Canon EOS 7D Mark II: "sportiva" di razza, ma per tutti

Canon EOS 7D Mark II: "sportiva" di razza, ma per tutti

di Alberto De Bernardi , pubblicato il

“Canon EOS 7D Mark II è la nuova top di gamma APS-C del marchio. Veloce, potente e sofisticata, può essere considerata una piccola EOS 1: quasi altrettanto performante, ma con un costo decisamente meno elevato. ”

Introduzione

A 5 anni dal lancio del modello originale, Canon ha aggiornato la sua reflex APS-C top di gamma EOS 7D alla versione Mark II.
Il posizionamento della 7D Mark II è ovviamente analogo a quello della precedente versione. Innanzitutto, come modello APS-C di punta, porta su questo formato alcune caratteristiche di livello professionale, derivate direttamente a EOS 1D-X e 5D Mark III, che non si trovano su altri modelli Canon di categoria inferiore.

Ma ciò che più la contraddistingue, non solo all'interno della gamma Canon, è che le pure prestazioni sono complessivamente a un passo da quelle dell'ammiraglia EOS-1D X (e, sotto certi aspetti, persino superiori...). Non è la reflex più economica che si possa acquistare oggi (al momento in cui scriviamo, poco meno di 1700 Euro "su strada", solo corpo con garanzia Italia), ma è l'unica a offrire un tale livello di performance sotto i 2000 Euro. Considerato anche che il formato APS-C può rappresentare un sostanziale vantaggio economico per gli appassionati di sport e natura, consentendo loro di utilizzare teleobiettivi meno "estremi", si può dire che la 7D Mark II trovi la sua naturale collocazione nella fotografia sportiva amatoriale.


Le notevoli similitudini con i due modelli Full Frame fanno però della 7D Mark II anche un secondo corpo ideale per i professionisti dotati di EOS-1D X o per chi, professionista o appassionato, utilizza una 5D Mark III e desidera avere anche un corpo APS-C più performante.

Un quinquennio è un periodo piuttosto lungo in questo settore, quindi è naturale che il salto tecnologico rispetto alla 7D sia evidentissimo. La 7D Mark è più veloce, è dotata di un sistema AF e, più in generale, di un'elettronica più sofisticata, è più robusta e lavora meglio ad alti ISO. Sempre rispetto alla 7D originale, un grosso avanzamento è stato fatto nel reparto video, con il supporto a nuovi formati, uscita HDMI non compressa e, soprattutto, con l'adozione di un sensore ibrido analogo a quello della 70D, che consente una messa a fuoco in Live View funzionalmente indistinguibile a quella effettuata tramite mirino.


Cronaca fotografica della partita tra la capoclassifica Igor Gorgonzola Novara e Pomi Casalmaggiore, valida per il campionato A1 di Volley.

La 7D Mark II è comunque dotata di soluzioni e affinamenti che la pongono un gradino sopra modelli anche più recenti e professionali, come appunto la 5D Mark III - il sensore ibrido è l'esempio più evidente, ma non è l'unico.

Per quanto detto poco sopra, è difficile individuare tra le reflex una diretta concorrente, capace di garantire le stesse performance nella stessa fascia di prezzo. Per il fotografo amatoriale appassionato di sport e natura, la migliore alternativa è probabilmente rappresentata oggi da mirrorless quali la Panasonic GH4, che oltre a meriti propri ha il pregio di poter montare ottiche valide quali il Lumix G Vario 100-300mm (equivalente a 200-600mm) f/4-5.6; non esattamente un super-tele fisso Serie L, ma una buona soluzione.                 

La fotocamera è stata testata con vari obiettivi Serie L. Tra questi, il 24-70mm f/2.8 L, il 70-200mm f/2.8 L, il 50mm f/1.2 L, l'85mm f/1.2 L, il 100mm f/2.8 Macro L. Nel corso dei test sul campo, la maggioranza del tempo a nostra disposizione è stato speso con il 300mm f/2.8 L II, tele professionale per uso sportivo particolarmente apprezzato dai professionisti del settore.