iStockphoto: guadagnare con le proprie foto

iStockphoto: guadagnare con le proprie foto

di Roberto Colombo , pubblicato il

“Il fenomeno del microstock ha rivoluzionato il mondo della fotografia commerciale. Abbiamo partecipato alla prima edizione italiana di iStockalypse: ecco una guida completa su cos'é il microstock e su come si può guadagnare creando delle foto best seller”

Quanto si può guadagnare

Come dicevamo il volume d'affari generato da iStock è davvero elevato e settimanalmente sono 1,9 i milioni di dollari che vengono distribuiti ai contributors: visto il basso costo di acquisto dei contenuti, questa cifra rende evidente quanto grande sia il numero di download su base settimanale. Sempre considerato il mediamente basso prezzo di vendita dei contenuti è chiaro come i guadagni siano conseguenza degli ampi volumi: per i contributor è quindi necessario puntare sulla quantità. Quantità intesa in due modi: o la quantità di download di un singolo contenuto, che deve quindi spiccare tra la folla e piazzarsi in modo stabile in cima alle ricerche, oppure la quantità di contenuti del proprio portafoglio, magari ognuno capace di portare un numero relativo di download.

Vendendo su un sistema basato su un motore di ricerca il successo di un contenuto non può prescindere dalla conoscenza degli algoritmi che collegano domanda e offerta. In un sito come iStockphoto l'utilizzo delle keyword è fondamentale: sbagliare questo delicato passaggio può voler dire relegare un'ottima immagine nel dimenticatoio. Inoltre spesso una delle sorgenti di traffico di iStock sono i motori di ricerca come Google, che propongono i contenuti a pagamento a chi è in cerca di immagini sul web: in questo caso è il titolo dell'immagine a ricoprire un riolo fondamentale ed esso deve contentere le giuste parole chiave per scalare le prime posizioni dei motori.

Non basta quindi saper scattare ottime immagini, è fondamentale anche sapersi porre al meglio sul mercato: d'altra parte questo era perfettamente vero anche ai tempi in cui esistevano solo free lance e agenzie, è solo cambiato il modo giusto di sapersi presentare e posizionare e si è allargato a dismisura il numero dei 'concorrenti'. Il sistema poi premia i contenuti più scaricati facendogli scalare le classifiche, quindi un buon posizionamento non può comunque prescindere dalla qualità del contenuto. Sembrerebbe un cane che si morde la coda, ma in sintesi i due pilastri che non possono mancare a un contenuto sono la qualità e il buon posizionamento.

iStock paga in dollari USA. In qualsiasi momento i crediti possono essere convertiti in dollari in rapporto 1:1. Quando il saldo del conto raggiunge i 100 USD, è possibile inviare una richiesta di pagamento, che verrà eseguita in uno dei tre modi seguenti: Assegno, PayPal/Moneybookers, Deposito diretto o carta prepagata iStockphoto MasterCard Payoneer.