Il 2025 è un anno molto importante per la fotografia: è quello in cui ricorre il centenario della prima fotocamera Leica, un prodotto che ha rappresentato una pietra miliare nella storia della fotografia. La Leica I, presentata nel 1925 alla Fiera primaverile di Lipsia, ha introdotto un design compatto e un sistema innovativo che hanno trasformato il modo in cui le immagini venivano catturate, portando la fotografia nel quotidiano come mai prima d’allora.
Le origini della Leica risalgono agli anni ‘10 del Novecento, quando Oskar Barnack, ingegnere della Ernst Leitz Optische Werke, sviluppò un prototipo chiamato Ur-Leica. L’idea era di creare una fotocamera portatile che utilizzasse pellicola cinematografica da 35 mm, un formato che all'epoca non era considerato adatto per la fotografia di alta qualità, affidata alle grandi lastre.
La Ur-Leica, ancora conservata a Wetzlar nella sede Leica
Barnack credeva invece che la riduzione delle dimensioni del negativo, compensata da una maggiore qualità dell’ottica, avrebbe permesso di realizzare immagini eccellenti in un dispositivo compatto. Sfruttando la pellicola cinematografica 'ruotata' nell'altro senso ottenne un fotogramma abbastanza grande e in grado di rappresentare un ottimo compromesso tra dimensioni e qualità: è quello che a tutt'oggi chiamiamo nel mondo digitale 'Formato Full Frame'.
L'alluvione di Wetzlar del 1914: uno dei primi reportage della storia negli scatti di Oskar Barnack
Questo approccio si rivelò rivoluzionario. Fino ad allora, la fotografia era dominata da macchine ingombranti e da formati di pellicola di grandi dimensioni, poco pratici per l'uso quotidiano o per la fotografia spontanea. La Leica I rappresentava una rottura con il passato: leggera, robusta e dotata di un obiettivo intercambiabile, aprì nuove possibilità creative, creando di fatto la fotografia di reportage.
Impatto sulla fotografia
L'introduzione della Leica I ha avuto un impatto profondo sul fotogiornalismo, sul reportage e sulla fotografia di strada. La sua discrezione consentì ai fotografi di catturare momenti spontanei e autentici, aprendo la strada a un nuovo linguaggio visivo. Icone della fotografia come Henri Cartier-Bresson, considerato uno dei padri del fotogiornalismo moderno, adottarono la Leica per il suo stile "decisive moment". Altri fotografi, tra cui Robert Capa e Sebastião Salgado, la usarono per documentare eventi storici e condizioni sociali con una qualità tecnica e un'immediatezza senza precedenti.
Nel corso del secolo, Leica ha introdotto molte innovazioni che hanno influenzato l'industria fotografica. Tra queste, il sistema a telemetro per una messa a fuoco più precisa, la produzione di ottiche di alta qualità come i leggendari Summicron e Summilux.
Un'eredità che continua
Nonostante i cambiamenti epocali nell’industria fotografica, la Leica continua a essere un simbolo di artigianato e innovazione. L'azienda, oggi con sede a Wetzlar, in Germania, produce fotocamere che combinano design classico e tecnologie moderne. Il marchio si è evoluto mantenendo un legame con il passato, proponendosi come un ponte tra tradizione e innovazione. Proprio l'altro ieri Leica ha svelato il suo ultimo prodotto, la nuova Leica SL3-S, che si presenta con un rinnovato sensore e un comparto autofocus decisamente migliorato.
Celebrazioni del centenario
Per celebrare il centenario, Leica ha organizzato una serie di eventi e iniziative, tra cui mostre fotografiche, edizioni speciali di fotocamere e pubblicazioni dedicate alla storia del marchio. Le esposizioni mettono in evidenza l’impatto culturale della Leica, mostrando scatti iconici realizzati con queste fotocamere nel corso dei decenni. Uno degli eventi sbarcherà anche a Milano durante la Design Week.