Nikon D600: la full frame 'entry level' alla prova

Nikon D600: la full frame 'entry level' alla prova

di Roberto Colombo , pubblicato il

“Abbiamo messo alla prova Nikon D600, la reflex Full Frame che Nikon posiziona in cima alla sua gamma consumer: nella nostra recensione analizziamo il comportamento della macchina, dell'autofocus e soprattutto del sensore formato pieno 35mm da 24,3 megapixel”

È il momento delle Full Frame

Reflex Full Frame è stata sicuramente la parola d'ordine dello scorso mese di settembre: Canon e Nikon hanno messo sul piatto due nuove fotocamere a ottica intercambiabile e mirino pentaprisma con sensore in formato pieno, precedute di pochi giorni da Sony con la sua SLT top di gamma, sempre dotata di sensore 35mm, Sony Alpha A99. Le due proposte del duopolio Canon/Nikon vanno a scontrarsi in modo diretto nella fascia che potremmo definire di 'ingresso' nel mondo Full Frame. Sia Nikon D600, sia Canon 6D puntano allo stesso target di pubblico e vogliono fare da appetitoso gradino per chi vuole passare dal formato APS-C a quello pieno.

Per questo motivo Nikon posiziona sul suo sito Nikon D600 al top della gamma consumer e ha racchiuso il sensore CMOS in formato Full Frame FX (35.9x24.0mm) da 24,3 megapixel in un corpo poco più grande della APS-C Nikon D7000. Il peso di 760 grammi non farebbe pensare subito a una Full Frame, ad esempio. Come abbiamo subito notato nel nostro primo contatto con la macchina, il corpo in lega di magnesio con guarnizioni contro polvere e umidità è degno della fascia superiore, ma l'ergonomia e la distribuzione dei tasti ricordano molto le reflex APS-C. Un paio di tasti sembrano essere oggetto della discordia per i Nikonisti: il posizionamento dei tasti + e - per aumentare o diminuire l'ingrandimento delle immagini durante la revisione degli scatti: rispetto a Nikon D90 e Nikon D7000 sono infatti posizionati come ultimi due della fila a sinistra del monitor, ma invertiti, con il meno in basso e il più in alto. Chi dei possessori di D90 e D7000 ha provato D600 ci ha messo un po' ad abituarsi alla nuova disposizione.

Anche l'oculare potrebbe far pensare di essere di fronte a una reflex APS-C: nonostante non abbia la forma circolare riservato solitamente alle Full Frame resta però un mirino da pieno formato, con ingrandimento 0,7x e copertura del 100% del fotogramma. Il monitor posteriore è un LCD TFT da 3,2" con 921k punti. MultiCAM 4800FX AF è il nome del nuovo modulo autofocus, in pratica la versione Full Frame del modulo già visto su Nikon D7000: è caratterizzato da 39 punti di messa a fuoco, di cui 9 a croce. Interessante la possibilità di utilizzare 7 di questi ultimi anche con obiettivi f/8, garantendo la compatibilità, ad esempio, con i teleobiettivi spinti o usati con duplicatore di focale. Nikon conferma la scelta fatta per le sue full frame prosumer: non manca, infatti, tra i dati di targa il flash pop-up GN12.

Il sensore 35mm è assistito nel suo lavoro dal processore EXPEED 3: la coppia permette alla macchina di lavorare con supporto RAW a 12 o 14 bit a sensibilità di 100-6400 ISO e di spingersi in modalità espansione fino a un intervallo di 50-25,600 ISO. Tutto l'intervallo delle sensibilità ISO è sfruttabile anche per la registrazione di filmati. Questi ultimi beneficiano del supporto Full HD 1080p a 30, 25 o 24p, e 720p a 60, 50 e 30p. Video e foto sono memorizzabili su schede SD in modo flessibile grazie alla presenza del doppio slot Secure Digital, utilizzabile in modo personalizzato (back-up, JPEG su una scheda e RAW sull'altra, e via dicendo) Trovate tutti i dettagli tecnici nelle news e articoli che abbiamo già dedicato a Nikon D600.