Fujifilm GFX 100S, stessa qualità con minor spesa

Fujifilm GFX 100S, stessa qualità con minor spesa

di Alberto De Bernardi , pubblicato il

“Ci riferiamo ovviamente alla sorella da 100MP, rispetto alla quale la nuova Fujifilm GFX 100S offre identica elettronica in un corpo più compatto ed economico. Non è per tutti, ma con lei il grande formato è sempre più alla portata dell'appassionato. ”

Qualità d'immagine

La qualità d'immagine è il motivo per cui acquistare questo prodotto a occhi chiusi. Essendo di fatto identica a quella della GFX 100, rimandiamo alla recensione di quest'ultima per l'analisi completa, di cui diamo qui solo un breve riassunto: livello di dettaglio stratosferico, ottenuto grazie anche a un sistema di ottiche progettato fin dall'inizio per risoluzioni "da medio formato", capacità di lavoro ad alti ISO pari a quella delle 35mm da 50-60 Mpixel e grandissima malleabilità del RAW.

In questa recensione, abbiamo colto l'occasione della disponibilità del corpo macchina GFX 100S per mettere alla prova soprattutto il nuovo obiettivo Fujinon GFX 80mm F1.7, il più luminoso della gamma GF attuale. Si tratta chiaramente di un obiettivo da ritratto, non solo per la focale (63mm equivalenti nel formato 35mm) e l'elevata apertura massima, ma anche per il comportamento, per la sua "anima", se così possiamo dire. Ha un potere risolvente del tutto analogo a quello dei migliori obiettivi GF, vale a dire che al miglior diaframma di lavoro – f/5.6 – è a ridosso delle 7000 LW/PH, un valore impensabile per qualsiasi 35mm attuale.


Effetto Pelle levigata. Sopra: OFF. Sotto: Max.

Allo stesso tempo, però, è anche piuttosto morbido a tutti i diaframmi, e richiede un'elaborazione spinta in post-produzione se di desidera ottenere immagini super-incise. A titolo di esempio, abbiamo sviluppato i target con Nitidezza pari a 65 e un Raggio pari a 1,4, due valori davvero elevati. Nella fotografia di ritratto, dove un po' di morbidezza non guasta, si ottengono ottimi risultati con naturalezza e minime necessità di ritocco. Particolare poi il drastico calo di incisività in corrispondenza dei diaframmi più aperti, con f/1.7 che può essere usato quasi come un leggero effetto soft-focus (la profondità di campo sarebbe minima anche a f/2.8). È un obiettivo che ci è piaciuto molto.    


Simulazione pellicola. Sopra: Classic Neg. Sotto: il nuovo Nostalgic Neg.

A proposito di effetto soft-focus, la GFX 100S è dotata di una specifica funzione di ammorbidimento dell'incarnato (Menu IQ 2 > EFF. PELLE LEVIG.), a beneficio di quanti preferiscono lavorare direttamente in JPEG. Sarebbe un peccato rinunciare alla versatilità del RAW prodotto da questa macchina, ma come di consueto Fujifilm permette di personalizzare lo sviluppo in-camera così in dettaglio da rendere interessante anche questa via.     

Segnaliamo anche la disponibilità di una nuova Simulazione pellicola, la Nostalgic Neg, caratterizzata dai toni caldi della Classic Neg ma con un contrasto complessivo decisamente meno accentuato, che si traduce in bianchi meno "sparati" e ombre più leggibili e ricche di dettagli. Fujifilm la ritiene ideale per la stampa, e non possiamo non essere d'accordo.