Reflex sempre più a picco nei dati di vendita: crescono le mirrorless, anche se cala il prezzo medio

Reflex sempre più a picco nei dati di vendita: crescono le mirrorless, anche se cala il prezzo medio

di Roberto Colombo, pubblicata il

“In un mercato tutto sommato stabile si fa notare la continua crescita delle mirrorless, anche se con un prezzo medio sceso nel 2023. Colano a picco le reflex, mentre le fotocamere con ottica integrata fanno segnare, con meno pezzi venduti, un fatturato in crescita”

L'inizio del mese di febbraio porta sempre con sé l'arrivo dei dati aggregati delle vendite dell'anno precedente e sono sempre molto attesi i dati CIPA. La Camera & Imaging Products Association è l'associazione che raccoglie i produttori di fotocamere e ogni mese ci permette coi suoi dati di tastare il polso del mercato. L'appuntamento coi dati di febbraio permette poi di avere la panoramica su tutto l'anno precedente.

Dati CIPA vendita fotocamere grafico 2023-2022-2021

I dati aggregati relativi al 2023 parlano di un mercato abbastanza stabile che dopo anni di numeri a picco, ha trovato un certo equilibrio da circa tre anni. Se prendiamo il numero totale di fotocamere vendute, tra reflex, mirrorless e fotocamere con ottica integrata non intercambiabile, vediamo che è sceso leggermente il numero di pezzi venduti, ma è salito il valore complessivo del mercato.

Dati CIPA vendita fotocamere tabella numeri

Compatte sempre più premium

Particolare il dato del mercato delle 'compatte', o per meglio dire delle fotocamere con ottica integrata: a fronte di una netta diminuzione del numero di pezzi spediti, il valore del mercato ha visto un balzo verso l'alto di quasi il 9%, testimoniando lo spostarsi verso prodotti sempre più premium. Il successo di modelli come Leica Q incarna perfettamente questo dato.

Reflex sempre più a picco

Continua l'inesorabile crollo delle reflex: nel 2023 sono state vendute meno di 2/3 delle fotocamere rispetto al 2022, passando da 1,85 milioni di pezzi a 1,17 milioni. Il dato a valore ha contenuto leggermente le perdite, ma siamo comunque sopra un calo attorno al 30%.

Mirrorless: ora davvero per tutti?

Le mirrorless a continuare a crescere, arrivando superare i 4,8 milioni di pezzi, con un dato in controtendenza rispetto all'anno scorso per quando riguarda il valore, cresciuto meno rispetto ai volumi. Il prezzo medio dei corpi mirrorless venduti è quindi diminuito nel 2023. L'arrivo sul mercato di prodotti come Canon EOS R100, che ha definitivamente sostituito le reflex entry level della casa biancorossa, per molti gradino d'ingresso nel mondo delle ottiche intercambiabili, ha probabilmente contribuito a questo calo del prezzo medio.

Sul fronte del mercato degli obiettivi abbiamo una situazione che vede il numero di pezzi praticamente stabile, ma con un aumento quasi del 7% del mercato a valore, testimone di un aumento dei prezzi e dello spostamento del gradimento degli utenti verso ottiche premium.

Per guardare le cose su un orizzonte temporale più ampio, in questi ultimi 3 anni il mercato ha trovato una sua stabilità, con il trend ormai affermato della sostituzione delle reflex con fotocamere mirrorless. Certo, parliamo di una situazione che si è stabilizzata dopo il tonfo del 2020, che ha segnato il punto più basso del mercato seguendo anni di segni meno.

Come abbiamo spesso ripetuto, sono soprattutto i numeri delle compatte che hanno trascinato verso il basso le statistiche, ma per certi versi quella delle compatte digitali è stata una bolla cresciuta e poi scoppiata in fretta, con il telefonini da giocare la parte da protagonista nel farla scoppiare.

Gli smartphone hanno certamente soppiantato le fotocamere compatte nella fotografia di tutti i giorni. Sebbene ogni anno i produttori di smartphone dichiarino che le fotocamere dei telefonini hanno raggiunto il livello delle fotocamere più blasonate e spendano parecchi soldi nel marketing, le fotocamere con sensori più ampi restano però la scelta privilegiata da chi vuole 'fare fotografia' per questioni di fisica (proprio le dimensioni di sensori e ottiche), di ergonomia e di flessibilità (pensiamo solo alla differenza tra uno zoom ottico e uno digitale, anche se senza perdita come nel caso dei sensori quad-bayer e simili). Sarà interessante vedere se questo zoccolo duro del mercato delle fotocamere resisterà anche alla sempre maggiore diffusione dell'intelligenza artificiale, che in alcuni ambiti sta regalando grandi vantaggi agli smartphone. Sicuramente i dati che vedremo tra 12 mesi sapranno darci un'indicazione in merito.


Commenti (29)

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Commento # 1 di: Opteranium pubblicato il 06 Febbraio 2024, 11:40
in tutto ciò, io piango per la morte delle superzoom da 1 pollice, perché offrivano ottima qualità e versatilità in un'unica soluzione.
Avrei tanto voluto vedere una RX10 Mark V..
Commento # 2 di: HW2021 pubblicato il 06 Febbraio 2024, 12:25
Be il mercato sta andando nella giusta direzione, le mirrorless oramai hanno raggiunto un livello di prestazioni superiore alle reflex, i mirini elettronici di queste hanno fatto un salto di qualità e non fanno rimpiangere quelli delle reflex che avevano il problema tutt'altro che accettabile di essere bui, inoltre i body delle mirrorless sono sensibilmente più compatti, meno ingombranti e meno pesanti dei body delle reflex a parità di sensore ... insomma per farla breve non ha più senso andare avanti con le reflex e sono convinto che spariranno definitivamente dal mercato

Per quanto riguarda le compatte, in effetti sono state soppiantate dagli smartphone, però smettiamola di dire che gli smartphone stanno superando le fotocamere in termini di qualità degli scatti, questo è vero per gli scatti in situazioni di luce ottimali, ma come ci si ritrova a scattare in situazione di luce scarsa, per esempio foto notturne, gli smartphone mostrano tutti i loro limiti e i loro scatti fanno letteralmente "cacare". L'unica cosa di cui sono pienamente convinto è che i produttori di fotocamere compatte hanno "gettato la spugna" nei confronti degli smartphone, bastava che cominciassero a produrre compatte con sensori da almeno un pollice e si sarebbero tolti dalle scatole i miseri sensori microscopici degli smartphone definitivamente
Commento # 3 di: gd350turbo pubblicato il 06 Febbraio 2024, 12:38
Originariamente inviato da: Opteranium
in tutto ciò, io piango per la morte delle superzoom da 1 pollice, perché offrivano ottima qualità e versatilità in un'unica soluzione.

Io ho un ancor ottima nikon d700 con un pò di obiettivi sempre nikon f2.8, che se li vendessi ora, probabilmente ci prendo i soldi per comperare una compattina al supermercato !
Commento # 4 di: cignox1 pubblicato il 06 Febbraio 2024, 12:48
--bastava che cominciassero a produrre compatte con sensori da almeno un pollice e si sarebbero tolti dalle scatole i miseri sensori microscopici degli smartphone definitivamente

Ne esistevano, ma costavano quanto una reflex entry level, a volte anche di piú, o un buon smartphone che con tutti gli strumenti di AI riesce a tirare fuori foto paragonabili.

É che era un mercato necessariamente ridotto: nell'entry level, nessuno le prendeva perché si aveva il telefono, in fasce decisamente piú premium c'erano solo alcuni appassionati o professionisti che volevano qualcosa di pratico da portarsi dietro.

Io ad esempio ho sempre avuto una compatta fino a diversi anni fa. Volevo qualcosa che mi permettesse di fare foto ai miei figli senza che venissero inevitabilmente mosse. Le compatte non erano meglio dei teleffoni almeno che non si spendevano cifre. Le Bridge erano interessanti, ma al di lá di grande flessibilitá di utilizzo, il sensore era sempre quello delle compatte e avevi davanti un treno di lenti che mamma mia. Se ti spostavi su bridge da 1 pollice, i costi erano quelli di una reflex entry level.

Cosí ho preso una 250d della canon, che mi piace un sacco. Peccato solo che mi piacerebbe avere un obbiettivo tuttofare tipo un 17-70 luminoso ma per reflex si trova solo il sigma vecchio di 10 anni, mentre il tamron 17-70 2.8 (spettacolo!) si trova solo per mirrorless..
Commento # 5 di: Zappz pubblicato il 06 Febbraio 2024, 13:29
Ormai i sensori degli smartphone sono da 1".
Commento # 6 di: roccia1234 pubblicato il 06 Febbraio 2024, 13:58
La scoperta dell'acqua calda. Nikon e Canon hanno messo la pietra tombale sui loro storici sistemi reflex nell'istante in cui sono uscite con le Mirrorless FF (Z e R rispettivamente).

La sostituzione delle reflex in favore delle mirrorless è stata, dall'istante in cui è stato prodotto il primo sensore digitale fotografico, solo una questione di tempo... tempo che lo specchio perdesse completamente la sua ragion d'essere. Ed è sufficiente ragionare sul perchè ci sia (stato) uno specchio ribaltabile per avere una risposta.

Finchè c'era la pellicola, era l'unico modo per avere una visione, lettura dell'esposizione e messa a fuoco TTL tramite la stessa identica lente che avrebbe poi impressionato la pellicola, con tutte le conseguenze (positive) del caso... e da qui l'ovvia esplosione commerciale dei sistemi reflex e annullamento (quasi) totale di tutto il resto, eccettuai sistemi di bassa gamma o speciali.

Con il sensore digitale al posto della pellicola, la musica ha iniziato a cambiare: si poteva avere una visione diretta e istantanea proprio dal supporto sensibile (i primi live view). Però... i sensori e i processori erano estremamente acerbi e integrarvi un sistema AF a fase (o a contrasto decente) ed esposimetrico all'altezza dei sistemi del tempo, nonchè uno schermetto LCD che restituisse immagini fluide e di alta qualità, batterie all'altezza... non era ancora cosa. Quindi siamo rimasti al semplice "mettiamo un sensore al posto della pellicola, specchio ribaltabile, sensori AF ed esposimetrico separati e via ".

Ho una D90, una delle primissime macchine con il live view... ma vi posso garantire che era al limite dell'inutilizzabile.

Col tempo i processori di sono evoluti, i sensori anche, è stato possibile integrare sensori a rilevamento di fase all'interno del sensore d'immagine stesso (con anche maggiore copertura dell'inquadratura), è stato possibile costruire schermetti LCD/OLED microscopici e di altissima qualità (che il marketing chiama EVF)... e a questo punto, a cosa serve più lo specchio?

Poi, in ultimo, in un mercato in continua contrazione, serve anche un qualcosa, una continua ricerca della novità per continuare a vendere.
Oramai le reflex erano alla frutta da questo punto di vista. Da un modello al successivo non c'era più questo enorme balzo che c'era in passato...
Quindi, per continuare a vendere, cosa c'è di meglio di una bella tabula rasa e "rifare" tutto ex novo? A prezzi maggiorati, s'intende..
Commento # 7 di: Zappz pubblicato il 06 Febbraio 2024, 14:31
Beh c'è anche un'altro punto molto importante, togliendo lo specchio si avvicina molto la lente al sensore dando vantaggi importanti di qualità ed ingombri.
Commento # 8 di: Ginopilot pubblicato il 06 Febbraio 2024, 14:43
Le reflex sono quasi tutte fuori produzione ed i modelli in vendita non vengono piu' aggiornati da anni.
Purtroppo il mercato dell'usato è ancora alto e le lenti non si portano via a 4 soldi.
Commento # 9 di: gd350turbo pubblicato il 06 Febbraio 2024, 14:56
Originariamente inviato da: Ginopilot
Purtroppo il mercato dell'usato è ancora alto e le lenti non si portano via a 4 soldi.


Dove ?

Io ci avevo provato a metterle in vendita dato che non le uso più, ma di vendere un 80/200 2.8 a 200 euro proprio non mi va.

li tengo li, forse tra 10-20 anni varranno qualcosa
Commento # 10 di: Ginopilot pubblicato il 06 Febbraio 2024, 15:00
Originariamente inviato da: gd350turbo
Dove ?

Io ci avevo provato a metterle in vendita dato che non le uso più, ma di vendere un 80/200 2.8 a 200 euro proprio non mi va.

li tengo li, forse tra 10-20 anni varranno qualcosa


Il bighiera o i piu' vecchi a pompa? Il bighiera si vende a prezzo maggiore. Se poi e' il mitico afs, allora molto di piu'.
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