Sony Alpha 100, una reflex alla prova dei fatti

Sony Alpha 100, una reflex alla prova dei fatti

di Roberto Colombo , pubblicato il

“A qualche mese dall'arrivo sul mercato e in attesa di conoscere quali reflex digitali la seguiranno in casa Sony, abbiamo analizzato la Alpha 100, prima DSLR del produttore giapponese. La fotocamera nasce dopo il matrimonio con Minolta e in pratica prende il testimone della serie Dynax D, sperando di fare breccia fra gli appassionati, di solito piuttosto esigenti”

Caratteristiche tecniche

Tutto ruota intorno al sensore da 10,2 megapixel effettivi (10,8 milioni totali) in formato APS-C, con dimensioni pari a 23,6 x 15,8 mm. Le informazioni fornite dal sensore sono analizzate dal processore Bionz, che dimostra di gestire abbastanza bene tutte le funzioni della fotocamera. A questo cuore elettronico vanno attribuite le diverse prestazioni della fotocamera, capace di registrare in contemporanea o singolarmente i fromati RAW e JPG e di scattare immagini a raffica alla velocità di 3 frame al secondo fino ad esaurimento scheda (in JPG, nel caso di registrazione in RAW la quota massima si ferma a 6 e in RAW+JPG scende a 3).


Il sollevamento dello specchio lascia in vista il sensore da 10,2 megapixel

Sempre grazie alla buona gestione da parte del processore si registra un'autonomia davvero buona e un'ottimizzazione della gamma dinamica che in alcune soluzioni può risultare utile. La gamma ISO si estende da 100 a 1600, affiancate da due opzioni ereditate dalle Dynax, che permettono di ottimizzare la ripresa e la gamma in caso di presenza di forti ombre o alte luci. Le due opzioni sono denominate Lo80 e Hi200: per quanto emerso dalla nostra prova se non ci fossero non se ne sentirebbe la mancanza.

Tra le funzioni di competenza del processore, il bilanciamento del bianco, che mette a disposizione un'ampia gamma di scelte. Oltre al bilanciamento automatico troviamo le principali condizioni di ripresa (luce solare, condizioni nuvolose, luci fluorescenti o a incandescenza), ognuna regolabile su diversi livelli. Disponibile la comodissima regolazione in gradi Kelvin oltre al bilanciamento rispetto ad un bianco di riferimento, che si effettua scattando una foto di una zona bianca della scena (o di un foglio di carta sottoposto alla stessa illuminazione dei soggetti da riprendere). Da segnalare la possibilità di effettuare il bracketing (lo scatto di immagini in sequenza con piccole variazioni delle impostazioni) su diverse impostazioni di bilanciamento.

Sempre di competenza del processore il sistema di ottimizzazione della gamma dinamica (Dynamic Range Optimizer), la cui regolazione è attiva su due livelli. Il sistema agisce sulle immagini permettendo di recuperare dettagli nelle zone d'ombra e nelle alte luci. Nel caso di attivazione il sistema rende più leggibili le ombre andando ad agire sulla regolazione delle curve su tutta l'immagine, mentre se si seleziona D-R+ la regolazione avviene in modo selettivo area per area cercando di recuperare il massimo dei particolari sia sulle ombre che nelle luci.


Dynamic Range Optimizer in azione: off, on, D-R+

La messa a fuoco utilizza 9 aree, con la possibilità di selezionare manualmente l'area da mettere a fuoco. É possibile poi impostare la messa a fuoco fine manuale al termine di quella automatica, in tutti quei casi in cui l'autofocus fallisce o non mette a fuoco il soggetto desiderato. Sono invece 40 le aree dell'esposimetro, che permette anche la lettura della luce in modalità spot e media a prevalenza centrale. La prima restringe la lettura della luce all'area centrale, mentre la seconda media questo valore con un peso più altro coi valori di luminosità rilevato dalle altre aree.

Per quanto riguarda i tempi di scatto si va da 30 secondi a 1/4000sec; non manca la modalità 'Bulb' che permette al fotografo si scattare con i tempi decisi dal suo dito. La sincornizzazione con il flash arriva a 1/160sec, salgono a 1/125sec se è attivo il sistema di riduzione del mosso. Lo scatto in sequenza arriva, come già accennato, a 3 fps. Oltre le clasiche modalità di scatto manuale (M), a priorità di diaframmi (A), a priorità dei tempi (S) e programmata in autonomia dalla fotocamera (P), sono presenti diversi tipi di scena preimpostati, nei quali vengono variati anche altre regolazioni oltre alla coppia tempo-diaframma, quali ad esempio le impostazioni di colore, nitidezza e contrasto. Questi 'profili' sono in ogni caso modificabili, personalizzabili e adattabili ai propri gusti. Nella modalità 'Auto' nessuna impostazione è modificabile.

  Megapixel Dimensioni (pixel)
RAW
10 megapixel
3880 x 2600
JPEG
10 megapixel
3872 x 2592
JPEG
5,6 megapixel
2896 x 1936
JPEG
2,5 megapixel
1920 x 1280

La fotocamera può scattare in modalità RAW+JPEG (in questo caso è disponibile solo il tipo di JPEG di dimensione massima e con compressione minima), solo in RAW, oppure in JPEG in diversi formati e livelli di compressione.