Obiettivo Kodak: riportare la gente a stampare, anche grazie a Facebook

Obiettivo Kodak: riportare la gente a stampare, anche grazie a Facebook

di Roberto Colombo , pubblicato il

“Nel mondo vengono scattare più di 500 miliardi di fotografie in un anno, molte nascono dal cellulare e finiscono sui social network: nonostante le foto digitali nascano e e vivano online c'è ancora tanta voglia di stampa negli utenti e Kodak mette a punto la strategia per intercettarla”

Kodak: la stampa è il nostro futuro

Il 2012 non si è certo aperto per Kodak in modo positivo: il quartier statunitense della multinazionale dell'imaging si è infatti trovato costretto a gennaio a dichiarare bancarotta, avvalendosi dell'amministrazione controllata e protetta del Chapter 11 della legge fallimentare USA. Come avevamo segnalato nei giorni successivi, le procedure del caso sono state applicate solamente alle attività presenti sul territorio statunitense, mentre le filiali estere vedono continuare immutato il proprio business. Un mese dopo la bancarotta Kodak aveva preso la decisione di dismettere uno dei business che l'ha resa famosa a livello mondiale, quello delle fotocamere.

Ci sono altri business in cui invece Kodak continua a detenere la leadership di mercato, ambiti magari meno evidenti a primo acchito, ma in grado di generare comunque fatturati importanti. Uno di questi è certamente quello della stampa professionali. Mini-lab, chioschi, stampanti dedicate al mondo retailer, sono tutti ambiti in cui la presenza Kodak è importante e nei quali le filiali europee hanno intenzione di puntare molto. Ad esempio i chioschi per la stampa istantanea delle foto sono un mercato inventato da Kodak e nel quale l'azienda di Rochester è leader: in Europa su 8 chioschi installati, 7 sono caratterizzati dal marchio giallorosso.

Nei giorni scorsi Kodak ha tenuto un briefing con alcuni giornalisti per mettere sul piatto la strategia 2012: l'incontro è stato interessante per lo sguardo dato a questo mercato, forse poco apparente, ma ancora importante. Partiamo da un dato essenziale: al pubblico più giovane potrà sembrare che la stampa di fotografie si sia trasferita ormai del tutto online. Se questo è vero per i nativi digitali e per chi ha vissuto fin da giovani il mondo del web, discorso ben differente è quello che vede protagoniste le persone di una certa età.