Sony Alpha A77: il passo più lungo della gamba?

Sony Alpha A77: il passo più lungo della gamba?

di Roberto Colombo , pubblicato il

“Un sensore APS-C con 24 megapixel di risoluzione è un passo azzardato? Questa è la domanda che in molti si sono posti alla presentazione di Sony Alpha A77: nella nostra recensione proviamo a dare qualche risposta”

Video

L'ambito video è un segmento dove Sony Alpha si trova perfettamente a suo agio: la tecnologia SLT a specchio traslucido permette alla macchina di utilizzare in modo continuo durante la registrazione dei filmati la messa a fuoco a rilevazione di fase. In questo campo abbiamo riscontrato un miglioramento della velocità di messa a fuoco rispetto a un modello precedente e di fascia più bassa come Alpha A35 che già era stata abbastanza convincente. Abbiamo sempre considerato inutilizzabile l'autofocus durante la ripresa di filmati con fotocamere reflex, ma su questo punto Alpha A77 fa ricredere: anche in situazioni difficili l'autofocus è in grado di seguire i soggetti e di risultare non fastidioso, grazie alla tecnologia a rilevazione di fase che evita la messa a fuoco per tentativi tipica dei sistemi basati sul contrasto.

Anche utilizzando obiettivi di terze parti, nel nostro caso un Tamron 18-270mm F/3.5-6.3 Di II PZD, la messa a fuoco sufficientemente veloce, anche se non ai livelli delle ottiche proprietarie, come ad esempio il seppur economico 18-55mm incluso nel kit che abbiamo provato. Durante la registrazione dei video si apprezza il doppio snodo che caratterizza il display, che permette di trovare posizioni molto comode e funzionali. La tecnologia SLT permette poi anche di utilizzare il mirino per il puntamento durante la registrazione, funzionalità da cui le reflex tradizionali sono per ovvi motivi escluse.

Lo stabilizzatore ci ha particolarmente colpito per la sua efficacia, che non ha nulla da invidiare a quella delle videocamere pure. Una volta agganciato il soggetto la macchina lo segue molto bene, eliminando quasi del tutto i tremolii delle mani. L'unica nota che può risultare fastidiosa è rappresentata dagli scatti bruschi tra lo sgancio e il riaggancio del soggetto, ma è quello che accade, né più né meno, con gran parte delle videocamere superzoom. A colpirci sono state in particolare le prestazioni utilizzando il superzoom di Tamron: non lo avremmo mai creduto ma Sony Alpha A77 permette di registrare a mano libera video più che buoni anche alla focale massima, equivalente a 419mm. La possibilità di utilizzare il mirino per il puntamento, sfruttando così la presa salda e la posizione stabile tipica delle reflex rappresenta un ulteriore aiuto nell'uso delle lunghe focali a mano libera in ambito video.

Sony Alpha A77 permette di scegliere diversi formati video: a parte i formati MP4 VGA e 1440x1080, offre una ampia gamma di opzioni nel formato AVCHD. La SLT può registrare a 1920x1080 a 24p, 25p, 50i/60i e 50p/60p. Il flusso video alla qualità massima ha un bitrate pari a 28Mbps. Le immagini sono effettivamente ricche di dettaglio, anche se abbiamo notato in alcune situazioni lo stesso effetto 'acquerello' che abbiamo segnalato in alcune fotografie. L'effetto è visibile nei video solo all'occhio più attendo e non disturba nella visione normale dei filmati.

Nei formati AVCHD Sony Alpha A77 registra, tramite il microfono stereo posto tra il flash pop-up e la slitta per i flash esterni, audio Dolby Digital stereo. I suoni ambientali sono registrati molto bene con la capacità di ricreare una buona spazialità durante la riproduzione. In ogni caso il jack da 3,5mm posto tra i connettori permette l'utilizzo di microfoni esterni, per meglio adattarsi alle differenti situazioni d'uso.