Durante la prova sul campo abbiamo legato ognuno dei quattro modelli proposti allo zaino e li abbiamo portati in giro con noi ad assisterci durante le più svariate operazioni di ripresa. A livello meccanico ogni modello si è comportato egregiamente, anche se non è possibile dare un giudizio definitivo su di un accessorio come il cavalletto, che andrebbe testato adeguatamente sul lungo periodo (mesi, anni).
Modello |
Pro |
Contro |
Benro 500-Ex | Qualità costruttiva e dei materiali, borsa, allestimento con testa sfera | Blocco delle gambe a leva, sensibilità delle gambe ad infiltrazioni di sporco tra le sezioni |
Benro C-197-n6 | Qualità costruttiva e dei materiali, borsa, colonna centrale regolabile in orizzontale, fluidità e resistenza della testa a tre movimenti,peso contenuto | Portata ridotta |
Vanguard Tracker I | Solidità costruttiva del treppiede, estensione e portata | Testa di bassa qualità |
Vanguard Tracker IV | Solidità costruttiva del treppiede, estensione e portata | Testa di bassa qualità |
Il Benro 500-Ex è un cavalletto leggero e resistente che trova posto comodamente a lato dello zaino fotografico. Grazie anche all'allestimento con testa a sfera, è una buona scelta per il fotografo naturalista abituato a coprire lunghe distanze a piedi e che necessità di un treppiede stabile ma dal peso contenuto. E' un peccato che il blocco delle sezioni non sia stato costruito con lo stesso sistema a cono del fratello in carbonio C-197-n6: le leve di blocco fanno il loro dovere ma rallentano la velocità di apertura e chiusura di uno strumento che, per come è configurato, dovrebbe considerare questo aspetto. Chi pratica fotocaccia vagante necessità di un cavalletto veloce. Abbiamo riscontrato una certa sensibilità alle infiltrazioni di terra e polvere nell'ultima sezione delle gambe, ma questo aspetto potrebbe anche essere dovuto ad imprecisioni costruttive del particolare pezzo che abbiamo avuto in prova.
Il Benro C-197-n6 ha l'unica pecca di non eccedere in portata, un paio di Kg in più ne farebbero un agguerrito concorrente di treppiedi di fascia superiore. La qualità e le finiture ci hanno lasciato molto soddisfatti. Oltre alla struttura in carbonio che lo rende molto leggero, possiede il grande pregio di poter posizionare la colonna centrale secondo diversi angoli, portandola anche parallela al terreno. Potremmo definirlo un treppiede tutto fare con una grande potenzialità per le riprese macro. Borsa ed attrezzi completano un ottimo prodotto
Vanguard Tracker I e IV sono due giganti dalle caratteristiche molto simili. Appena presi in mano ci si rende conto della robustezza della struttura, anche con le gambe totalmente estese ed un altezza che supera il metro e novanta, la stabilità e totale. Grazie alle portate di 9 e 10 Kg possono tranquillamente sostenere pesanti teleobiettivi. Il loro maggiore handicap è riscontrato nella testa che non rende ragione alla qualità del treppiede: un vero peccato che l'attacco della testa non sia compatibile con altri produttori del mercato e che le manopole vadano strette oltremodo per assicurare il mantenimento della posizione.