Sony: il digitale ha superato la qualità della pellicola

Sony: il digitale ha superato la qualità della pellicola

di Roberto Colombo, pubblicata il

“Sony dichiara di aver raggiunto un importante risultato nel digital imaging video: aver superato la qualità della pellicola sotto molti punti di vista. Il prossimo passo è superare l'occhio umano”


Commenti (47)

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Commento # 11 di: lonewo|_f pubblicato il 07 Ottobre 2011, 19:48
Oh, almeno le nuove produzioni non saranno DNR-raped per eliminare il grain che al consumatore medio non piace, chissà se si lamenteranno quando usciranno bd non oversharpened perché vogliono i colori sparati stile demo dei centri commerciali
Commento # 12 di: jpjcssource pubblicato il 07 Ottobre 2011, 19:50
Originariamente inviato da: marcs
Scusate l'ignoranza, lasciamo stare la discussione sui cinema. Vorrei fare una domanda sul sotto titolo. Che accidenti vuol dire superare l'occhio umano se non si può vedere oltre l'occhio umano ? Stronzata pubblicitaria ?


Vuol dire andare oltre all'eguagliare la qualità di immagine che ti dà la miglior pellicola possibile e superare la qualità dell'immagine che può assorbire il tuo occhio in modo che tu possa vedere le cose visualizzate sui fotogrammi come se le stessi vedendo ad occhio nudo.

Ovvio che andando oltre a tale qualità è inutile visto che a quel punto i tuoi occhi sarebbero il limite.
Sarebbe come per esempio fare un display con una densità di pixel superiore a quelli che riesce a vedere il tuo occhio, la qualità sarebbe superiore, ma inutile perchè non potresti rilevarla e goderne.
Commento # 13 di: utentenonvalido pubblicato il 07 Ottobre 2011, 19:59
Originariamente inviato da: lonewo|_f
Oh, almeno le nuove produzioni non saranno DNR-raped per eliminare il grain che al consumatore medio non piace, chissà se si lamenteranno quando usciranno bd non oversharpened perché vogliono i colori sparati stile demo dei centri commerciali


Quello della grana che a molti risulta spiacevole pero' non è un problema di pellicola o di digitale. I TV attuali hanno tutti la funzionalità cimena e true cinema 24p che teoricamente calibrano la TV in modo da riprodurre il piu' fedelmente possibile la "fotografia" e il "movimento" che il regista ha cercato di ricreare nel film. La grana alla fine non è altro che il mix tra cio' che produce la lente utilizzata dalla cinepresa e cio' che il sensore o la pellicola registrano in presenza di poca luce. I filtri di cui parli sostanzialmente vanno ad eliminarla via SW in post produzione. Il vantaggio del digitale è che questo passaggio puoi farlo o "in camera" o in post produzione con molto meno lavoro rispetto all'analogico.
Commento # 14 di: jpjcssource pubblicato il 07 Ottobre 2011, 20:00
Originariamente inviato da: lonewo|_f
Oh, almeno le nuove produzioni non saranno DNR-raped per eliminare il grain che al consumatore medio non piace, chissà se si lamenteranno quando usciranno bd non oversharpened perché vogliono i colori sparati stile demo dei centri commerciali


Appunto, i difetti della pellicola portano poi al dilemma di portarsi dietro gli stessi o piallare il tutto perdendo poi particolari dell'immagine che invece dovrebbero rimanere.
Io propendo per la prima soluzione che è il male minore, ma al giorno d'oggi ci sono i mezzi per eliminare questo dilemma.
Commento # 15 di: Compass pubblicato il 07 Ottobre 2011, 20:26
Scusate l'ignoranza, lasciamo stare la discussione sui cinema. Vorrei fare una domanda sul sotto titolo. Che accidenti vuol dire superare l'occhio umano se non si può vedere oltre l'occhio umano ? Stronzata pubblicitaria ?


Si, stronzata pubblicitaria.
Perché l'occhio umano può vedere tutti i colori presenti nella figura a campana mostrata nella prima immagine dell'articolo, e tutte le loro variazioni in funzione del livello di luminosità presente (da tutto nero a tutto bianco).
Al momento, non mi pare che esista un meccanismo per riprodurre tutta la gamma cromatica osservabile dall'occhio: se noti, i contorni dei triangoli o delle figure inserite in quella figura coprono soltanto una parte della campana.
In alcuni display, in ogni pixel viene inserito almeno un quarto sub-pixel per ampliare la quantità di colori riproducibili (rispetto ad un RGB, per esempio), e si sta pensando ad inserirne anche ulteriori. Basta accordarsi su quali sono i colori primari da utilizzare per generare gli altri.
Commento # 16 di: MiKeLezZ pubblicato il 07 Ottobre 2011, 20:35
Figuriamoci che la grana dei film ce la infilano in post-produzione altrimenti i film in 1080p risulterebbero troppo nitidi, gli effetti speciali troppo poco speciali, e gli attori troppo poco perfetti.
Sarebbe bello, però, un mondo senza analogico.
:-)
Commento # 17 di: Pier2204 pubblicato il 07 Ottobre 2011, 20:50
Originariamente inviato da: jpjcssource
Io sono tra quelli che spera nella morte totale della pellicola il prima possibile.

Se nella proiezione ritengo scandaloso spedere 7,5 euro e più per vedere i tipici difetti della pellicola (per non parlare che, almeno in Italia, nei cinema si usano pellicole sempre più scadenti), nella proiezione ho sempre ritenuto che, con un supporto di registrazione di altissima qualità si poteva fare meglio dei sensori digitale quindi aveva un senso.

Ora, se quello detto dai produttori di cineprese digitali come appunto Sony è vero, ci libereremo della schiavitù di un supporto vecchio di ben un secolo che ha sempre portato costi elevati con difetti evidenti e non di poco conto.


Sarà ma a me, quando vado al cinema, più che della pellicola mi interessa che sia un bel film, guardacaso i migliori film li hanno fatti quando non c'era il digitale..

Rimango sempre dell'idea che è sempre la sensibilità e creatività Umana a fare un bel film , la tecnologie solo un aiuto, ma non è sostitutiva.
Commento # 18 di: Baboo85 pubblicato il 07 Ottobre 2011, 21:07
Gia' peccato che anche se superassero la qualita' dell'occhio umano, l'occhio umano stesso non sarebbe in grado di vedere questa qualita' superiore.

Ma ultimamente quante stron**te dicono???
Commento # 19 di: jpjcssource pubblicato il 07 Ottobre 2011, 21:10
Originariamente inviato da: Pier2204
Sarà ma a me, quando vado al cinema, più che della pellicola mi interessa che sia un bel film, guardacaso i migliori film li hanno fatti quando non c'era il digitale..

Rimango sempre dell'idea che è sempre la sensibilità e creatività Umana a fare un bel film , la tecnologie solo un aiuto, ma non è sostitutiva.


Questo è sicuramente fondamentale e di primaria importanza, noi stavamo giusto facendo un discorso sulla parte puramente tecnica del film.
Avatar è il film tecnicamente migliore mai girato sotto ogni aspetto, ma sembra più uno spot delle moderne tecnologie cinematografiche che un film vero e proprio.

Per le tecnologie basta avere abbastanza soldi, per una buona sceneggiatura è necessario avere le idee giuste.
Alle major/registi i soldi non mancano e hanno spesso la tentazione di sostituire i limiti della sceneggiatura con più tecnologia.
La colpa è di chi fa il film, non delle moderne tecniche cineatografiche, queste ultime portano solo ad una tentazione più forte.
Commento # 20 di: yuza pubblicato il 07 Ottobre 2011, 23:54
dio mio quante stupidate si leggono.....
che vuol dire " pellicole di qualità scadente"?
per la stampa e la ripresa cine sono rimaste solo 2 marche:
kodak e fuji.
in Italia il 90% del mercato è kodak.
le pellicole sia kodak che fuji sono le stesse in tutto il mondo, per esempio kodak in europa produce in un solo laboratorio in francia.
La differenza qualitativa nella stampa la poteva fare la qualità della macchina di stampa quando si stampava ancora a contatto facendo le varie copie di interpositivo e internegativo, dato che ora si procede anche se giri in pellicola alla scansione del negativo ( in genere tramite arriscan ) e alla stampa su pellicola tramite stampante punto punto laser ( in genere arrilaser)non capisco come si possa affermare che "(per non parlare che, almeno in Italia, nei cinema si usano pellicole sempre più scadenti)".
Poi che la pellicola sia sulla via del declino è indiscutibile, ma sicuramente non per questioni qualitative, ma solo di costi.

Le diatribe pellicola digitale sono roba da bambini dell'asilo, nel mercato cinematografico di oggi si fanno solo 2 conti:
a) soldi
b) necessità di ripresa

la parte a) non ha bisogno di spiegazioni, la parte b) si conforma alla prima,cioè
se mi chiamo peter jackson e giro lo hobbit e so che ogni singolo fotogramma dovrà subire lunghe ore di lavorazioni digitali rifacendomi al punto a) ovvero i soldi decido di risparmiare svariate decine di chilometri di pellicola con relativo costo e giro in digitale direttamente, se poi mi si presenta l'opportunità di avere una forte sponsorizzazione da parte di RED per usare le loro nuove mdp epic ( facendomi dare sia mdp gratis che altro) la scelta è facile.

porto un altro esempio:
se mi chiamo terrence malick e decido di fare un film dove la fotografia deve essere uno dei punti fondamentali del film e prendo uno dei 5 migliori dop al mondo per realizzare il mio desiderio la scelta cade sulla pellicola.

Ora lungi da me dire che la pellicola sia superiore al digitale,
sono 2 mezzi diversi e hanno ognuno la loro peculiarità,
di certo c'è che però in questo mercato gli unici veri concorrenti della pellicola si sono presentati sul mercato negli ultimi 2 anni ( sfido chiunque che abbia avuto in mano fisicamente una redone primo modello non la epic a dire che questa era simile o superiore alla pellicola, una baracca in policarbonato ne prendi 10 e non riesci a farne 2 che si assomigliono, ci metti l'audio e si impianta, dicono che registra in raw e poi si scopre che nel suo bel contenitore .r3d il codec utilizzato per comprimere i dati è il jpeg2000...) e di questi concorrenti gli unici 2 che fanno veramente a gara con la pellicola sono la sony F35 e la arri Alexa.
la prima era la migliore come sensore, ma era una baracca da 30 kg super ingombrante che registrava unicamente su nastro, e se mi dite che la pellicola è anacronistica nel 2011 il nastro non lo è?
la seconda devo dire che è davvero bella ( sì è la mia preferita lo devo ammettere) ma ha il difetto che i costi per girare in raw sono molto elevati ( registratore esterno a memoria solida dedicato da 100k € e decina di giga di dati che fanno lievitare altamente i costi di post produzione) quindi si tende nella quasi totalità dei casi a usarla con sistemi di registrazione qualitativamente meno elevati.
ora questa F65 io ancora non l'ho vista ma ho amici che l'hanno vista e provata al nab questa primavera e han eliminato il nastro ma resta grossa come un bidone....
risultato?
prima di dire che la pellicola è morta del tutto forse è meglio aspettare un altro paio di anni, tanto kodak non fallisce....

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