Foto panoramiche e software di stitching - parte 1

Foto panoramiche e software di stitching - parte 1

di Matteo Cervo , pubblicato il

“Primo articolo dedicato alla fotografia panoramica, nel quale vengono spiegati i concetti alla base dell'elaborazione delle immagini. Analizzate anche la tecnica di ripresa e la prova sul campo con tre software di stitching, due dei quali forniti a corredo con le fotocamere Canon e Nikon”

Conclusioni

Le tecniche di stitching rappresentano un valido approccio creativo che permette di risolvere fotografie paesaggistiche limitate da obiettivi non adeguati ad un determinato campo di vista o quando si vuole ottenere una foto destinata ad una stampa su grande formato. Le applicazioni in altri ambiti lasciano piena libertà alla fantasia ed alle sperimentazioni con qualsiasi tipo di focale. I software illustrati in questo primo articolo dedicato alla fotografia di panorami vengono incontro alle esigenze di chi esegue questo tipo di immagini in condizioni semplici, soggetti distanti e pochi elementi di disturbo del primo piano.

Panorama Maker 4 ha rappresentato il sistema migliore considerando il fatto che i risultati ottenuti sono stati accettabili anche in situazioni limite e che il software lavora totalmente in automatico. La possibilità di regolare la linea di orizzonte e soprattutto luminosità e contrasto in funzione di una stampa immediata, sono aspetti che aumentano il valore del programma. D'altra parte forti problemi di distorsione del primo piano non riescono ad essere risolti ed il software lavora meglio all'infinito, l'unione di scatti a matrice è purtroppo preclusa nelle versioni precedenti la Pro.

Hugin rappresenta un po' il fuoriclasse del terzetto a patto di conoscere bene le potenzialità e gli strumenti che offre. Non è un software dedicato all'elaborazione completamente automatica delle immagini ma necessita di una supervisione che per contro, consente di ottenere ottimi risultati. Funzioni avanzate e gestione HDR ne fanno un prodotto evoluto che rappresenta lo step finale se non un ottimo transito verso programmi professionali a pagamento.

PhotoStitch si pone come fanalino di coda, pur facendo egregiamente quello per cui è stato progettato, ovvero l'unione del tipico paesaggio ripreso all'infinito. Il software non è strutturato per produzioni di alta qualità ma risulta comunque adatto per chi ha la necessità di unire scatti panoramici una tantum.

In questa primo articolo abbiamo volutamente affrontato la ripresa panoramica a mano libera, perché risulta la situazione più rappresentativa di chi si scontra/incontra con tale tipo di ripresa. Spesso capita di dover effettuare più scatti con l'intenzione di unirli per caso, per necessità o solo per intuizione. Non è questo un metodo pragmatico per affrontare tecnicamente l'argomento ma offre la possibilità di confrontarsi con esso senza spese, ovunque a patto di avere una fotocamera nella tasca. Nel prossimo articolo affronteremo il fantasma del punto nodale e struttureremo il workflow per la produzione di immagini panoramiche di qualità, avvalendoci di strumenti dedicati come cavalletto e testa panoramica e software professionali di stitching. Fino ad allora non resta che augurare a tutti un ottima e proficua fase di sperimentazione.


Commenti (29)

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Commento # 1 di: frankie pubblicato il 19 Marzo 2009, 15:50
Discussioni aperte inerenti l'argomento cioè:

http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1101029
per tecnica e sw

e

http://www.hwupgrade.it/forum/showt...67#post10703467
per scatti ed unioni
Commento # 2 di: frankie pubblicato il 19 Marzo 2009, 15:55
PS tra i gratuiti manca l'ottimo autostich, con:
Photostitch
Autostitch
Hugin (con autopano)
Si riesce a incollare tutto l'incollabile.
Se non si riesce con questi sw, bisogna migliorare la tecnica.
Commento # 3 di: Mandrake80 pubblicato il 19 Marzo 2009, 16:19
ma per i panorami tridimensionali? intendo quelli cubici, navigabili in tutte le direzioni tipo QTVR...
Commento # 4 di: Alessandro Bordin pubblicato il 19 Marzo 2009, 16:30
QTVR:
E' scritto il prima pagina.

"In un secondo articolo di prossima pubblicazione verranno ripresi gli aspetti tecnici di ripresa con particolare attenzione alla scelta dell'obiettivo e la sua relazione con il punto nodale, sostegno tramite cavalletto e testa panoramica e l'analisi di tre software professionali per creare panorami planari e QTVR."
Commento # 5 di: Tuxor pubblicato il 19 Marzo 2009, 16:47
pure con photoshop si possono fare ottime unioni con l'opzione photomarge mi pare si chiami
Commento # 6 di: bizzu pubblicato il 19 Marzo 2009, 16:56
Ottimo articolo! Avevo già fatto qualche prova con hugin su linux, ma l'introduzione iniziale mi ha chiarito alcuni dubbi che mi rimanevano
Aspetto con ansia la prossima puntata!!
Commento # 7 di: Eraser|85 pubblicato il 19 Marzo 2009, 17:09
A gennaio sono stato a francoforte per un viaggio turistico e fra le varie foto scattate, mi sono dilettato per la prima volta con un panorama. La mia D60 non ha alcun aiuto per le riprese in panorama né tantomeno avevo un cavalletto.. trovata una posizione bella stabile ho deciso di provarci ugualmente.. 5 scatti successivamente uniti tramite The Panorama Factory. Il risultato è stato in alcuni punti scadente, in altri quantomeno dignitoso.. ma l'immagine finale era comunque non meritevole di una stampa. Ho provato quindi con Photoshop (che nella CS3 ha uno strumento per generare scatti panoramici partendo dalle singole foto) e devo dire che i risultati sono stati davvero sorprendenti. Alcuni punti dell'immagine non erano stati allineati correttamente ma a questo ho sopperito con il buon vecchio fotoritocco e prendendo alcune "parti" dal panorama generato in precedenza con The Panorama Factory..

Il risultato finale, pur essendo lontano dalla perfezione, è quantomeno soddisfacente (a me piace molto).. eccolo qui giusto per avere un parere da parte vostra:

http://www.flickr.com/photos/blazor...275411/sizes/l/

Ciao
Commento # 8 di: K7-500 pubblicato il 19 Marzo 2009, 17:10
Il primo che in redazione sbaglia una foto, ormai gli tocca pagare colazione a tutti... se proprio non riesce a taroccare la foto!

Bell'articolo!
Commento # 9 di: frankie pubblicato il 19 Marzo 2009, 23:14
Ora ho letto Tutto l'articolo, ma non mi è sembrato di leggere una delle cose più importanti: esposizione manuale!!!.

Non so la versione attuale di Hugin, ma quella che uso io(sotto win), ha bisogno di implementare (a parte) autopano.exe per la detezione automatica dei punti. Senza poi dimenticare Enblend per il blending.

Comunque dal punto di vista matematico la funzione principale è la sift:
http://en.wikipedia.org/wiki/Scale-...ature_transform

In ogni caso un sw solo spesso in situazioni limite va in crisi, meglio averne una serie. Il preferito comunque è Hugin. A tal proposito come si integra autopano (che in win è un exe) in linux?

Aspetto anche io la prossima puntata, a presto.

PS ho fatto anche panoramiche con il cellulare
Commento # 10 di: kyokusei pubblicato il 20 Marzo 2009, 08:23
Perchè photshop non è stato preso in considerazione?
Eppure la sua qualità di ricostruzione è paragonabile agli altri software, e permette anche diversi tipi di merge.
Era utile capire in che posizione si classificava...
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