Sony FE 50-150mm F2 G Master. il bokeh monster ora è zoom

Sony FE 50-150mm F2 G Master. il bokeh monster ora è zoom

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“Le più recenti innovazioni nel campo dei vetri e della produzione delle lenti hanno permesso a Sony di creare un'ottica inedita all'interno del panorama mondiale, con gli altri produttori che al momento non erano riusciti ad andare oltre F2.8. Si tratta di uno zoom che vuole fare le veci dei classici 'bokeh monster' del passato, ma con tutta la flessibilità di un'ottica a focale variabile e caratterizzata da un autofocus in grado di tenere il passo anche dei più recenti corpi sportivi e delle riprese (foto e video) a 120 fp”

Sony amplia ulteriormente la propria offerta di ottiche professionali con il nuovo Sony FE 50-150mm F2 G Master, uno zoom medio‑tele caratterizzato da un’apertura costante F2 su tutta la gamma focale, pensato per rispondere alle esigenze di fotografi e videomaker in cerca di versatilità estrema e qualità d’immagine elevata. Le più recenti innovazioni nel campo dei vetri e della produzione delle lenti hanno permesso a Sony di creare un'ottica inedita all'interno del panorama mondiale, con gli altri produttori che al momento non erano riusciti ad andare oltre F2.8. Si tratta di uno zoom che vuole fare le veci dei classici 'bokeh monster' del passato, ma con tutta la flessibilità di un'ottica a focale variabile e caratterizzata da un autofocus in grado di tenere il passo anche dei più recenti corpi sportivi e delle riprese (foto e video) a 120 fps.

Sony FE 50-150mm F2 G Master

Sony FE 50-150mm F2 G Master. il bokeh monster ora è zoom

La scelta di adottare un’escursione focale 50–150 mm con un’apertura F2 rappresenta un passo in avanti molto interessante nel catalogo Sony, offrendo un’opzione più luminosa e leggermente più corta rispetto al tradizionale 70–200 mm F2.8 G Master. Questa combinazione permette di sfruttare una profondità di campo ridotta per isolare il soggetto, mantenendo al contempo un buon margine di lavoro in spazi ristretti e condizioni di scarsa illuminazione.

Sony FE 50-150mm F2 G Master. il bokeh monster ora è zoom

Sul versante ottico, l’obiettivo adotta un design da 19 elementi in 17 gruppi e integra più elementi a bassa dispersione (3 x ED e 2 x Super ED), oltre a due lenti asferiche e due elementi XA (extreme aspherical), affiancati da avanzati rivestimenti antiriflesso Nano AR Coating II, che insieme riducono in modo significativo aberrazioni cromatiche, riflessi e flare, garantendo un contrasto elevato e una nitidezza uniforme dal centro ai bordi del fotogramma. Il sistema di messa a fuoco si avvale dei motori lineari XD di ultima generazione, in grado di assicurare movimenti rapidi, fluidi e silenziosi, ideali sia per fotografie dinamiche che per riprese video anche a 120 fps.

Sony FE 50-150mm F2 G Master. il bokeh monster ora è zoom

Il diaframma è di nuovo design e con la forma circolare e le 11 lamelle offre una resa molto interessante dello sfocato. L'aberrazione sferica è molto ben controllata e i due elementi XA contribuiscono a una resa delle luci sfocate sullo sfondo quasi del tutto prive di effetto a cipolla. Quest'ultimo di manifesta molto meno rispetto al passatto e bisogna proprio mettersi in condizioni critiche per farne emergere un po', con una quantità che comunque rimane sotto la soglia di percezione dei meno pignoli di noi.

Sony FE 50-150mm F2 G Master. il bokeh monster ora è zoom

L’ergonomia è studiata per favorire la mobilità e l’uso a mano libera: il movimento interno mantiene costante la lunghezza complessiva dell’ottica anche durante le variazioni di focale, mentre il peso contenuto in circa 1.340 grammi rende l’obiettivo sorprendentemente maneggevole per la luminosità F2. Per fare un esempio il vecchio FE 70-200mm F2.8 GM OSS pesa 1.480 grammi (quello nuovo versione II è dimagrito a 1.045 grammi). La costruzione, robusta e sigillata contro polvere e umidità, conferma la vocazione professionale del prodotto, offrendo affidabilità anche nei contesti più difficili.

Sony FE 50-150mm F2 G Master. il bokeh monster ora è zoom

Anche le caratteristiche destinate al video sono curate nei dettagli: è stata introdotta la compensazione del focus breathing per mantenere inalterato l’angolo di campo durante la messa a fuoco, l’apertura è controllata elettronicamente per transizioni luminose omogenee e l’anello del diaframma presenta lo scatto disinseribile, indispensabile per cambiare l’esposizione senza scatti durante le riprese video.

Sony FE 50-150mm F2 G Master. il bokeh monster ora è zoom

Provato brevemente dal vivo i nun evento per i giornalisti specializzati a latere dei SWPA 2025, il nuovo FE 50-150mm F2 GM è sicuramente una di quelle ottiche che conquista fin dal primo scatto. A colpire è l'accoppiata tra estrema nitidezza nel punto di messa a fuoco anche a tutta apertura, accompagnata da uno sfocato molto cremoso, con una transizione decisamente morbida. In accoppiata a un corpo come Sony A7R Mark 5, il nuovo zoom rappresenta una 'lama' e un 'bokeh monster' nello stesso obiettivo, con una qualità che permette di pensarlo come la classica serie di fissi luminosi da ritratto, ma tutti a portata di mano: 50mm F2, 85mm F2, 135mm F2 e 200mm F2.

Sony FE 50-150mm F2 G Master. il bokeh monster ora è zoom

Con il nuovo FE 50–150 mm F2 G OSS, Sony offre un’alternativa compatta e luminosa al classico 70–200 mm F2.8, pensata per chi necessita di un controllo creativo superiore sulla profondità di campo e desidera una lunghezza focale versatile adatta tanto al ritratto quanto alla fotografia di eventi e allo storytelling video, senza rinunciare alla qualità ottica e all’affidabilità di un prodotto di fascia professionale. Proprio in ambito video, il nuovo obiettivo può giocarsi carte importanti, arrivando a sfiorare anche il mercato delle ottiche Cine. Partendo da 50mm è molto più flessibile di un 70-200 per le riprese di immagini in movimento e messa a fuoco e zoom interno permettono anche una facile integrazioni in sistemi di stabilizzazione, come i gimbal.

Sony FE 50-150mm F2 G Master. il bokeh monster ora è zoom

Sony FE 50-150mm F2 G Master. il bokeh monster ora è zoom

Molto interessante è anche il dato della minima distanza di messa a fuoco, pari a 40 centimetri alla focale minima e 74 centimetri a quella massima. Anche in questo caso si tratta di dati che stuzzicano i matimonialisti, che senza dover cambiare ottica possono anche riprendere scatti ravvicinati (anelli, particolari come orecchini o fermagli).

Qualcuno potrebbe storcere il naso di fronte al fatto che l'ottica non è stabilizzata, ma su questo fronte i corpi Sony hanno sempre fornito ottimi risultati tramite IBIS Super Steady Shot: ad esempio nell'utilizzo con Sony A7R Mark 5 (sebbene in una situazione a luce controllata) non abbiamo sentito la mancanza dello stabilizzatore ottico. Anche nella ripresa a mano libera i risultati sono stati molto buoni, pur utilizzando la focale massima. Merito anche dell'ergonomia dell'ottica, che offre un ottimo bilanciamento.

Sony FE 50-150mm F2 G Master: OK il prezzo è... alto

La nota dolente? Magari non per i professionisti, ma sicuramente per gli amatori il difetto di quest'ottica potrebbe essere rappresentata dal prezzo: 4.400 € al pubblico. La disponibilità dovrebbe iniziare dal mese di giugno 2025.


Commenti (5)

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Commento # 1 di: ArteTetra pubblicato il 27 Aprile 2025, 21:49
Tutto sommato, il prezzo è più basso di quanto mi aspettassi.
Commento # 2 di: Tedturb0 pubblicato il 29 Aprile 2025, 19:21
La modella ha le unghie sporche
Commento # 3 di: tuttodigitale pubblicato il 03 Maggio 2025, 18:53
Originariamente inviato da: ArteTetra
Tutto sommato, il prezzo è più basso di quanto mi aspettassi.

sono 3000 euro in più per un SOLO stop in più di luminosità e 15mm in meno alla focale grandangolare rispetto ai più comuni 35-150mm f2-2.8. La cosa impressionante è il peso...uno stop in più per soli 200g in più.......
semmai sarebbe bello che presentassero un 35-150 sotto al chilogrammo e i 2000 euro.


Le foto dell'articolo, ovviamente fatte per enfatizzare la caratteristica unica di questo zoom, sono un esempio di come l'apertura troppo ampia rischi di rovinare le foto anche con il semplice piano americano. Non c'è una sola foto dell'articolo che non sarebbe venuta meglio se ci fosse stata una maggior profondità di campo.
Commento # 4 di: Tedturb0 pubblicato il 04 Maggio 2025, 08:20
Originariamente inviato da: tuttodigitale
Non c'è una sola foto dell'articolo che non sarebbe venuta meglio se ci fosse stata una maggior profondità di campo.


solite esagerazioni all'italiana per sembrare fighi?
Commento # 5 di: tuttodigitale pubblicato il 08 Maggio 2025, 23:04
Originariamente inviato da: Tedturb0
solite esagerazioni all'italiana per sembrare fighi?

non sembro figo, lo sono

Non capisco dove sia l'esagerazione è evidente che un diaframma chiuso di un paio di stop (in alcuni casi anche di 3) avrebbe giovato non poco. Pare che non si possa isolare il soggetto con un 135mm f4, e per farlo si è costretti a sfocare il 90% del soggetto (effetto ancora più visibile quando si stampa)