraglia X-H1.”

Conclusioni

La Fujifilm X-T3 porta al debutto una nuova pipeline grafica che, alla prova dei fatti, si è dimostrata sensibilmente migliore della precedente, sotto diversi aspetti. A livello di dettaglio e incisività delle immagini, i già ottimi livelli raggiunti dal sensore precedente sono stati ulteriormente migliorati, e la differenza è chiaramente percepibile. Ma soprattutto, è il nuovo sistema AF a fare la differenza, ovviamente soprattutto in contesti dinamici.


Già la X-T2, infatti, era dotata di un sistema AF preciso e reattivo che, di fronte a soggetti statici o lenti, era più che soddisfacente. La X-T3, però, riesce a essere più efficace e affidabile anche di fronte a soggetti in movimento, laddove il precedente modello mostrava alcuni limiti.
Aggiungendo a questo i nuovi livelli di performance, soprattutto con otturatore elettronico, il verdetto è chiaro: la X-T3 migliora i precedenti modelli sotto vari aspetti ma, se per gli appassionati di ritratto o paesaggio le differenze risulteranno meno evidenti, è per gli appassionati di fotografia sportiva che l'upgrade porta i vantaggi più tangibili. Rispetto alla X-T1, in particolare, il divario è ormai davvero enorme…

A livello ergonomico, al pari dei modelli precedenti, la fotocamera è estremamente piacevole da utilizzare e risulta anche molto efficace nella maggioranza dei contesti, ma non dà il meglio di sé nello sport, laddove l'approccio vintage e alcune scelte di layout risultano penalizzanti. Anche per questo motivo, riteniamo quella tra X-T3 e X-H1 una scelta difficile – ciascuna delle due è, probabilmente, la più pericolosa "rivale" dell'altra. La X-H1 è sicuramente più efficace in contesti sportivi, ma al momento costa di più pur essendo complessivamente meno performante. Lecito attendersi un'evoluzione della gamma X-H, anche se la capostipite ha meno di un anno di vita.     


Commenti (4)

Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - Info
Per contattare l'autore del pezzo, così da avere una risposta rapida, si prega di utilizzare l'email personale (vedere in alto sotto il titolo). Non è detto che una domanda diretta inserita nei commenti venga verificata in tempi rapidi. In alternativa contattare la redazione a questo indirizzo email.
Commento # 1 di: marco_zanardi pubblicato il 08 Novembre 2018, 17:17
Refuso

Sulla tabella che mette a confronto le tre mirrorless c'è scritto sulla X-T2 139,8x97,3x85,5.

E' quasi un cubo!
Commento # 2 di: marco_zanardi pubblicato il 08 Novembre 2018, 17:21
Perchè non fanno anche i display orientabili OLED???

Molti cellulari hanno display di questo tipo, ma non se ne vedono sui display orientabili della macchine fotografiche. Chi sa il perchè a parte il prezzo?
Commento # 3 di: a.debernardi pubblicato il 09 Novembre 2018, 08:42
Originariamente inviato da: marco_zanardi
Sulla tabella che mette a confronto le tre mirrorless c'è scritto sulla X-T2 139,8x97,3x85,5.

E' quasi un cubo!


E' il dato corretto (quella a cui ti riferisci però è la colonna della X-H1).
Il fatto è che la X-H1 ha un'impugnatura molto pronunciata, quindi anche lo spessore massimo risulta elevato. Lo spessore minimo del corpo macchina è invece 39,5mm.
Commento # 4 di: Podz pubblicato il 10 Novembre 2018, 21:10
Gran bella macchina, gli unici nei sono la mancanza della stabilizzazione del sensore e il prezzo, che dovrebbe portarsi poco sopra i 1000€ per essere davvero competitiva con le full frame.

Originariamente inviato da: marco_zanardi
Molti cellulari hanno display di questo tipo, ma non se ne vedono sui display orientabili della macchine fotografiche. Chi sa il perchè a parte il prezzo?

Immagino per la fedeltà dei colori inferiore.