GUIDA LIGHTROOM CC PARTE 4 - Strumenti avanzati e creativi

GUIDA LIGHTROOM CC PARTE 4 - Strumenti avanzati e creativi

di Alberto De Bernardi , pubblicato il

“Guida pratica al più noto e diffuso software di sviluppo e gestione dei file RAW: Adobe Lightroom. Quarta lezione, dedicata agli strumenti più avanzati e creativi del modulo Sviluppo – non indispensabili, possono dare a volte una "marcia in più". ”

Divisione toni

La tecnica della divisione dei toni (split tone) consiste nell’aggiungere all’immagine delle dominanti cromatiche, tipicamente diverse tra loro, nella zona delle alte luci e delle ombre. Lo scopo, ricorrente tra gli strumenti di Lightroom, è quello di incrementare il contrasto – in questo caso, ovviamente, si tratta di contrasto cromatico.

Con queste premesse, è facile intuire che le due tinte scelte per le luci e per le ombre dovrebbero essere non solo diverse tra loro, ma possibilmente complementari (giallo/blu, rosso/ciano, verde/magenta), in modo da massimizzare il contrasto tonale e quindi l'efficacia dell'effetto.


Figura 22. In questo esempio, sono stati usati giallo (70) e il blu (250) per luci e ombre. I colori complementari sono la scelta più ovvia, e spesso la più efficace. Saturazione, rispettivamente, pari a 50 e 90, con bilanciamento -5.

Questa non è, in ogni caso, una regola ferrea. Effetti interessanti si ottengono anche con la piccola variante delle tinte calde (giallo o arancio) per le alte luci e fredde (blu o viola) per le ombre; alcuni preferiscono poi utilizzare lo stesso colore per alte e basse luci, giocando solo sulla saturazione – sperimentando i toni del giallo, si può ottenere ad esempio un interessante effetto seppia.  

Allo stesso modo, pur non essendo un requisito essenziale, tipicamente si ottengono i risultati migliori partendo da un'immagine in bianco/nero (o precedentemente convertita) dal buon contrasto tonale, cioè dalla netta separazione tra luci e ombre.


Figura 23.

L'utilizzo del pannello Divisione Toni è molto semplice. Innanzitutto, è utile portare entrambi i cursori Saturazione a 100 (o comunque a un valore elevato) per distinguere più facilmente le tinte. Basta poi scegliere le dominanti secondo il proprio gusto e regolare Saturazione fino a ottenere un risultato soddisfacente. È anche possibile utilizzare il cursore Bilanciamento per spostare l’equilibrio verso le luci o le ombre, in funzione della tipologia di immagine.

Un altro esempio di utilizzo di Divisione toni può essere ripreso dal ritratto di fig. 21. In questo caso (vedi fig. 23) abbiamo scelto di non partire da un bianco e nero, ma abbiamo comunque ridotto molto la saturazione (-50) e incrementato il contrasto iniziale. 

Per l'effetto split tone vero e proprio abbiamo giocato ancora su blu e giallo, secondo i parametri visibili in figura – ognuno dovrà trovare, sperimentando, l'equilibrio "giusto".