Canon EOS RP, ottima entry per il mondo Full Frame. La recensione completa

Canon EOS RP, ottima entry per il mondo Full Frame. La recensione completa

di Alberto De Bernardi , pubblicato il

“La EOS RP non infrange nessun record, ma offre, a un prezzo interessante, la notevole qualità ottica del neonato sistema mirrorless Canon. In un corpo snello ed efficace. ”

Qualità d'immagine

Abbiamo testato la EOS RP con ottica RF 24-105mm e, pur già conoscendo le notevoli doti di nitidezza di questo obiettivo, siamo rimasti piacevolmente stupiti dal livello di dettaglio catturato e dall'incisività delle immagini.

In termini numerici, siamo arrivati a "spremere" (con un pizzico di oversharpening) qualcosa come 3550 LW/PH (circa 3200 LW/PH in direzione verticale), equivalenti a circa 0,43 C/P. Ricordando che il limite teorico di perfetta sfruttabilità del sensore è 0,5 C/P, possiamo ben dire che questa insospettabile coppia formata da un sensore 35mm da 26 Mpixel e zoom standard è piuttosto vicina alla perfezione. Molto vicina, se si considera al momento in cui scriviamo possono essere acquistati entrambi per circa 2200 Euro totali…

La differenza tra risoluzione verticale e orizzontale, in piccola misura fisiologica, nel caso della RP evidenzia probabilmente (come già nel caso della R in precedenza) il peculiare design dei sensori Dual Pixel CMOS, ma non ha alcuna rilevanza pratica.
Il limite di aliasing viene rilevato dal software nell'intorno delle 3600 LW/PH, sostanzialmente coincidente con la completa estinzione del pattern, mentre buon dettaglio si osserva fino al limite delle 2800 LW/PH.  

Il JPEG viene sviluppato, con le impostazioni standard, in modo molto aggressivo (oversharpening quasi al 30%). Ne esce un'immagine molto incisa, di stampo prettamente consumer, perfetta per essere condivisa e osservata sul piccolo schermo di uno smartphone. A quanti cercano invece un risultato più equilibrato, consigliamo di provare il Picture Style "Dettaglio fine". Ottima la correzione in-camera delle aberrazioni (geometriche e LCA), che con questo obiettivo in effetti non mancano.

100 ISO
100 ISO

1600 ISO
1600 ISO

3200 ISO
3200 ISO

6400 ISO
6400 ISO

12800 ISO
12800 ISO

25600 ISO
25600 ISO

H2
H2 - 102400 ISO

Il rapporto segnale/rumore, leggermente superiore a quello della sorella da 30 Mpixel, non rappresenta comunque l'attuale stato dell'arte (26 dB @ 6400 ISO). Osservando la serie ISO, si notano due discontinuità piuttosto nette. Il degrado è progressivo e modesto fino a 3200 ISO, poi la qualità d'immagine peggiora visibilmente a 6400 ISO; sia chiaro: a questa sensibilità il livello di dettaglio è, in assoluto, ancora piuttosto buono, pertanto i 6400 ISO sono perfettamente utilizzabili, ma il divario con i 3200 ISO è evidente. Buona tenuta fino a 12.800 ISO, che hanno una resa molto simile ai 6400. Poi, nuovo brusco peggioramento nel passaggio a 25.600 ISO, che porta in questo caso a un degrado dei dettagli più marcato.

Dettagli che, successivamente, vengono completamente sacrificati alle sensibilità in estensione. Come sempre, questo tipo di valutazione è piuttosto personale, ma per quanto ci riguarda consigliamo di non spingersi oltre i 12.800 ISO, rimanendo per quanto possibile entro il range 100-3200 ISO per una resa ottimale.


Buone notizie arrivano dalla risposta cromatica che, analogamente a quella della EOS R, è tra le migliori oggi su piazza. Anche in questo caso, il riconoscimento automatico del bianco ha "centrato" perfettamente la temperatura colore dei nostri illuminatori D50, cosa che già la pone in netto vantaggio rispetto a molte sue concorrenti. La saturazione è ottimale (poco meno del 110%) e gli errori cromatici molto contenuti. Inoltre, risposta cromatica e saturazione sono pressoché costanti fino a 12.800 ISO, qualcosa che non si vede spesso su modelli non professionali.

100 ISO
100 ISO

100 ISO
6400 ISO

+3EV
800 ISO + 3EV

+4EV
400 ISO + 4EV

+5EV
200 ISO +5EV

Notizie meno buone arrivano invece dalla malleabilità del RAW. La EOS RP non si può considerare ISO-invariante, e consente di recuperare almeno 3 EV senza grandi ripercussioni qualitative. Spingendosi ancora oltre, a 4 EV, si nota un degrado che molti troveranno accettabile, mentre a partire da 5 EV nelle ombre compaiono dominanti cromatiche e rumore cromatico molto evidente. Valgono qui valutazioni analoghe a quelle fatte per la EOS R: poter recuperare 3-4 EV è in assoluto un buon risultato, ma i sensori Sony fanno meglio.    

Anche in questo caso, segnaliamo infine un esposimetro, per così dire, "sensibile al soggetto", cioè con forte prevalenza del soggetto in modalità valutativa. In sintesi, con le EOS R/RP è più probabile che il soggetto risulti ben esposto anche in situazioni critiche; di contro, si sperimenterà una maggior variabilità di luce sulla scena in funzione del soggetto a fuoco, che potrebbe disturbare fotografi dall'approccio più classico (per i quali, è comunque sempre disponibile la lettura media pesata con prevalenza al centro).