Nuove difficoltà in arrivo per DJI su territorio statunitense. Il Dipartimento della Difesa (DoD) ha infatti aggiornato la lista nera delle aziende sospettate di avere legami con l'esercito cinese e la compagnia, che detiene più della metà del mercato dei droni commerciali, ha visto il suo nome incluso nella lista.
Sono 13 le aziende che sono state aggiunte alla lista nera del Pentagono, con campi d'azione molto vari: da BGI Genomics Co, che produce test genetici a CRRC Corp, che produce materiale rotabile, passando per Zhejiang Dahua Technology, specializzata nei sistemi di sorveglianza. La lista nera include a oggi più di 60 aziende cinesi e - lo ricordiamo - tra esse figurano nomi del calibro di Huawei e il produttore di semiconduttori SMIC.
Non è la prima lista nera su cui DJI finisce: il Dipartimento del Tesoro aveva già proibito ai cittadini statunitensi di scambiare azioni di DJI e di altre sette compagnie cinesi.
Tramite il suo portavoce, DJI si è fortemente opposta alla mossa del Pentagono sottolineando come non ci siano ragioni per includere il produttore di droni nella lista nera delle aziende legate ai militari cinesi. 'DJI non ha mai prodotto o sviluppato equipaggiamenti militari e non ha mai venduti i propri prodotti per un utilizzo militare in nessun paese. Abbiamo sempre sviluppato prodotti per il beneficio della società e per salvare vite' queste le parole del portavoce.