Sigma 85mm e 135mm Art, un breve assaggio

Sigma 85mm e 135mm Art, un breve assaggio

di Alberto De Bernardi , pubblicato il

“Abbiamo avuto occasione di provare brevemente due ottiche "da ritratto" per eccellenza: Sigma 85mm F1.4 DG HSM Art e 135mm F1.8 DG HSM Art. Queste le nostre impressioni, basate su usabilità, qualità percepita e sui risultati ottenuti.”

Sigma 135mmF1.8

Altra classica scelta per il ritrattista è la focale 135mm, preferito al 50mm o all'85mm da chi predilige le prospettive un poco più "compresse" tipiche delle focali maggiori. Anche in questo caso, si tratta di un prodotto progettato per sfruttare al massimo sensori da 50 Mpixel e oltre, caratterizzato da uno schema ottico piuttosto complesso: 13 elementi in 10 gruppi, con due elementi SLD e altrettanti FLD ("F Low Dispersion", a sottolineare – secondo il costruttore – l'equivalenza con gli elementi alla fluorite). Lecito dunque attendersi aberrazione cromatica assiale contenuta.


Alla massima apertura (f/1.8) si distingue chiaramente il softbox ottagonale negli occhi della modella
Sopra: immagine originale. Sotto: crop 1200px (clicca per ingrandimento 100%)

Ovviamente si tratta di un obiettivo ingombrante, ma stupisce un po' notare come dimensioni (91,4x114,9mm, DxL) e diametro filtri (82mm) siano inferiori rispetto all'85mm. Identico, invece, il peso: 1130g.

Colpisce favorevolmente la ridotta distanza minima di messa a fuoco, solo 87,5mm, che si traduce in un rapporto massimo di ingrandimento di 0,20x (1:5), apprezzabilmente superiore a quello dell'85mm (0,12x circa). L'angolo di ripresa, su una 35mm, è pari a 18,2°. Anche in questo caso, 9 lamelle arrotondate che si chiudono fino a f/16.      


La resa dello sfocato a f/1.8
Crop 2200px (clicca per ingrandimento 100%)

La qualità costruttiva è del tutto analoga a quella dell'85mm, per cui non ci ripeteremo. Anche in questo caso l'ottica non è stabilizzata, ma troviamo sul barilotto il controllo aggiuntivo del limitatore di corsa AF, che può essere completa o vincolata a uno dei due estremi, con breakeven a 1,5m. Grazie a questo accorgimento, il tempo necessario per la messa a fuoco (già buono di per sé, circa 1 secondo per l'intera corsa) sostanzialmente si dimezza, rendendo l'obiettivo ancora più reattivo.


La profondità di campo a f/1.8 è davvero minuscola, e basta poco per rovinare una foto
Sopra: immagine originale. Sotto: crop 2100px (clicca per ingrandimento 100%)

Di nuovo, messa a fuoco interna, ghiera non rotante durante l'AF di dimensioni generose (circa 50mm) e ampio angolo di rotazione, in questo caso ancora superiore rispetto all'85mm e valutabile approssimativamente in circa 150°. Anche in questo caso, una calibrazione qualitativa sul campo non ha evidenziato grosse necessità di correzione sul corpo EOS 5Ds usato per la prova.


La nitidezza è ai massimi livelli tra f/2 e f/4. Qui, un esempio a f/2.8
Sopra: immagine originale. Sotto: crop 2100px (clicca per ingrandimento 100%)

La nitidezza garantita, se possibile, sembra essere ancora, leggermente superiore a quella del già eccellente 85mm. Anche alla massima apertura di diaframma, anche ai bordi dell'immagine, soprattutto tra f/2 e f/4.


Bokeh molto buono fino a f/2.8 (sopra). A f/4 (sotto), si iniziano a distinguere le lamelle del diaframma.

Nessuna traccia di aberrazione cromatica laterale e, senza sorprese, data anche la focale, le distorsioni geometriche sono impercettibili all'interno della fotografia di ritratto.
La vignettatura ai bordi e visibile – non potrebbe essere altrimenti considerata l'apertura massima – ma non drammatica, e certamente non peggiore rispetto ad altri obiettivi di pari categoria.

Le conclusioni non possono dunque che essere la fotocopia di quelle della pagina precedente: difficile trovare un obiettivo concorrente che regga il passo, anche perché le proposte di Canon e Nikon per questa focale risalgono entrambe a oltre 20 anni fa. Il rapporto qualità/prezzo è, ancora una volta per la linea Art, ai massimi livelli.  


Commenti (12)

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Commento # 1 di: frankie pubblicato il 09 Maggio 2018, 16:38
Ottimi, costano relativamente poco rispetto a quello che danno, ma sono fisicamente dei mostri. Del resto utilizzano progetti ottici totalmente diversi. Il canon 85 1.2 è un Gaussone.
Commento # 2 di: songohan pubblicato il 09 Maggio 2018, 16:52
Peccato che siano ottiche non stabilizzate, altrimenti sul 135mm un pensierino ce lo avrei fatto. Ho una Nikon D750 che non è stabilizzata con un Sigma Art 24-70 che ai è rivelato una piccola delusione
Commento # 3 di: Nurek pubblicato il 09 Maggio 2018, 17:04
Soliti vetri che non dovrebbero mancare in nessun corredo di chi vuole fare ritratti.
Questi poi, in quanto a definizione e per quel poco che ho visto sui crop sono veramente notevoli. Anche il prezzo però non è da meno...
Commento # 4 di: AceGranger pubblicato il 09 Maggio 2018, 17:06
"Come spesso accade quando si confrontano gli obiettivi Art con i possibili concorrenti, risulta difficile trovare delle valide alternative: i rivali "tradizionali" di Canon (Serie L) e Nikon, a prezzi comunque superiori, non si avvicinano nemmeno alle qualità ottiche complessive di questo prodotto.

vale solo per Canon e Nikon, non per Sony.

"Il più vicino, tra quelli dal prezzo paragonabile, è probabilmente lo Zeiss Planar 85mm con attacco A, ma l'unico obiettivo oggi realmente in grado di reggere il confronto è lo Zeiss Otus 85mm, che purtroppo per Zeiss costa oltre il triplo e costringe a rinunciare alla messa a fuoco automatica"


c'è l'85 GMaster di Sony che è pari all'Otus e a questo Sigma

https://www.dxomark.com/sony-fe-85m...de-performance/

costa 350 euro in piu di questo Sigma, pero è piu piccolo e pesa ben 300 Grammi in meno.

https://www.dxomark.com/Lenses/Comp...0_1035_1777_963
Commento # 5 di: Rubberick pubblicato il 09 Maggio 2018, 19:24
Rispetto al canon 85 L II come è ?
Commento # 6 di: a.debernardi pubblicato il 10 Maggio 2018, 09:58
Originariamente inviato da: Rubberick
Rispetto al canon 85 L II come è ?


L'85mm L II è un grandissimo obiettivo. Anche lui molto nitido a partire da f/2, ha il suo massimo (al centro) a f/4. A tutta apertura si ammorbidisce inevitabilmente un po', restituendo un effetto a mio avviso splendido. Personalmente vado a cercarmi quelle aperture non tanto per la profondità di campo, ma proprio quando voglio avere un'immagine più soft, che nel caso del ritratto gradisco. E' un po' come avere due obiettivi in uno, da usare a diaframmi medio-bassi si vuole nitidezza e tra 1.2 e 1.8 per nascondere qualche difettuccio.
Il Sigma è più inciso, sempre. Se si vuole un incarnato più morbido, va ottenuto in post-produzione.
Due approcci diversi, ognuno dei quali ha i suoi estimatori.
Commento # 7 di: Rubberick pubblicato il 10 Maggio 2018, 10:52
Originariamente inviato da: a.debernardi
L'85mm L II è un grandissimo obiettivo. Anche lui molto nitido a partire da f/2, ha il suo massimo (al centro) a f/4. A tutta apertura si ammorbidisce inevitabilmente un po', restituendo un effetto a mio avviso splendido. Personalmente vado a cercarmi quelle aperture non tanto per la profondità di campo, ma proprio quando voglio avere un'immagine più soft, che nel caso del ritratto gradisco. E' un po' come avere due obiettivi in uno, da usare a diaframmi medio-bassi si vuole nitidezza e tra 1.2 e 1.8 per nascondere qualche difettuccio.
Il Sigma è più inciso, sempre. Se si vuole un incarnato più morbido, va ottenuto in post-produzione.
Due approcci diversi, ognuno dei quali ha i suoi estimatori.


Pienamente daccordo con te, lo si usa a quell'apertura per cercare quell'effetto.. è vero che resta una lente da uso + tranquillo rispetto al fratello minore.. però non dovrebbe essere sovrapponibile..
Commento # 8 di: Notturnia pubblicato il 10 Maggio 2018, 16:21
sigma è sempre stato più incisivo dei canon L su 50 f1.4 e anche questo 85 non fa differenza
poi dipende che si cerca. io mi trovo bene con il canon ma non resta che più volte ho pensato di prendere il 50 sigma che reputo un bel vetro..
sigma è un ottimo produttore di lenti se uno non vuole quelle di canon.. prezzo prestazioni eccellente
Commento # 9 di: a.debernardi pubblicato il 11 Maggio 2018, 11:30
Originariamente inviato da: Notturnia
sigma è sempre stato più incisivo dei canon L su 50 f1.4 e anche questo 85 non fa differenza ...


Perfettamente d'accordo. Aggiungo, per quanti possano essere "fuorviati" dal parallelismo, avendo magari provato solo uno dei due, che il divario tra il 50 1.2L e il 50 1.4 Art è molto più ampio di quello che c'è tra i due 85mm. Il 50 1.2L, a tutta apertura, è quasi un "soft focus", e bisogna chiudere fino a f/5.6 per ottenere immagini incise. L'85 1.2L è più simile al Sigma, pur con le differenze già discusse.
Commento # 10 di: Rubberick pubblicato il 12 Maggio 2018, 16:10
Si beh se ne è parlato in giro che il 50 1.2 andrebbe aggiornato un pò.. credo che con macchine da 50mp l'eccessiva morbidezza a TA si noti..
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