Selfie del macaco Naruto: in vista una svolta sulla spassosa vicenda del copyright

Selfie del macaco Naruto: in vista una svolta sulla spassosa vicenda del copyright

di Alessandro Bordin, pubblicata il

“Dopo anni passati in tribunale presto ci sarà un accordo fra le parti: il copyright per il selfie scattatosi dal macaco Naruto sarà finalmente di qualcuno? Lo spera il fotografo naturalista, David Slater, proprietario dell'apparecchiatura con cui è stata scattata ”


Commenti (23)

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Commento # 21 di: tallines pubblicato il 10 Agosto 2017, 21:48
Originariamente inviato da: jepessen
In caso di eredita' verso gli animali il patrimonio viene gestito o da una persona indicata dal testamento, oppure dall'avvocato che gestisce il testamento stesso, previa autorizzazione del testamentario. Questa e' la prassi. Non viene lasciato direttamente all'animale. Qualche anno fa (chiedo perdono ma non riesco a trovare la fonte), una persona e' stata denunciata proprio perche' doveva gestire il patrimonio lasciato in eredita' ad un cane lupo ma invece lo spendeva per scopi personali, quindi da quel punto di vista la legislazione dovrebbe essere chiara (uso il condizionale perche' non sono un legale). Ma e' una cosa non lasciata al caso, definita a livello di testamento.

Si per gli animali, si, deve essere scritto nel testamento e chi deve vedere dell' animale (cane, gatto o.....) deve vedere dell' animale, senza approfittarsi..........

Il caso del macaco è diverso....e se il fotografo non metteva l' attrezzatura a disposizione ?..............

E se il fotografo andasse in un altro posto dove ci sono le scimmie, monta l' attrezzatura e queste per curiosità si avvicinano e toccando quà e la per curiosità, si fanno un autoscatto o selfie......., senza saperlo o anche se per ipotesi hanno la coscienza, cioè sanno che vanno a farsi un selfie.................?

Tra l' altro, come fanno a sapere o ad avere la coscienza di sapere quello che stanno facendo ?

Di chi è l' attrezzatura ?
Commento # 22 di: biometallo pubblicato il 10 Agosto 2017, 23:10
Premetto che non sono esperto di diritto, ma da quel che so in vero gli animali non hanno mai potuto ereditare nulla, in quanto NON sono soggetti giuridici, è il vero ereditario, sempre umano, semmai che ha l'obblico di custodire l'animale, come potrebbe avere l'obbligo di custodire un quadro, una casa o una pianta, per la legge animali e cose sono ugualmente oggetti e non soggetti.
L'unica parvenza di diritto credo sia sulle leggi contro i maltrattamenti e la tortura, cioè mentre io posso bruciare la mia casa, la mia macchina o il mio albero (benché tecnicamente sia anche lui un essere vivente) non posso bruciare il mio cane, segno che qualche diritto lo ha anche lui
Commento # 23 di: Pozhar pubblicato il 11 Agosto 2017, 00:06
Io credo che il tutto sia di un ridicolo cosmico e mi spiace solo per il povero fotografo che si è ridotto in rovina per delle cavolate che all'atto pratico non hanno senso di esistere .

Questi stanno fusi!.

Cmq basta usare la logica e in merito faccio un semplice esempio che ha molto più senso e ci fa comprendere meglio la reale situazione che abbiamo di fronte.

Detto questo, è un esempio un po' estremo... ma secondo me, c'entra a pennello con `sta ridicola storia.

Allora, mettiamo il caso che invece della fotocamera, si posizionava una pistola che come bersaglio/inquadratura aveva un essere umano; una volta che il macaco premeva il grilletto e la persona puntata veniva uccisa, la colpa di chi era in questo caso?

Del macaco?!

Quindi la piantassero con `ste cavolate e pensassero a cose serie. Che siamo già pieni di problemi ben più gravi. Per cui si concentrassero a risolverli e non a crearne di nuovi, per giunta idioti e senza alcun senso di esistere.

Ripeto, ragionandoci sopra l'esempio che ho fatto, vi renderete conto che il tutto si riduce ad una mera questione economica e di conflitto di interessi.

Ma penso che molti già l'hanno capito. Il mio esempio vuole solo sottolineare e rendere più chiara che situazione assurda hanno messo in piedi.
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